lunedì 1 agosto 2022

i dieci punti della mia campagna elettorale virtuale (da non candidato) – bortocal

 

non sono candidato e dunque posso fare la mia campagna elettorale sottovoce e senza finanziamenti; siccome è anche senza candidatura, giudicherà le candidature degli altri.

elenco, per cominciare, i temi della mia campagna, in ordine di importanza e, in una successiva revisione, con le integrazioni suggerite da alcuni commentatori.

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1. riscaldamento globale: è il peggiore problema che abbiamo davanti; sia questo riscaldamento interamente dovuto all’esplosione demografica, al modello dei consumi, ad una dieta troppo carnivora e agli allevamenti industriali, oppure abbia anche cause astronomiche di lunga portata, oppure dipenda dalla somma di tutti questi fattori e di altri ancora, va messa al primo posto di un programma politico per la salvaguardia del futuro una serie di interventi per ridurne la portata, a cominciare dal ridimensionamento dei consumi e alla diffusione di un modello di vita più misurato, prima che la crisi incontrollata ci riduca alla fame e alla povertà.

in particolare è urgente una revisione dei modelli di raccolta, distribuzione e consumo dell’acqua, che sta diventando una risorsa scarsa.

vanno abbandonati gli attuali progetti demenziali di uso dei fondi del PNNR a scopi prevalentemente ricreativi e turistici e vanno urgentemente reindirizzati ad una piano di contrasto del degrado climatico; + vanno pensati disincentivi mirati all’uso dei mezzi privati in tutti i casi nei quali vi sia un’alternativa praticabile di mezzi pubblici. (su suggerimento di gaberricci)+.

2. parte di questo progetto, di questo new deal climatico, va rivolto ad un ripensamento delle fonti di energia, con una valorizzazione immediata e generalizzata delle fonti rinnovabili, non perché siano la soluzione di tutti i mali, dato che presentano a loro volta criticità, ma perché sono l’unica rispetta immediata plausibile alla crisi: + tra loro in particolare, da privilegiare l’eolico, anche se ha un importante impatto ambientale, perché contribuisce meno del solare al riscaldamento ambientale (i pannelli fotovoltaici hanno bisogno di materiale estrattivo per essere realizzati) (su suggerimento di gaberricci)+, ma anche il geotermico, ancora meno invasivo.

questo significa progressivo abbandono di TUTTE le fonti fossili e nucleari (queste ultime esigono un grande impiego di acqua per gli impianti di raffreddamento, quindi contribuiscono al riscaldamento globale, e consumano proprio la risorsa più vitale e in crisi, di cui abbiamo più bisogno; + senza contare il cronico problema dello smaltimento delle scorie.

3. la gestione della pandemia da covid, ancora in atto, va ispirata al principio di una prevenzione prudente e differenziata, in attesa che l’immunità naturale si diffonda e faccia i suoi effetti.

quindi serve la continuazione dell’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi fino a quando necessario, il divieto provvisorio di assembramenti di massa anche all’aperto, di qualunque natura, provvedimenti di lockdown socialmente assistito per le fasce più a rischio, anziani e deboli, ma sempre su base volontaria, essendoci anche il diritto irrinunciabile a rischiare, e lockdown obbligatorio, invece, per infetti e loro congiunti, per il tempo strettamente necessario.

4. la nostra politica estera deve essere ispirata alla valorizzazione dell’autonomia di una Unione Europea democratica, indipendente politicamente e militarmente dagli Stati Uniti, in grado di accettare di essere uno dei protagonisti del mondo multipolare, senza aspirazioni egemoniche neocoloniali, e in spirito di collaborazione e di integrazione economica paritaria; con le altre grandi potenze mondiali; il contrasto all’aggressione russa all’Ucraina deve essere limitato a sanzioni economiche di tipo non autolesionistico; va rifiutato ogni invio di armi; il sostegno all’Ucraina va rigorosamente condizionato alla sua accettazione del principio della autodeterminazione dei popoli e di referendum sotto controllo internazionale nelle zone a sovranità contestata; va rifiutata la lotta con la Cina per l’egemonia economica e politica.

5. la politica economica globale dello stato va ispirata al principio + della fine della disastrosa mitologia del progresso infinito e dell’incremento del PIL (su suggerimento di jikjik), ma piuttosto+ della progressiva riduzione del debito pubblico, secondo i parametri europei, in modo da diminuire la dipendenza dalla finanza globale ed il peso annuale delle decine di miliardi di euro di interessi che paghiamo alla finanza internazionale.

i risparmi realizzati annualmente vanno destinati per il 50% alla ulteriore riduzione del debito e per il 50% alla spesa sociale e al sostegno delle fasce povere e in difficoltà.

6. +il principale obiettivo della politica economica e fiscale dello stato dev’essere la redistribuzione della ricchezza e il miglioramento dell’accesso ai diritti. (su suggerimento di gaberricci)+

la tassazione va rivista su base di forte progressività, con aliquote nettamente crescenti per le fasce di reddito più alte, in modo da potere ridurre le tasse sul lavoro e sui redditi più bassi.

vanno adeguati i valori del catasto e le relative tassazioni sulla casa ai valori reali di mercato; il possesso dell’abitazione va eliminato dai redditi IRPEF, mentre va ristabilita una tassazione anche sulla prima casa corrispondente agli effettivi benefici sociali di cui gode;

vanno riviste le aliquote su successioni e donazioni in modo da colpire i passaggi di beni di particolare consistenza;

va fatta pagare l’IMU al Vaticano (5 miliardi in sospeso da anni);

contributi al recupero del patrimonio edilizio vanno differenziati in percentuale per fasce di reddito, limitando il 110% a chi è totalmente privo di reddito ed abbassando via via la percentuale in proporzione al reddito personale; le altre forme di recupero fiscale vanno riportate ad personam e non ad unità immobiliare, sistema che favorisce scandalosamente i più ricchi.

7. tutti gli immobili abusivi vanno sottoposti ad imposte straordinarie ratealizzabili, crescenti in percentuale in relazione al loro valore, per regolarizzarli dove non contrastino con la legislazione fondamentale sul territorio; gli altri vanno demoliti senza indennizzo; forme di assistenza sociale, con messa a disposizione gratuita di alloggi popolari, possono essere previste per i non altrimenti abbienti che rimangono senza casa.

8. +va imposto un minimo salariale a carico dei datori di lavoro.+ il reddito di cittadinanza, +da definire meglio come “reddito di sopravvivenza” (su suggerimento di gaberricci)+, va rivisto negli importi, da abbassare in alcune zone geografiche, col passaggio diretto allo stato delle spese per affitto e bollette pubbliche; va collegato all’obbligo di prestazioni socialmente utili a part time; ne va delimitata la durata a due anni se il soggetto non dimostra l’effettiva impossibilità di trovare un lavoro.

9. va realizzata la gratuità dei trasporti pubblici per raggiungere posti di lavoro e scuole.

10. serve un piano nazionale di sviluppo e potenziamento dei diritti civili:

contrasto delle discriminazioni salariali a scapito delle donne ed incentivi all’occupazione femminile,

ius scolae per i bambini immigrati o figli di immigrati,

diritto di autodeterminazione nel fine vita,

rifiuto delle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e diritto di adozione anche di singoli e coppie comunque costituite e riconosciute,

estensione ad ogni tipo di coppia dei diversi benefici oggi previsti solo per quelle fondate sul matrimonio, ma principalmente in presenza dei figli;

revisione fiscale con distribuzione del reddito tra tutti i componenti di un nucleo familiare, compresi i figli minori, al fine di stabilire la percentuale di tassazione spettante, in pratica aumentando la tassazione sui single e diminuendo quella sui nuclei familiari.

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fuori sacco: va radicalmente rivisto il sistema elettorale, introducendo la patente elettorale a punti, con voto calibrato sulla base delle competenze politiche e dei comportamenti sociali.

vanno differenziate le due Camere, una, competente per la fiducia ai governi e le leggi di spesa, eletta su base territoriale, con votazioni di rappresentanti locali, da parte di chiunque paghi le imposte, in assemblee di circa mille elettori e poi, in riunioni ulteriori degli eletti in queste assemblee, in numero indicativo di 100, in modo da arrivare ai 400 rappresentanti per circa 40 milioni di elettori.

non eleggono rappresentanti le assemblee a cui non partecipa il 50% degli aventi diritto, e in questo caso si procede ad estrazione a sorte tra gli elettori locali che si sono dichiarati disponibili.

le assemblee hanno diritto di revoca degli eletti in primo grado a maggioranza di due terzi, e lo stesso le assemblee di secondo grado, che vengono totalmente rinnovate nel caso vengano cambiati i due terzi dei componenti.

una seconda Camera, di 200 membri, eletta a suffragio universale su collegio unico nazionale e su liste da chi ha la cittadinanza, con legge rigorosamente proporzionale, è competente su tutte le leggi o per tutti gli aspetti delle altre leggi che non comportano spesa e coinvolgano i diritti civili, e anche sulla revisione della Costituzione, in questo caso con maggioranza di due terzi, fatto salvo sempre il referendum confermativo su richiesta di una quarto dei suoi membri.

le proposte di legge sottoscritte da almeno 500mila cittadini, anche telematicamente, vanno esaminate e discusse entro sei mesi.

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naturalmente potrei avere dimenticato qualcosa, e anche di importante; ci saranno lettori che non mancheranno di farmelo sapere e di proporre integrazione e/o correzioni: vi aspetto al varco, non tacete.

successivamente mi aspetto di vedere i programmi di quella banda di scappati di casa che si sono autonominati nostri rappresentanti; quando si vedranno, e se si vedranno, li confronterò con i miei dieci punti.

allora, cari lettori commentatori, ci confronteremo anche sui giudizi da dare sui diversi specchietti per gli allodole che i loro uffici studi cercheranno di produrre.

naturalmente metteremo anche a confronto le nuove dichiarazioni su quanto effettivamente fatto finora.

su questa base, anticipo subito che, per ora, non vedo NESSUNA forza votabile; ma sarò tollerante e fiducioso ed aspetto che ci dichiarino eventualmente come e perché hanno cambiato idea.

a questo punto valuteremo anche la credibilità personale individuale di questi marpioni.

e poi ciascuno faccia la sua scelta!

da qui

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