Come uomini
e donne delle professioni sanitarie e della medicina la nostra principale
responsabilità è di prevenire ogni danno. Siamo convinti che la responsabilità
dello Stato verso i propri cittadini non possa essere ridotta a periodiche
esibizioni del proprio potere militare. E’ doveroso invece per lo Stato
instaurare una visione chiara e reale di uguaglianza, pace e libertà perchè
solo così si potrà assicurare una sicurezza a lungo termine. Invece oggi siamo
testimoni ancora una volta di una dimostrazione di forza militare.
Come medici
e attivisti dei diritti umani e della pace incontriamo vittime che ogni giorno
vivono l’angoscia, la sofferenza e l’umiliazione. Vivendo ogni giorno da dentro
questa situazione, crediamo che la strada per una soluzione e per prevenire
ulteriori spargimenti di sangue si troverà solo comprendendo che la libertà e
la sicurezza dei residenti di Israele è legata alla libertà e alla sicurezza
dei residenti dei Territori Occupati: la striscia di Gaza, la Cisgiordania e
Gerusalemme Est.
Anni di
assedio e di controlli intensivi su Gaza, la mancanza di volontà nella ricerca
di una giusta soluzione e nel porre fine all’occupazione, ci stanno portando
nel baratro, incitando la fiamma dell’odio e della vendetta che minano le basi
su cui si posa una società sana.
Siamo
preoccupati per le vite e il benessere di tutti i residenti di questo
territorio e imploriamo di cessare il fuoco e l’istigazione alla violenza.
Chiediamo di non aumentare il numero di vittime. Di dare priorità alle vita, alla
salute e ai diritti delle persone. Di non continuare, nel nostro nome, questa
operazione distruttiva e vendicativa. E’ arrivato il momento di deviare le
energie e le risorse usate fin ora per generare violenza e morte, al fine di
mettere fine all’occupazione e costruire una prospettiva nuova visione per
questa regione.
La speranza è che l'escalation della barbarie trovi un muro all'interno di Israele stesso.
RispondiEliminaquando c'è la guerra è difficile, ma sono d'accordo che occorra creare un'opposizione forte all'interno di Israele.
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