E’ un
pensiero comune fra i NoTav, e non solo. Ci chiediamo
ora cosa faranno tutti quelli del Movimento
5 stelle che al parlamento si sono
detti notav, ci chiediamo se faranno una sceneggiata parlamentare tirando a
campare oppure se avranno coraggio e coerenza di far cadere il governo.
Clicca qui il
Comunicato del Movimento Notav.
Clicca qui Alberto Perino.
Clicca qui Nicoletta Dosio.
Clicca qui Lele Rizzo.
Clicca qui Marco Scibona.
Non c’erano e
non ci sono governi amici, l’abbiamo sempre saputo!
Comunicato del Movimento Notav
Dopo la diretta Facebook del Presidente Conte c’è finalmente chiarezza e
come abbiamo sempre sostenuto: amici dalle parti del governo non ne abbiamo mai
avuti.
La manfrina di tutti questi mesi giunge alla parola fine e il cambiamento
tanto promesso dal governo, getta anche l’ultima maschera, allineandosi a tutti
i precedenti.
E’ dal 2001 che risentiamo le solite parole da parte dei vari
presidenti del Consiglio, e quelle oggi di Conte, anche se condite dalla
“responsabilità del padre di famiglia” , non sono altro che la solita
dichiarazione di chi cambia tutto per non cambiare niente, tenendo in piedi un
dibattito in questi mesi, che è sempre stato ambiguo negli atti concreti, e
questo è il risultato.
Non farlo costerebbe più che farla?
E’ solo una scusa per mantenere in piedi il governo e le poltrone degli
eletti, sacrificando ancora una volta sull’altare degli interessi politici di
pochi, il futuro di molti.
Conte fino a poco tempo fa si era detto convinto che quest’opera non
serviva all’Italia perchè troppo costosa per i benefici. Aveva letto bene
l’analisi consegnatagli dalla commissione nominata, ed ora ha cambiato idea,
fulminato sulla via di Damasco da promesse di finanziamenti europei o da
equilibri politici da mantenere?
Abbiamo sempre definito il sistema Tav il bancomat della politica ed è solo
di oggi la richiesta di arresto per il direttore della CMC che è il general
contractor della Torino Lione. Un piccolo esempio di cosa abbia scelto il
presidente Conte, altro che interessi degli Italiani!
Cosa cambia ora?
Per noi assolutamente nulla perché sono 30 anni che ogni governo fa
esattamente come quello attuale: annuncia il si all’opera e aumenta il debito
degli italiani facendo leva su un fantomatico interesse nazionale che non c’è e
che nessuno dimostrerà mai.
Noi faremo quello che abbiamo sempre fatto, convinti di essere dalla parte
del giusto, e dalla parte di quella maggioranza del Paese che dalla Torino
Lione non trarrà nessun vantaggio, ma un danno economico e ambientale, che
pagheremo tutti.
Conte e il governo che presiede saranno gli ennesimi responsabili di questo
scempio ambientale, politico ed economico.
Ci chiediamo ora cosa faranno tutti quelli del
Movimento 5 stelle che al parlamento si sono detti notav, ci chiediamo se
avranno coraggio e coerenza o, come per altri punti politici tanto cari, che
non si sono rivelati tali, faranno finta di niente tirando a campare.
Ma per coraggio e coerenza non intendiamo la
sceneggiata già pronta da tempo, e che la mossa di Conte conferma, di portare
il voto in un parlamento dove il voto è già scontato e dove il Movimento 5
stelle voterebbe contro, tentando di salvarsi la faccia dicendo “siamo
coerenti, abbiamo fatto tutto il possibile”.
Noi invece sapremo sempre cosa fare, proseguendo la nostra lotta popolare
per fermare quest’opera inutile ed imposta. Lo faremo come abbiamo sempre fatto
mettendoci di traverso quando serve e portando le nostre ragioni in ogni luogo
di questo Paese, che siamo convinti, sta con noi.
Dimostreremo fin da subito la nostra vitalità,
con il festival Alta Felicità che prenderà il via giovedì portando migliaia di
notav nella nostra Valle, e che porteremo tutti insieme a vedere il cantiere
sabato pomeriggio!
Fermarlo è possibile, fermarlo tocca a noi!
Nessun commento:
Posta un commento