Lettera
aperta che condanna le decisioni della Corte Suprema Israeliana che aprono la
strada alla espulsione di 750-1000 Beduini residenti nel nord della Valle del
Giordano.
Noi, la
«Rete Italiana degli Ebrei Contro L’Occupazione», chiediamo ai Governi
dell’Unione Europea, e in particolare al nostro Governo italiano perché
prendano una posizione forte contro la politica di Israele di persecuzione
etnica che comprende la espulsione pianificata dei Beduini che vivono nei
villaggi di Ein el-Hilweh e Al Maleh, nel Nord della Valle del Giordano, per
realizzare la costruzione di una città ebraica su terra localizzata nella parte
della West Bank conosciuta come Area C, ora sotto completo controllo
israeliano, sia amministrativo che di sicurezza.
Israele
progetta la complete demolizione di 300 case Palestinesi, spazzando via del
tutto queste comunità.
Condanniamo
anche le azioni che il Governo di Israele sta progettando di realizzare nella
prossima settimana contro due scuole nella zona di Gerusalemme Est, costruite
da una associazione senza scopo di lucro italiana, e dedicate alla istruzione
elementare di bambini Beduini, che le autorità israeliane hanno deliberato di
distruggere.
Queste
attività illegali e persecutorie dello stato di Israele vanno chiaramente
contro le leggi internazionali e numerose delibere delle Nazioni Unite rivolte
specificamente alla regione palestinese.
Chiediamo ai
Governi Europei di rispondere attivando sanzioni economiche contro Israele che
vietino ogni scambio commerciale e finanziario con quel Paese, fino a quando
esso cessi le sue politiche di espropriazione della terra e di persecuzione
etnica del popolo Palestinese, sia nei Territori Palestinesi Occupati che in
Israele.
Rete Ebrei
Contro L’Occupazione
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