Da molti anni la Sorbona è intensamente impegnata nella promozione e nello sviluppo della scienza aperta. In linea con il suo impegno per la diffusione delle informazioni aperte sulla ricerca, ha deciso di interrompere la sottoscrizione al database Web of Science e agli strumenti bibliometrici Clarivate dal 2024. La Sorbona ha deciso di indirizzare i propri sforzi nella collaborazione con iniziative alternative agli strumenti proprietari, aperte e partecipate, e per ora la scelta è caduta su OpenAlex.
La Sorbona è impegnata da molti anni nel supporto alla diffusione della scienza aperta. Nei confronti delle negoziazioni con gli editori ha sempre avuto un atteggiamento molto fermo, e del resto la Francia è uno dei paesi con il minor numero di contratti trasformativi (fonte ESAC).
La decisione della Sorbona avviene in un contesto specifico. Nel 2018 la
Francia ha emanato la sua prima policy sulla scienza aperta (a cui ne è poi
seguita una seconda) e contemporaneamente ha istituito un open science monitor
per una verifica degli effetti della politica implementata. Fin dall’inizio il
Ministero della ricerca francese ha deciso che non si sarebbero usati dati o
strumenti proprietari. Fin dall’inizio sono stati raccolti dati provienienti da
HAL, unpaywall, pubmed, crossref e una
intensa attività di web crowling. È stato sviluppato uno strumento
aperto per la estrazione di dati da fonti pubbliche. Il codice è depositato
in github e quindi può essere riutilizzato da chiunque. Stanno
facendo network con Portogallo, Finlandia e Danimarca per lavorare in sinergia
con altri paesi sul monitoraggio delle attività di open science.
La Sorbona sostiene convintamente il green open access attraverso
l’archivio nazionale HAL di cui l’università, come la maggior parte degli enti
di ricerca francesi, ha una propria istanza.
La Sorbona è fra i firmatari di COARA ed è parte del
costituendo national chapter francese.
Appare dunque assolutamente in linea con i principi sottoscritti e
promossi nel corso di questi anni la decisione di dismettere uno
strumento (Web of science) considerato parte di quelle logiche che si
vorrebbero modificare.
Non è questa la sede per discutere dei limiti di questi costosi
strumenti che sono a quanto pare diventati indispensabili in
paesi con sistemi di valutazione performance based (come
l’Italia), certamente va però ricordato che la maggior parte delle
istituzioni italiane ha sottoscritto COARA, che il capitolo italiano è
stato uno dei primi a registrarsi e che le roadmap che devono definire
operativamente azioni coerenti con quanto sottoscritto dalle nostre istituzioni
dovranno essere pubblicate entro marzo 2024.
Coerentemente con gli impegni presi la Sorbona ha deciso di indirizzare i
propri sforzi nella collaborazione con iniziative alternative agli
strumenti proprietari, aperte e partecipate, e per ora la scelta è caduta
su OpenAlex.
Ricordiamo inoltre che anche un altro ateneo europeo, Leiden, ha deciso di
utilizzare dati aperti di infrastrutture aperte e partecipate (Open Alex e Crossref)
per il proprio ranking che uscirà a gennaio 2024.
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