Udo Ulfkotte, ex direttore del Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei più importanti quotidiani tedeschi, ammette di aver lavorato per la CIA.
“Sono stato un giornalista per 25 anni. Mi hanno insegnato a mentire, a
ingannare, a non dire la verità al pubblico” così Ulkfotte dichiara a Russia
Today. “Ero appoggiato dalla CIA. Perché? Perché ero a favore degli americani”.
Ha deciso di dire la verità su come l’alta finanza controlla le aziende dei
media e ha deciso di farlo ora per paura che scoppi una guerra in Europa.
“I media tedeschi e americani stanno cercando di portare la guerra in
Europa e di portarla in Russia. Siamo a un punto di non ritorno e io voglio
alzare la voce e dire.. che non è giusto quello che ho fatto in passato, ho
manipolato le persone e ho fatto propaganda contro la Russia.”
Ulfkotte racconta che, in Europa e negli Stati Uniti, la maggior parte delle
aziende di comunicazione, le cosiddette “non-official-cover”, lavorano per
un’agenzia di intelligence. “Penso che sia, più di ogni altro, il caso dei
giornalisti inglesi perché hanno un legame più stretto. È ancora il caso dei
giornalisti israeliani e ovviamente di quelli francesi. È il caso di quelli
Australiani, di quelli della Nuova Zelanda, di Taiwan.. ci sono molti paesi
coinvolti” afferma Ulfkotte.
Operazione Mockingbird
Il controllo della CIA sui mezzi di comunicazione è ben documentato.
All’inizio del 1948, l’ex avvocato di Wall Street Frank Wisner, come direttore
dell’Ufficio dei Progetti Speciali (che presto divenne una parte della CIA),
istituì Mockingbird, un’operazione finalizzata alla trasformazione delle
aziende di comunicazione in un veicolo di propaganda per l’alta finanza. Wisner
affidò a Philip Graham del Washington Post la direzione dell’operazione e il
reclutamento dei giornalisti, molti dei quali avevano lavorato per i servizi di
intelligence military durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Già nei primi anni ’50 Wisner aveva portato dalla sua autorevoli membri del
New York Times, del Newsweek, della CBS e altri importanti mezzi di
comunicazione”, così scrive Deborah Davis nel suo libro Caterina la grande:
Caterina Graham e il Washington Post.
Nel 1953 l’operazione è stata affidata all’allora direttore della CIA Allen
Dulles ed esercitava la sua influenza ben al di là dei media includendo il New
York Times, le televisioni e in particolare CBS News sotto il controllo di
William Paley. Oltre a quotidiani e televisioni, la CIA controlla la produzione
cinematografica holliwoodiana”.
“La CIA archivia e raccoglie documenti supplementari con le altre
organizzazioni tra cui: the New York Herald Tribune, Saturday Evening Post,
Scripps-Howard Newspapers, Hearst Newspapers, Associated Press, United Press
International, the Mutual Broadcasting System, Reuters and The Miami Herald”,
così dichiarava Carl Bernstein, il rinnovato giornalista del Watergate, in un
articolo sui Rolling Stone nel 1977.
Indizi riguardo alla propaganda via network della CIA, al suo “potente
Wurlitzer”, come Wisner lo chiamava, esistono nelle rivelazioni del 1970 da
parte del Church Committee.
“La CIA attualmente mantiene in tutto il mondo un intenso network di
centinaia e centinaia di individui stranieri che lavorano nell’intelligence per
la CIA stessa e che cercano, nei momenti più delicati, di influenzare
l’opinione pubblica atraverso l’uso di una propaganda celata. Questi individui
fanno si che la CIA possa avere accesso a un enorme numero di giornali e
quotidiani, di elementi-chiave dell’informazione e delle agenzie di
comunciazione, delle stazioni televisive e radiofoniche, delle pubblicazioni di
libri e di altri sbocchi dei media stranieri”, così afferma il report di una
commissione del Congresso nel 1976.
Come Alex Constantine ha
documentato, l’operazione Mockingbird continua sotto diverse spoglie. Uno dei
suoi più grandi promotori, Richard Mellon
Scaife,, è venuto a mancare di recente.
I servizi informativi della CIA spingono verso una guerra catastrofica con
la Russia
Udo Ulkotte si è fatto avanti perché ha paura che scoppi una guerra tra Stati
Uniti, Europa e Russia.
“I media tedeschi e americani cercano di portare una guerra in Europa e di
portarla in Russia” ha affermato a Russia Today. “Siamo a un punto di non
ritorno e io voglio alzare la voce e dire.. che non è giusto quello che ho
fatto in passato, ho manipolato le persone e ho fatto propaganda contro la
Russia; e non è giusto quello che i miei colleghi fanno oggi giorno e quello
che hanno fatto in passato perché sono stati corrotti per ingannare la gente e
non solo in Germania, bensì in tutta Europa.. Sono piuttosto spaventato dalla
possibilità di una nuova guerra in Europa e non mi piace trovarmi di nuovo in
questa situazione perché la guerra non arriva mai da sola, c’è sempre qualcuno
che la cerca e non si tratta solo di politici ma anche di giornalisti. …Noi
abbiamo ingannato i nostri lettori, solo per arrivare alla guerra. ..Non voglio
più tutto ciò; mi sono stancato di questo tipo di propaganda. Viviamo in una
repubblica delle banane, non in uno stato democratico dove vige la libertà di
stampa.”
Per l’elite dominante, ovvero l’oligarchia finanziaria che controlla gli Stati
Uniti, la guerra non è altro che uno strumento fatto su misura per concentrare
e mantenere il potere e per costituire un nuovo ordine monetario
mondiale. Accecata dalla tracotanza e dall’arroganza, quest’elite dominante
crede fermamente che una guerra contro la Russia potrà contenere quelle
aspirazioni geopolitiche che vengono percepite come una minaccia, come accade
con quelle della Cina. Controllare e sfidare la Russia, a dispetto di quelli
che sono stati i titoli nella prima pagina della stampa, è stato il fulcro
centrale della guerra in Ucraina.
La Russia conosce il risultato e si sta preparando all’inevitabile: la guerra
termonucleare. Seppur impensabile fino a qualche anno fa la Russia sta ora
considerando la possibilità di un esperimento delle sue forze militari e un
possibile primo attacco alla NATO e agli Stati Uniti.
“Dal mio punto di vista i nostri nemici più importanti sono gli Stati Uniti
e il blocco nord atlantico” così ha dichiarato lo scorso mese il
generale Yury Yakubov della difesa militare russa.
Yakubov ha affermato che la Russia è riuscita a sviluppare la propria forza
spaziale e aerea con il solo uso della propria terra, della propria acqua, del
proprio spazio aereo e della propria forza nucleare.
“Inoltre, è necessario trovare un compromesso sulle condizioni in base alle
quali la Russia potrebbe mettere in pratica un preventivo attacco con le Forze
Strategiche Missilistiche”, ha dichiarato il generale.
Kurt Nimmo
Fonte: www.infowars.com
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a
cura di GUENDALINA ANZOLIN
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