Quando l’altro giorno Ban Ki-moon
(segretario dell’ONU) ha criticato le attività di colonizzazione degli
israeliani in Palestina (tra l’altro con un ferreo sistema di apartheid) e
che è naturale resistere all’occupazione, Netanyahu lo ha accusato di incoraggiare
il terrorismo.
Eppure se la gran parte della Palestina
viene chiamata in tutto il mondo Territori Occupati qualcosa vorrà dire.
Se solo si legge la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani, approvata dall’Assemblea dell’ONU nel 1948 è
impressionante verificare quanti articoli vengano violati da Israele, senza la
benché minima reazione da parte della comunità internazionale.
Addirittura il Preambolo della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dice:
“è indispensabile che i diritti umani
siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia
costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia
e l'oppressione”.
Gli Usa appoggiano senza nessun
tentennamento Israele, forse perché si riconoscono in quel paese, abusivo come
il loro. Entrambi rubano le terre ai nativi, si dichiarano la democrazia
migliore del mondo o della zona, hanno eserciti potenti, che addirittura
esportano democrazia e hanno un carattere morale, ai nativi si espropriano anche le case, e li
richiudono in riserve, esattamente come è successo agli indiani degli Usa (o
agli indios in Brasile per fare un altro esempio)
La maggior parte degli stati del mondo
riconosce lo stato palestinese, ma non importa.
Anche l’immaginario, la storia
raccontata dai vincitori, accomuna tutti i nativi (e i poveri e i colonizzati),
indiani e palestinesi sono brutti, sporchi e cattivi.
…Le attività di colonizzazione, ha detto
per l'ennesima volta Ban Ki-moon, sono "un affronto per il popolo
palestinese e per la comunità internazionale"…
…Il premier israeliano, Benjamin
Netanyahu, accusa il segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon, di
"incoraggiare il terrore". Netanyahu si riferisce alle parole di Ban
Ki Moon sulla sulla "frustrazione dei palestinesi" causata
dall'occupazione israeliana, alla quale è "naturale resistere"…
Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani – ONU 1948
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto
a tortura o a trattamento o a
punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e
hanno diritto, senza alcuna
discriminazione, ad una eguale tutela da
parte della legge. Tutti hanno diritto
ad una eguale tutela contro ogni
discriminazione che violi la presente
Dichiarazione come contro qualsiasi
incitamento a tale discriminazione.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto
ad interferenze arbitrarie nella sua
vita privata, nella sua famiglia, nella
sua casa, nella sua corrispondenza, né a
lesione del suo onore e della sua
reputazione. Ogni individuo ha diritto ad
essere tutelato dalla legge contro tali
interferenze o lesioni.
Articolo 13
1.
Ogni individuo ha diritto alla libertà
di movimento e di residenza entro i
confini di ogni Stato.
2.
Ogni individuo ha diritto di lasciare
qualsiasi paese, incluso il proprio, e
di ritornare nel proprio paese.
Articolo 17
1.
Ogni individuo ha il diritto ad avere
una proprietà sua personale o in
comune con altri.
2.
Nessun individuo potrà essere
arbitrariamente privato della sua
proprietà.
…l’articolo 50 della Costituzione
Italiana – diventato poi l’attuale articolo 54 – aveva un secondo comma poi
scomparso. Il comma recitava:
« Quando i poteri pubblici
violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la
resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino »
nella Costituzione tedesca, all’art.20,
si parla del Diritto di resistenza,
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