una corsacontro il rempo, la giustizia, il razzismo, la scuola, gli immigrati di seconda generazione, i pregiudizi, la coscienza, il giornalismo, la politica che cavalca il razzismo, ma a volte miracolosamente no, l'amore di una madre, l'amicizia e altre cose del genere sono gli ingredienti di questo romanzo, una volta iniziato non ti stacchi più, promesso.
Un bel romanzo inchiesta, sul tema dell'integrazione dei
giovani stranieri di seconda generazione in Danimarca, che vivono il difficile
rapporto tra le proprie radici, sempre più lontane, e una società di arrivo in
cui, nonostante la cittadinanza, sono e saranno sempre di serie B. È anche un
interessante ritratto di un paese europeo in cui il partito populista,
cavalcando le aspettative della "pancia" della popolazione, raggiunge
i vertici della scena politica.
…Il romanzo è incalzante, i colpi di scena si
susseguono, vengono alla ribalta uomini politici, lo stesso primo ministro, i
membri del suo governo, gli oppositori, tutti alla ricerca di visibilità e di
consensi, mentre i più innocenti pagano per ristabilire la verità e la
giustizia prezzi altissimi. Un romanzo etico, una volta in più, e grazie alla
casa editrice Iperborea conosciamo pezzi di società nordeuropea che
difficilmente sono raccontati dai nostri quotidiani e ci rendiamo conto di
condividere problemi irrisolti, nodi inestricabili, difficoltà di convivenza in
un mondo dove è più facile far circolare le merci che gli uomini e la loro
dignità. Il personaggio di Rikke si conferma davvero riuscito, le sue
coraggiose inchieste ci raccontano un giornalismo militante che per fortuna non
è ancora morto.
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