lunedì 5 settembre 2022

L’immigrato – Olav Hergel

una corsacontro il rempo, la giustizia, il razzismo, la scuola, gli immigrati di seconda generazione, i pregiudizi, la coscienza, il giornalismo, la politica che cavalca il razzismo, ma a volte miracolosamente no, l'amore di una madre, l'amicizia e altre cose del genere sono gli ingredienti di questo romanzo, una volta iniziato non ti stacchi più, promesso.

 

 

Un bel romanzo inchiesta, sul tema dell'integrazione dei giovani stranieri di seconda generazione in Danimarca, che vivono il difficile rapporto tra le proprie radici, sempre più lontane, e una società di arrivo in cui, nonostante la cittadinanza, sono e saranno sempre di serie B. È anche un interessante ritratto di un paese europeo in cui il partito populista, cavalcando le aspettative della "pancia" della popolazione, raggiunge i vertici della scena politica.

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Il romanzo è incalzante, i colpi di scena si susseguono, vengono alla ribalta uomini politici, lo stesso primo ministro, i membri del suo governo, gli oppositori, tutti alla ricerca di visibilità e di consensi, mentre i più innocenti pagano per ristabilire la verità e la giustizia prezzi altissimi. Un romanzo etico, una volta in più, e grazie alla casa editrice Iperborea conosciamo pezzi di società nordeuropea che difficilmente sono raccontati dai nostri quotidiani e ci rendiamo conto di condividere problemi irrisolti, nodi inestricabili, difficoltà di convivenza in un mondo dove è più facile far circolare le merci che gli uomini e la loro dignità. Il personaggio di Rikke si conferma davvero riuscito, le sue coraggiose inchieste ci raccontano un giornalismo militante che per fortuna non è ancora morto.

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