sono personalmente contento che il tormentone sul varo dell’unico possibile
governo oggi praticabile si sia temporaneamente concluso; come tutti sono mosso
dalla tentazione di pensarne qualcosa e dirlo in giro, ma poiché l’argomento è
un pochino complicato devo prenderlo seguendo il metodo del filosofo bacone,
ovvero prima buttare fuori quello che non serve o che proprio non sussiste ai
fini di un’idea chiara (pars destruens) e poi mettere insieme i tasselli che
invece sono necessari e che sono realisticamente utilizzabili per
farla (pars construens);
la mia pars destruens non riguarda tutte le connotazioni negative di questo
governo: poiché sono evidenti è del tutto inutile oggi che mi ci metta anch’io
a descriverle; al contrario, la mia pars destruens riguarda proprio il
profluvio di improperi e di trombe dell’apocalisse che stanno invadendo contro
la neonata creatura il cosmo internautico, e che in realtà sono sono soltanto i
piccoli bum dei palloncini di sventura prodotti dalla gomma da masticare;
l’effetto internautico consiste nel fatto che anziché dotarsi ciascuno della
propria cingommina e masticarla fino alla consunzione per poi sputarla nella
spazzatura è oggi possibile “condividere” la cingommina stessa, nel senso che
se io esibisco il palloncino “salvini pezzo di merda”, avendolo ripreso dalla
bocca di un amico, questo palloncino può essere immediatamente rimasticato e
ripalloncinato da altri dieci, cento o mille dei miei amici e amici di amici:
esattamente come ora sta facendo un qualche brambilla che masticando “negro
spiccionatore son finite le tue ore” rimanda ad altre dieci cento o mille altre
bocche brambille questo intelligentissimo bocconcello; così la cingommina
originale si moltiplica all’infinito salvo che anziché finire sputata nella
spazzatura finisce appiccicata sui sedili dell’autobus, sui banchi di scuola,
nel vaso di marmo dell’acqua benedetta su in chiesa ecc., e i bambini possono
addirittura riprenderla da lì e riciclarla di nuova vita e imparare anche loro
da piccoli cosa si vuole che sia oggi la politica: non è meraviglioso?
certo che è meraviglioso: infatti sia un’opinione pubblica di destra che
un’opinione pubblica di sinistra possono essere impiantate per questa via senza
necessità alcuna di perdere tempo a fare ragionamenti e discussioni, a mettere
sotto il culo chilometri di strada per fare riunioni e confronti, o
semplicemente mettersi a studiare una cosa prima di farne un giudizio; salvo
che una tale strategia della cingomma, che pure in generale non serve a un
cazzo, mentre è un tonico per l’opinione pubblica di destra è uno
stravaccamento per l’opinione pubblica di sinistra: e se il salvataggio di
un’opinione pubblica di sinistra abbia bisogno oggi di altri stravaccamenti,
fino ad essere ufficialmente rappresentata dal qualunquismo piatto e trombone
del partito pd e del quotidiano repubblica restando immemore del ministro
alfano, di lupi, o guidi, o del sottosegretario faraone, è sotto gli occhi di
chiunque gli occhi non se li tenga bendati;
la mia pars construens non è particolarmente intelligente, ma almeno è la
mia; essa consiste nella considerazione che questa legislatura, data
l’incubatrice elettorale in cui è venuta al mondo, in via normale avrebbe dovuto
avere solo una certificazione clinica di morte, per andare però a rinascere,
ancor più sconcia di prima, con la pancia leghista sul quaranta per cento e lo
sgomitamento stellista pure; oppure, per colpo di culo, può essere tenuta
artificialmente in vita con un artificio clinico di governo, che è quello che
abbiamo oggi davanti; io personalmente considero per ora questa situazione un
colpo di culo, salvo che bisogna poi vedere come viene su il mostriciattolo,
per quanto tempo lo si può far campare e per combinare che cosa;
secondo me, checché ne dica la coppia genitoriale, la prognosi è riservata
e la creatura può andare a farsi fottere ogni santo giorno dopo breve agonia o
senza preavviso; quindi tutti gli italiani di tutte le risme dovrebbero tenersi
consapevoli di questo rischio e mantenere come punto di accordo generale che la
creaturina, prima di schiattare, deve mettere a punto una incubatrice
elettorale meno stupida e suicida di questa: anzi non deve permettersi di
schiattare prima di averlo fatto; se almeno due italiani su tre (non potendo
contare su pd e forza italia) fanno opinione pubblica comune su questo forse il
colpo di culo è servito a qualcosa;
in secondo luogo la creatura deve fare la più facile delle cose che ha
univocamente garantito, cioè l’unico punto politico condiviso in lega e stelle:
bucare il caveau dei privilegi della casta politica in modo che fare il
parlamentare non sia più una irresistibile ambizione per nessuno: quindi
azzerare vitalizi, bonus, ecc. che costituiscano offesa per i cittadini e
inquinamento delle istituzioni; in linea con questo si impone la liberazione
del diritto pregresso dalla tomba in cui è stato sepolto, cioè l’applicazione
consequenziale dei risultati referendari a cominciare dal referendum
sull’acqua, e la calendarizzazione delle più importanti proposte di legge di
iniziativa popolare;
in terzo luogo l’europa: è una strana partita e sarà indubbiamente molto
complicata e imprevedibile: sta di fatto che le uscite rabbiose del commissario
ue oettinger e del presidente della commisione juncker significano che qualche
pezzo del vestiario regale è stato strappato: il re non è nudo, ma comincia ad
accusare l’offesa di lesa maestà ben più di quanto non sia successo con la
grecia, e questo apre una sfilacciatura importante nel suo trono: forse
quaranta milioni di scansafatiche italiani possono contare di più di cinque
milioni di scansafatiche greci: si può convergere su questo o si sta col pd a
difendere la teologia dei trattati?
naturalmente, in termini politici, questo non è risolutivo di niente
rispetto al grande mistero, che quanto più diventa autoevidente nel paese una
necessità di azione politica della sinistra tanto meno questa è presente e
credibile in quanto riferimento e in quanto organizzazione; ora che il maggiore
responsabile storico di questo disastro, la sinistra della “modernizzazione”
tracollata sulla figura di matteo renzi, è in liquidazione, il peggiore errore
sarebbe quello di condividere col pd i motivi di opposizione a questo governo:
l’opposizione pd è infatti tutta cingomma di metadone: se la mastichino fino a
crepare se si sentono in astinenza da morfina;
la questione concreta non è quello che questo governo si propone di fare,
ma cosa saremo in grado di imporgli e cosa saremo in grado di impedirgli, non
rinunciando alle maniere buone e nemmeno alle maniere cattive: rispetto alla
cui organizzazione sul campo followers e cingomme sono solo gratificazioni
appiccicose e vanesie; sono invece davvero presenti ora sul campo le
motivazioni e gli strumenti per una sinistra che sia in piedi e che misuri
direttamente se stessa contro il cosiddetto “contratto” lega-stelle, per tutto
il tempo in cui esso durerà fino a quando andrà in pezzi.
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