Gent. Mimmo,
sono una delle tante persone che in questi undici mesi
sono passate dalla sua/vostra pizzeria per pranzare o cenare ma soprattutto per
incontrare Domenico Lucano.
Faccio parte della Rete dei Comuni Solidali e da 15
anni abbiamo sostenuto e seguito il progetto e condiviso tutti gli ideali di
Domenico e del comune di Riace. A gennaio abbiamo costituito una Fondazione “È
stato il vento”, per continuare a supportare questa incredibile esperienza.
Da ieri per Domenico l’incubo dell’esilio si è
concluso e da tempo pensavo che volevo ringraziarla per la sua disponibilità,
per l’affetto e per le attenzioni che Lei e tutta la sua famiglia avete
sviluppato nei confronti di Domenico il quale si trovava a vivere davvero un
periodo molto impegnativo della sua vita. Mi ricordo in particolare ad agosto
quando sono stata nel suo locale (caprese e acqua minerale per due) e al
termine del pranzo ci ha detto che era tutto a posto (offrendocelo) con una
delicatezza che davvero mi ha profondamente colpito. Uscendo Domenico ha
sottolineato quanto questa non sia stata un’eccezione. Altri esercenti si
comportavano allo stesso modo: «Non riesco mai a pagare».
In pratica la comunità di Caulonia in questi mesi ha
restituito l’accoglienza a chi (sindaco di Riace) ne ha fatto una pratica di
vita. Caulonia ha saputo ricostruire “una casa”, punto di appoggio famigliare,
sia da voi e sia in altri bar e locali che ha frequentato, condizione
indispensabile per non sentirsi annientato da una situazione paradossale.
Luoghi dove in questi mesi ha incontrato centinaia di persone venute per
testimoniargli affetto.
Di questi mesi rimarranno incisi sui muri, nelle
strade, nell’aria, nelle parole che ognuno dirà per ricordare e raccontare,
questa straordinaria partecipazione e affetto popolare (non certo le stupide
narrazioni, velenose quanto ridicole, a proposito di champagne e
varie, addossate a chi, come Domenico, da sempre beve solo acqua!).
Questa Calabria solidale, autentica, bellissima è
quella che ci portiamo tutti nel cuore.
Dunque grazie, grazie a lei e a tutti gli altri
esercenti di Caulonia testimoni di una profonda ingiustizia ma anche testimoni
di rinascita.
La lettera è
stata pubblicata il 7 settembre su www.ciavula.it
Nessun commento:
Posta un commento