mercoledì 13 dicembre 2023

Nives - Sacha Naspini

un po' di anni fa c'era una pubblicità "una telefonata allunga la vita" (qui un video per gli smemorati).

Nives è la trascrizione di una lunghissima telefonata, che cambierà la vita di tutti. 

partecipano Nives Loriano e Donatella e il non detto di una vita viene vomitato nel tempo di una telefonata.

dopo Nives e Donatella saranno sollevate dalla verità delle cose, Loriano si impicchi pure, Giacomina ha fatto, con difficoltà, quello che doveva, e grazie a lei che le parole sono finalmente venute alla luce.

un gran bel libro, una telefonata che salverà qualche vita.




 

 

 

Cosa ci si puó aspettare da un libricino di 130 pagine? Per di più con una trama così particolare? Nives rimane vedova, e per combattere la solitudine si porta a casa una gallina, Giacomina. Un giorno Giacomina rimane ipnotizzata davanti alla tv mentre danno la pubblicità del Dash. Nives telefona quindi il veterinario per chiedere un consulto per la sua nuova amica pennuta, una chiamata lunga tutto il romanzo. Una chiamata dove entrambi i personaggi torneranno con le chiacchiere nel passato e si racconteranno cose mai dette. Il libro mi ha divertito tantissimo, ho passato 3 ore piacevolissime, ha un capitolo unico quindi non riuscivo a fermarmi e l'ho letto tutto di getto. I temi trattati sono abbastanza importanti ma vengono raccontati in modo ironico. Nives è stato il mio primo libro di Sacha Naspini e lo consiglio sopratutto per un colpo di scena finale che mi ha fatto prendere tanta ansia.

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Già dalle prime pagine è evidente quanto Nives, la protagonista assoluta di questa breve storia, non sia una tenera vedova ultrasessantenne, ma una donna di carattere, che sa tener testa a tutti quanti. Ma, nonostante le premesse, la vera Nives il lettore la va scoprendo pian pianino durante una lunga conversazione telefonica, surreale e sconvolgente, con il veterinario del piccolo borgo toscano, che si svolge in piena notte. Un libro breve, ma ricco, che ha saputo stupirmi e trascorrere una giornata all' insegna dell'allegria. Sì, perche non avevo mai riso così di gusto leggendo un libro, sia per ciò che viene raccontato, sia per il linguaggio diretto e poco da gentildonna della nostra protagonista! Tra una risata e l'altra, è anche possibile riflettere sull'amore, le strane coincidenze della vita, la solitudine, gli inganni e la vera natura delle persone che ci circondano. Romanzo brillante, da leggere assolutamente!

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…Quando sono arrivata alla fine di questo breve romanzo ho pensato: “inaspettato”! Inaspettato perché ho apprezzato lo stile ironico e quasi comico di molti passaggi narrativi. Inaspettato per il repentino cambio di registro che ci fa mutare opinione su Nives. Inaspettato perché, nonostante la vena ironica, dal testo ho potuto ricavare una riflessione sulla fragilità e debolezze umane, sulle illusioni che si scontrano con una realtà che non ci aspettavamo. I dialoghi secchi inchiodano, i botta e risposta rapiscono tutta la nostra curiosità, e la semplicità disarmante e spiazzante della narrazione ci fa apprezzare lo stile intelligente e la scrittura precisa e incisiva di Sacha Naspini.

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…Nel corso della lunghissima telefonata rivelatrice, emerge che l’amore mancato può condizionare i destini tanto quello vissuto. Forse però, dopo un lungo soffrire in silenzio, la confessione del proprio pensiero, la rivisitazione condivisa degli eventi – e la scoperta di quanto prima sfuggiva, può aiutare a far pace con gli “sgambetti” subiti dalla sorte, e arrivare a una visione più matura sugli eventi, a una coscienza più profonda di sé. Quella narrata da Naspini è una storia di spiriti inquieti e ritornanti (quello di Anteo che angoscia le nottate, quello di Rosaltea, soprattutto però quello del passato lontano ma non ancora sepolto). È anche però una storia di rivincite e nuovi inizi. È la storia di un trionfo del femminile sulle meschinerie di certi uomini, di riscoperta della propria superiorità emotiva, ma anche della propria capacità di ridare a se stessi un’altra possibilità. 

Nives risulta alla lettura un’opera molto diversa da I Cariolanti: l’autore conferma così la propria abilità nello sperimentare forme e generi, e di riuscire in tutti ugualmente convincente.

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