sabato 3 marzo 2018

pensieri elettorali


La differenza tra una democrazia e una dittatura è che in una democrazia prima voti e poi prendi ordini; in una dittatura non devi perdere tempo a votare. (C. Bukowski)

Alle prossime elezioni voterò Bakunin, che purtroppo non è in lista. (Luciano Bianciardi, 8 marzo 1971)

Se votare cambiasse qualcosa, sarebbe illegale. (Emma Goldman)

Ogni candidato si comportava bene nella speranza che lo si giudicasse degno di elezione. Tuttavia, questo sistema divenne un disastro allorché la città  era diventata corrotta. Poiché allora non era il più virtuoso, ma il più potente che si candidava alle elezioni e i deboli, perfino i virtuosi, erano troppo impauriti per candidarsi. (Niccolò Machiavelli)

Se fai parte di una società  che vota, allora vota. Forse non ci saranno candidati e decisioni per cui votare... ma senza dubbio ce ne saranno di quelli contro cui vorrai votare. Nel dubbio, vota contro. Seguendo questa regola sbaglierai di rado. Se ti pare una cosa troppo alla cieca per i tuoi gusti, consulta qualche sciocco benintenzionato (ce n'è sempre qualcuno in giro) e chiedi il suo consiglio. Poi vota in modo opposto. Questo ti consente d'essere un buon cittadino (se ci tieni) senza sprecare quell'enorme quantità  di tempo richiesta da un esercizio veramente intelligente del diritto di voto. (Robert A. Heinlein, Lazarus Long l'Immortale)

La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo. La libertà  un agnello bene armato che contesta il voto. (Benjamin Franklin)

La competizione elettorale è la continuazione del tifo sportivo con altri mezzi. (Ario Libert)


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