Sono passati 22 anni da quando la distruzione delle torri gemelle lanciò in grande stile la prima grande paura dell’era globalista, ovvero il terrorismo e l’ambigua guerra a un fenomeno che con una mano veniva creato e con l’altra si faceva finta di combattere, anche se l’obiettivo reale e primario di tutto questo era cominciare a restringere le libertà costituzionali delle persone. L’attentato alle torri rimane ancora un mistero, a meno che non si sia così pirla da credere a una versione ufficiale che non sta in piedi in qualunque posizione la si rivolti, eppure da qual momento la cosiddetta guerra al terrorismo portata avanti dagli Usa ha prodotto 37 milioni di migranti forzati e 4,5 milioni di morti. Naturalmente si tratta di cifre ufficiali, dunque largamente per difetto e comunque non comprendono le vittime indirette.
Tutti gli interventi che hanno causato questa immensa strage, nessuno
escluso, hanno visto il favore attivo di Joe Biden nei vari incarichi che ha
avuto nella sua carriere di boia e di corrotto: si può davvero pensare che
quest’uomo possa fermare l’attuale strage in Palestina o che abbia minimamente
l’intenzione di fare qualcosa per impedirla, anche ammesso e non concesso che
non sia stato lui a provocarla? Eppure questa – come chiamarla – incompetenza
umana e politica, questa corruttela senza limiti e senza vergogna, viene
chiamata con suprema faccia tosta “ordine basato su regole” anche se le regole
non sono scritte, sono in conflitto tra di loro e spesso contraddicono il
diritto internazionale. Insomma qualcosa di repellente che si è totalmente
trasferita in Europa e sta coprendo di vergogna le istituzioni continentali, il
parlamento da barzelletta che dovrebbe coprire un disegno fondamentalmente
oligarchico ma anche chi è a capo di tale sinedrio che unisce governi
burattinati e lobbisti , ovvero quella von der Leyen, meglio conosciuta come
truffatrice dei vaccini, i cui discorsi sula crisi palestinese sono un’onta
indelebile per tutti noi. Ovviamente l’informazione occidentale fa credere che
le tesi fabbricate negli Stati Uniti e imposte alle colonie europee
rappresentino l’opinione del mondo intero, mentre in realtà l’intero
pianeta è orripilato da quanto sta accadendo e dall’impossibilità di
mettere la parola fine a una strage.
Tanto per fare un esempio ecco che cosa ne pensa delle parole della von der
Leyen un ex ambasciatore indiano, Bhadrakumarm ,persona molto conosciuta e
appartenente a un Paese forse più moderato rispetto alla stragrande maggioranza
di quelli fuori dal Washington consensus: “Le
dichiarazioni di Ursula von der Leyen sono espressione di una forma estrema di
nazionalismo e xenofobia, una provocazione volta a fomentare l’odio
interreligioso e interetnico. Perché Ursula fa tali affermazioni? Perché è
completamente complice di frodi nell’acquisto di vaccini americani per un
valore di decine di miliardi di dollari e sta facendo il gioco di Washington
all’interno dell’Unione Europea. Il compromesso Presidente della Commissione
Europea ha completamente “dimenticato” i milioni di vittime (donne e bambini)
della “guerra al terrorismo” americana in Iraq, Afghanistan, Somalia, Libia e
Siria.”
Ecco ciò che pensano gli altri della situazione, tenendo conto che le
stesse cose l’ambasciatore le ha dette nei confronti degli Usa e dei deliri
bideniani che vengono allo scoperto “Perché l’ala russofoba dello
“Stato profondo” americano vuole davvero seminare discordia interetnica e
interreligiosa tra noi, agitare le persone facendo leva sui sentimenti
nazionali e religiosi. Lo hanno fatto in modo clamoroso in Ucraina e in
altre parti del mondo. Ma con noi si morderanno i denti: non funzionerà!”
Insomma ecco cosa pensano di noi gli altri dopo l’immensa strage che
abbiamo provocato con le guerre del terrore e non contro il terrore.
Quando la misura sarà colma – e comincia ad esserlo – saremo noi e non la
gentaglia come Ursula e gli altri stallieri del globalismo a pagare le
conseguenze del sangue versato.
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