martedì 15 agosto 2023

Vai avanti tu soldato ucraino, che la vittoria è vicina

di Francesco Masala con Bob Dylan, Michele Santoro, Scott Ritter, José  Saramago, Peppe Sini … ma anche video e altro

Siamo in guerra ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l’altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell’altro e mantenere le nostre. L’amore verrà quando non ci saranno più barriere, l’amore è la fine dell’assedio – José  Saramago

 

Nel complesso, c’è chi nota che LA SUPERFICIE GUADAGNATA IN TRE MESI DI KONTRASTUP È INFERIORE A QUELLA CHE I CIMITERI UCRAINI HAN DOVUTO CREARE EX NOVO PER FARE SPAZIO ALLE NUOVE SALME… (da qui)

 

Fin dall’inizio di questa guerra ci hanno descritto Putin come il nuovo Hitler.

In 18 mesi secondo l’ufficio del procuratore generale ucraino, sono 499 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione (Guardian).

Nei primi sette mesi del 2023 secondo l’Unicef sono morti 289 i bambini morti nel Mediterraneo

E se guardiamo i morti civili in Ucraina sono 9000 dall’inizio della guerra (da qui), mentre i migranti morti (meglio, lasciati morire) nel Mediterraneo sono stato 2060 nei primi mesi del 2023 (da qui)

 

Osservate la cruda verità dei numeri: vengono lasciati morire nel mare Mediterraneo almeno tanti bambini quanti ne muoiono nella guerra in Ucraina.

 

Fate qualche conto, guardate in faccia i governanti europei e vomitategli addosso, guardate in faccia quei venditori di armi all’Ucraina che sono la Nato (compresa la cristiana Europa), quegli assassini.

 

“E spero che moriate
e che la vostra morte giunga presto
seguirò la vostra bara
in un pallido pomeriggio
e guarderò mentre
vi calano giù nella fossa
e starò sulla vostra tomba
finché non sarò sicuro che siate morti.”

 

Ascoltate la canzone di Bob Dylan, e leggete la traduzione di Riccardo Venturi, sembra scritta ieri, per questa e tutte le guerre


 

PADRONI DELLA GUERRA

Venite padroni della guerra
voi che costruite i grossi cannoni
voi che costruite gli aeroplani di morte
voi che costruite tutte le bombe
voi che vi nascondete dietro i muri
voi che vi nascondete dietro le scrivanie
voglio solo che sappiate
che posso vedere attraverso le vostre maschere

Voi che non avete mai fatto nulla
se non costruire per distruggere
voi giocate con il mio mondo
come se fosse il vostro piccolo giocattolo
voi mettete un fucile nella mia mano
e vi nascondete dai miei occhi
e vi voltate e correte lontano
quando volano le veloci pallottole

Come Giuda dei tempi antichi
voi mentite e ingannate
una guerra mondiale può essere vinta
voi volete che io creda
ma io vedo attraverso i vostri occhi
e vedo attraverso il vostro cervello
come vedo attraverso l’acqua
che scorre giù nella fogna

Voi caricate le armi
che altri dovranno sparare
e poi vi sedete e guardate
mentre il conto dei morti sale
voi vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue dei giovani
scorre dai loro corpi
e viene sepolto nel fango

Avete causato la peggior paura
che mai possa spargersi
paura di portare figli
in questo mondo
poiché minacciate il mio bambino
non nato e senza nome
voi non valete il sangue
che scorre nelle vostre vene.

Che cosa sono io per parlare quando
non è il mio turno?
Direte che sono giovane
direte che non ne so abbastanza.
Ma c’è una cosa che so
anche se sono più giovane di voi:
so che perfino Gesù
non perdonerebbe quello che fate

Voglio farvi una domanda:
il vostro denaro vale così tanto
vi comprerà il perdono
pensate che potrebbe?
Io penso che scoprirete
quando la morte esigerà il pedaggio
che tutti i soldi che avete accumulato
non serviranno a ricomprarvi l’anima

E spero che moriate
e che la vostra morte giunga presto
seguirò la vostra bara
in un pallido pomeriggio
e guarderò mentre
vi calano giù nella fossa
e starò sulla vostra tomba
finché non sarò sicuro che siate morti.

(traduzione di Riccardo Venturi)

 

Ascoltate Michele Santoro e provate a non essere d’accordo, se ci riuscite:


  

Aaron Mate qui spiega perché la guerra continua, fino all’ultimo ucraino (e non è un modo di dire)

I soldati ucraini morti senza pace, spiega qui NicolaiLilin.

Diego Ruzzarin e Santiago Armesilla ci dicono qui quanto la fine della guerra sarebbe vicina, se fosse una guerra normale.

Diceva, pare, Abe Lincoln (già presidente Usa e noto proprietario di schiavi) :Puoi imbrogliare una persona tutte le volte, puoi anche imbrogliare tutti almeno una volta, ma non puoi imbrogliare tutti tutte le volte.

Douglas MacGregor (qui) ricorda quanto le bugie alimentano bugie, e a Washington, fra una tirata e l’altra di polvere bianca, raccontano che la vittoria è vicina, ma anche Hitler era ottimista sulla sua vittoria anche quando il bunker a Berlino era circondato dai carri armati russi.

 

Anche Nicolai Lilin ci parla delle bugie della maggior parte dei giornalisti qui

 

 

Nel 1915 apparve nei cinema degli Usa il capolavoro di David W. Griffith, The Birth of a Nation (Nascita di una Nazione), che dava largo spazio alla rappresentazione del Ku Klux Klan come controllori di un ordine sociale messo in pericolo dall’integrazione dei neri in America, un atto d’amore verso il Ku Klux Klan (vedere per credere, il film è anche online, per esempio qui).

Oggi David W. Griffith girerebbe Morte di una Nazione, un atto d’amore verso i nazisti ucraini e della Nato.

 

Se avete la pazienza di vedere e ascoltare Manlio Dinucci (qui) potete scoprire che Zelensky è stata (ancora lo è) una spia/agente dei servizi segreti anglosassoni, Scott Ritter lo ha capito, guardate il suo documentario completo, in due parti:

qui e qui

 

Ho letto da poco che anche Mussolini era a libro paga della perfida Albione (qui).

 

Vi ricordate Putin ladro di bambini? Sembra che dall’Ucraina li portino negli Usa (qui), si potrà dire?

 

Avete presente quei ragazzini che per non andare all’interrogazione inventano le cose più assurve, tipo che è morta (per la quarta o quinta volta) la nonna?

Nilolai Lilin spiega qui che la Nato, in attesa di trovare una scusa per mollare tutto, continua a far ammazzare i soldati ucraini, e non solo.

Alla Casa Bianca tra una tirata di cocaina e un videogioco sull’imbattibilità della Nato, studiano il caso, senza fretta.

D’altronde, si sa, gli Usa (e la Nato) vincono guerre contro i deboli, per esempio Grenada, nel 1983 (qui).

Contro gli altri popoli e paesi che non sono Grenada, bombardano, fanno stragi di civili (le famose vittime collaterali, innumerevoli), fanno i terroristi (qui), o li creano e li finanziano (Isis o Daesh, per fare un nome conosciuto), rubano (come in Siria, i soldati Usa sono ancora lì, non invitati), poi fanno gli indifferenti, zitti zitti se ne vanno come se non li avessero mandati via, lasciano le macerie e trovano un altro stato da invadere, o bombardare, e si ricomincia.

continua qui                         

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