un po' di anni fa c'era una pubblicità "una telefonata allunga la vita" (qui un video per gli smemorati).
Nives è la trascrizione di una lunghissima telefonata, che cambierà la vita di tutti.
partecipano Nives Loriano e Donatella e il non detto di una vita viene vomitato nel tempo di una telefonata.
dopo Nives e Donatella saranno sollevate dalla verità delle cose, Loriano si impicchi pure, Giacomina ha fatto, con difficoltà, quello che doveva, e grazie a lei che le parole sono finalmente venute alla luce.
un gran bel libro, una telefonata che salverà qualche vita.
Cosa
ci si puó aspettare da un libricino di 130 pagine? Per di più con una trama
così particolare? Nives rimane vedova, e per combattere la solitudine si porta
a casa una gallina, Giacomina. Un giorno Giacomina rimane ipnotizzata davanti
alla tv mentre danno la pubblicità del Dash. Nives telefona quindi il
veterinario per chiedere un consulto per la sua nuova amica pennuta, una
chiamata lunga tutto il romanzo. Una chiamata dove entrambi i personaggi
torneranno con le chiacchiere nel passato e si racconteranno cose mai dette. Il
libro mi ha divertito tantissimo, ho passato 3 ore piacevolissime, ha un
capitolo unico quindi non riuscivo a fermarmi e l'ho letto tutto di getto. I
temi trattati sono abbastanza importanti ma vengono raccontati in modo ironico.
Nives è stato il mio primo libro di Sacha Naspini e lo consiglio sopratutto per
un colpo di scena finale che mi ha fatto prendere tanta ansia.
Già dalle prime pagine è evidente quanto Nives, la
protagonista assoluta di questa breve storia, non sia una tenera vedova
ultrasessantenne, ma una donna di carattere, che sa tener testa a tutti quanti.
Ma, nonostante le premesse, la vera Nives il lettore la va scoprendo pian
pianino durante una lunga conversazione telefonica, surreale e sconvolgente,
con il veterinario del piccolo borgo toscano, che si svolge in piena notte. Un
libro breve, ma ricco, che ha saputo stupirmi e trascorrere una giornata all'
insegna dell'allegria. Sì, perche non avevo mai riso così di gusto leggendo un
libro, sia per ciò che viene raccontato, sia per il linguaggio diretto e poco
da gentildonna della nostra protagonista! Tra una risata e l'altra, è anche
possibile riflettere sull'amore, le strane coincidenze della vita, la
solitudine, gli inganni e la vera natura delle persone che ci circondano.
Romanzo brillante, da leggere assolutamente!
…Quando
sono arrivata alla fine di questo breve romanzo ho pensato: “inaspettato”!
Inaspettato perché ho apprezzato lo stile ironico e quasi comico di molti
passaggi narrativi. Inaspettato per il repentino cambio di registro che ci fa
mutare opinione su Nives. Inaspettato perché, nonostante la vena ironica, dal
testo ho potuto ricavare una riflessione sulla fragilità e debolezze umane,
sulle illusioni che si scontrano con una realtà che non ci aspettavamo. I
dialoghi secchi inchiodano, i botta e risposta rapiscono tutta la nostra
curiosità, e la semplicità disarmante e spiazzante della narrazione ci fa
apprezzare lo stile intelligente e la scrittura precisa e incisiva di Sacha
Naspini.
…Nel corso della lunghissima
telefonata rivelatrice, emerge che l’amore mancato può condizionare i
destini tanto quello vissuto. Forse però, dopo un lungo soffrire in
silenzio, la confessione del proprio pensiero, la rivisitazione condivisa degli
eventi – e la scoperta di quanto prima sfuggiva, può aiutare a far pace con gli
“sgambetti” subiti dalla sorte, e arrivare a una visione più matura sugli
eventi, a una coscienza più profonda di sé. Quella narrata da Naspini è una
storia di spiriti inquieti e ritornanti (quello di Anteo che angoscia
le nottate, quello di Rosaltea, soprattutto però quello del passato lontano ma
non ancora sepolto). È anche però una storia di rivincite e nuovi inizi.
È la storia di un trionfo del femminile sulle meschinerie di
certi uomini, di riscoperta della propria superiorità emotiva, ma anche della
propria capacità di ridare a se stessi un’altra possibilità.
Nives risulta alla lettura un’opera
molto diversa da I Cariolanti: l’autore conferma così la propria
abilità nello sperimentare forme e generi, e di riuscire in tutti ugualmente
convincente.
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