L’autorevole rivista «Nature» ha
pubblicato i risultati di una ricerca di un gruppo di scienziati
dell’Università di Cambridge guidati da Anne Willis che dimostra che i vaccini
a mRNA, come quelli usati nella recente pandemia, producono proteine non
volute, i cui effetti sull’organismo possono essere dannosi. Anche se la
casistica delle patologie spesso gravi e persino letali in cui sono incorse le
persone vaccinate era già per noi un’evidenza sufficiente, la ricerca ne offre
per la prima volta una dimostrazione scientifica.
La seconda notizia è che vi è un notevole aumento rispetto agli anni precedenti
di soggetti ammalati per le sindromi influenziali e il Covid (circa 2.552.000
dall’inizio della stagione). Non ci pare illegittimo suggerire che questo
aumento potrebbe essere messo in rapporto con i risultati della ricerca appena
citata.
È poco probabile che, malgrado sarebbe doveroso farlo, i medici, i politici e
gli esperti che hanno incautamente di fatto obbligato alla vaccinazione la
maggioranza della popolazione si interroghino su questi due fatti.
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