non sono candidato e dunque posso fare la mia campagna elettorale sottovoce e senza finanziamenti; siccome è anche senza candidatura, giudicherà le candidature degli altri.
elenco, per cominciare, i temi della mia campagna, in
ordine di importanza e, in una successiva revisione, con le integrazioni
suggerite da alcuni commentatori.
. . .
1. riscaldamento globale: è il peggiore
problema che abbiamo davanti; sia questo riscaldamento interamente dovuto
all’esplosione demografica, al modello dei consumi, ad una dieta troppo
carnivora e agli allevamenti industriali, oppure abbia anche cause astronomiche
di lunga portata, oppure dipenda dalla somma di tutti questi fattori e di altri
ancora, va messa al primo posto di un programma politico per la salvaguardia
del futuro una serie di interventi per ridurne la portata, a cominciare dal
ridimensionamento dei consumi e alla diffusione di un modello di vita più
misurato, prima che la crisi incontrollata ci riduca alla fame e alla povertà.
in particolare è urgente una revisione dei modelli di
raccolta, distribuzione e consumo dell’acqua, che sta diventando una risorsa
scarsa.
vanno abbandonati gli attuali progetti demenziali di
uso dei fondi del PNNR a scopi prevalentemente ricreativi e turistici e vanno
urgentemente reindirizzati ad una piano di contrasto del degrado climatico; +
vanno pensati disincentivi mirati all’uso dei mezzi privati in tutti i casi nei
quali vi sia un’alternativa praticabile di mezzi pubblici. (su suggerimento di
gaberricci)+.
2. parte di questo progetto, di questo new
deal climatico, va rivolto ad un ripensamento delle fonti di
energia, con una valorizzazione immediata e generalizzata delle fonti rinnovabili,
non perché siano la soluzione di tutti i mali, dato che presentano a loro volta
criticità, ma perché sono l’unica rispetta immediata plausibile alla crisi: +
tra loro in particolare, da privilegiare l’eolico, anche se ha un importante
impatto ambientale, perché contribuisce meno del solare al riscaldamento
ambientale (i pannelli fotovoltaici hanno bisogno di materiale estrattivo per
essere realizzati) (su suggerimento di gaberricci)+, ma anche il geotermico,
ancora meno invasivo.
questo significa progressivo abbandono di TUTTE le
fonti fossili e nucleari (queste ultime esigono un grande impiego di acqua per
gli impianti di raffreddamento, quindi contribuiscono al riscaldamento globale,
e consumano proprio la risorsa più vitale e in crisi, di cui abbiamo più bisogno;
+ senza contare il cronico problema dello smaltimento delle scorie.
3. la gestione della pandemia da covid,
ancora in atto, va ispirata al principio di una prevenzione prudente e
differenziata, in attesa che l’immunità naturale si diffonda e faccia i suoi
effetti.
quindi serve la continuazione dell’obbligo delle
mascherine nei luoghi chiusi fino a quando necessario, il divieto provvisorio
di assembramenti di massa anche all’aperto, di qualunque natura, provvedimenti
di lockdown socialmente assistito per le fasce più a rischio,
anziani e deboli, ma sempre su base volontaria, essendoci anche il diritto
irrinunciabile a rischiare, e lockdown obbligatorio, invece,
per infetti e loro congiunti, per il tempo strettamente necessario.
4. la nostra politica estera deve essere ispirata alla
valorizzazione dell’autonomia di una Unione Europea
democratica, indipendente politicamente e militarmente dagli Stati Uniti,
in grado di accettare di essere uno dei protagonisti del mondo multipolare,
senza aspirazioni egemoniche neocoloniali, e in spirito di collaborazione e di
integrazione economica paritaria; con le altre grandi potenze mondiali; il
contrasto all’aggressione russa all’Ucraina deve essere limitato a sanzioni
economiche di tipo non autolesionistico; va rifiutato ogni invio di armi; il
sostegno all’Ucraina va rigorosamente condizionato alla sua accettazione del
principio della autodeterminazione dei popoli e di referendum sotto controllo
internazionale nelle zone a sovranità contestata; va rifiutata la lotta con la
Cina per l’egemonia economica e politica.
5. la politica economica globale dello stato va
ispirata al principio + della fine della disastrosa mitologia del progresso
infinito e dell’incremento del PIL (su suggerimento di jikjik), ma piuttosto+
della progressiva riduzione del debito pubblico, secondo i
parametri europei, in modo da diminuire la dipendenza dalla finanza globale ed
il peso annuale delle decine di miliardi di euro di interessi che paghiamo alla
finanza internazionale.
i risparmi realizzati annualmente vanno destinati per
il 50% alla ulteriore riduzione del debito e per il 50% alla spesa sociale e al
sostegno delle fasce povere e in difficoltà.
6. +il principale obiettivo della politica economica e
fiscale dello stato dev’essere la redistribuzione della ricchezza e il
miglioramento dell’accesso ai diritti. (su suggerimento di gaberricci)+
la tassazione va rivista su base
di forte progressività, con aliquote nettamente crescenti per le
fasce di reddito più alte, in modo da potere ridurre le tasse sul lavoro e sui
redditi più bassi.
vanno adeguati i valori del catasto e
le relative tassazioni sulla casa ai valori reali di mercato; il possesso
dell’abitazione va eliminato dai redditi IRPEF, mentre va ristabilita una
tassazione anche sulla prima casa corrispondente agli effettivi benefici
sociali di cui gode;
vanno riviste le aliquote su successioni e
donazioni in modo da colpire i passaggi di beni di particolare
consistenza;
va fatta pagare l’IMU al Vaticano (5
miliardi in sospeso da anni);
i contributi al recupero del patrimonio
edilizio vanno differenziati in percentuale per fasce di
reddito, limitando il 110% a chi è totalmente privo di reddito ed
abbassando via via la percentuale in proporzione al reddito personale; le altre
forme di recupero fiscale vanno riportate ad personam e non ad
unità immobiliare, sistema che favorisce scandalosamente i più ricchi.
7. tutti gli immobili abusivi vanno sottoposti
ad imposte straordinarie ratealizzabili, crescenti in percentuale in
relazione al loro valore, per regolarizzarli dove non contrastino con la
legislazione fondamentale sul territorio; gli altri vanno demoliti senza
indennizzo; forme di assistenza sociale, con messa a disposizione gratuita di
alloggi popolari, possono essere previste per i non altrimenti abbienti che
rimangono senza casa.
8. +va imposto un minimo salariale a carico dei datori
di lavoro.+ il reddito di cittadinanza, +da definire meglio come
“reddito di sopravvivenza” (su suggerimento di gaberricci)+, va rivisto negli
importi, da abbassare in alcune zone geografiche, col passaggio diretto allo
stato delle spese per affitto e bollette pubbliche; va collegato all’obbligo
di prestazioni socialmente utili a part time; ne va delimitata
la durata a due anni se il soggetto non dimostra l’effettiva impossibilità di
trovare un lavoro.
9. va realizzata la gratuità dei trasporti
pubblici per raggiungere posti di lavoro e scuole.
10. serve un piano nazionale di sviluppo e
potenziamento dei diritti civili:
contrasto delle discriminazioni salariali a scapito
delle donne ed incentivi all’occupazione femminile,
ius scolae per i bambini immigrati o figli di immigrati,
diritto di autodeterminazione nel fine vita,
rifiuto delle discriminazioni fondate
sull’orientamento sessuale e diritto di adozione anche di singoli e coppie
comunque costituite e riconosciute,
estensione ad ogni tipo di coppia dei diversi benefici
oggi previsti solo per quelle fondate sul matrimonio, ma principalmente in
presenza dei figli;
revisione fiscale con distribuzione del reddito tra
tutti i componenti di un nucleo familiare, compresi i figli minori, al fine di stabilire la
percentuale di tassazione spettante, in pratica aumentando la tassazione sui
single e diminuendo quella sui nuclei familiari.
. . .
fuori sacco: va radicalmente rivisto il
sistema elettorale, introducendo la patente elettorale a punti, con
voto calibrato sulla base delle competenze politiche e dei comportamenti
sociali.
vanno differenziate le due Camere, una,
competente per la fiducia ai governi e le leggi di spesa, eletta su base
territoriale, con votazioni di rappresentanti locali, da parte di chiunque
paghi le imposte, in assemblee di circa mille elettori e poi, in riunioni
ulteriori degli eletti in queste assemblee, in numero indicativo di 100, in
modo da arrivare ai 400 rappresentanti per circa 40 milioni di elettori.
non eleggono rappresentanti le assemblee a cui non
partecipa il 50% degli aventi diritto, e in questo caso si procede ad
estrazione a sorte tra gli elettori locali che si sono dichiarati disponibili.
le assemblee hanno diritto di revoca degli eletti in
primo grado a maggioranza di due terzi, e lo stesso le assemblee di secondo
grado, che vengono totalmente rinnovate nel caso vengano cambiati i due terzi
dei componenti.
una seconda Camera, di 200 membri, eletta a suffragio
universale su collegio unico nazionale e su liste da chi ha la cittadinanza,
con legge rigorosamente proporzionale, è competente su tutte le leggi o per
tutti gli aspetti delle altre leggi che non comportano spesa e coinvolgano i
diritti civili, e anche sulla revisione della Costituzione, in questo caso con
maggioranza di due terzi, fatto salvo sempre il referendum confermativo su
richiesta di una quarto dei suoi membri.
le proposte di legge sottoscritte da almeno 500mila
cittadini, anche telematicamente, vanno esaminate e discusse entro sei mesi.
. . .
naturalmente potrei avere dimenticato qualcosa, e
anche di importante; ci saranno lettori che non mancheranno di farmelo sapere e
di proporre integrazione e/o correzioni: vi aspetto al varco, non tacete.
successivamente mi aspetto di vedere i programmi di
quella banda di scappati di casa che si sono autonominati nostri
rappresentanti; quando si vedranno, e se si vedranno, li confronterò con i miei
dieci punti.
allora, cari lettori commentatori, ci confronteremo
anche sui giudizi da dare sui diversi specchietti per gli allodole che i loro
uffici studi cercheranno di produrre.
naturalmente metteremo anche a confronto le nuove
dichiarazioni su quanto effettivamente fatto finora.
su questa base, anticipo subito che, per ora, non vedo
NESSUNA forza votabile; ma sarò tollerante e fiducioso ed aspetto che ci
dichiarino eventualmente come e perché hanno cambiato idea.
a questo punto valuteremo anche la credibilità
personale individuale di questi marpioni.
e poi ciascuno faccia la sua scelta!
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