D’istinto ci è venuto in mente lo stesso
pensiero. Ma preferiamo che ad esprimerlo sia Djarah Kan, una scrittrice di
origini ghanesi che sulla propria pagina Instagram, a commento di questa
vomitevole istantanea Ansa da Addis Abeba, scattata nella scuola coloniale
italiana Galileo Galilei per bambini etiopi “scelti”, ha scritto :
“Che scatto osceno…
“Una cosa che ho imparato da bambina
nera poverissima e coccolata anche dai peggiori fascisti è questa: sei
carinissima finché sei un esemplare di piccola taglia perché non riconosci il
bene dal male, non sai cosa voglia dire giustizia ed equità, e inoltre non hai
la più pallida idea di cosa sia il fascismo, o il razzismo, o il capitalismo
rapace e più furioso che spolpa il tessuto della tua gente da secoli, fino al
midollo, lasciando in terra solo le ossa e la disperazione di chi vive con
l’incubo di essere stato maledetto dalla povertà.
“Quando sei una persona nera di piccola
taglia e i bianchi più razzisti non si fanno alcun problema a coccolarti, a
stringerti, promettendoti il Mondo e il migliore dei futuri possibili, nei loro
occhi quello che vedono non è una figura adulta da respingere, rimpatriare ed
affondare al costo di imporre un brutale blocco navale. Sei un tenero bambino
nero. E non si può dire di no ad un bambino nero. I bambini neri sono il tropo
narrativo preferito dalla retorica fascista, perché mostrare tenerezza nei loro
confronti significa costruire una narrazione più sopportabile e al passo con i
tempi, in cui desiderare i cancellare i neri dalla faccia della Terra, è no.
Espellerli dal Paese in nome della sicurezza degli italiani, rispedendoli in
Libia dove potranno essere sottoposti a incarcerazioni, venduti come schiavi
oppure abusati in tutte le salse, invece è un sì. Più accettabile, più
elegante.
“Oggi è importante essere razzisti senza
sembrarlo. Ne va del futuro del razzismo stesso, che come si vede chiaramente
da scatti come questi, tende sempre a negare la sua vera natura. Giorgia Meloni
non direbbe mai di sé stessa che è una persona razzista. E ad oggi, per quanto
mi riguarda, i negazionisti del razzismo fanno più danni di quelli che hanno il
coraggio di dire che quelli come me gli fanno schifo. I fascisti di oggi non
sono i fascisti di ieri. Sono più furbi. Dicono che non sono razzisti, ma solo
favorevoli al rispetto delle regole e alla protezione dei propri confini. Tutto
in difesa della Patria. E non c’è niente di male a farsi una foto con il futuro
che farai annegare nel Mediterraneo. Che scatto osceno.”
A Cutro, nell’ultimo naufragio voluto dal governo Meloni, su 91 corpi recuperati,
35 erano di bambini: afghani, palestinesi, somali, pakistani. Altre migliaia
sono stati colati a picco dai governi precedenti, di tutti i “colori”. Con in
prima fila il partito della Schlein che ora affetta di scandalizzarsi per la
soppressione della “protezione speciale”… (che riguarda appena qualche migliaio
di immigrati/e, solo il 5% dei quali ha poi avuto regolare accesso al lavoro,
gli altri/le altre destinati dagli apparati dello
stato all’irregolarità e quindi al super-sfruttamento).
Oscenità della Meloni, ipocrisia
professionale dell’anti-Meloni.
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