(Tutti colpevoli)
Questa è una requisitoria ed
è rivolta contro tutti: almeno contro i principali attori che fin qui
da lungo tempo hanno agito nella Storia.
Vi accuso di
falsità o di malvagità; nel migliore dei casi di “fallimento”.
Vi passerò
in rassegna in ordine sparso…ma cominciamo dai marxisti (tranquilli, seguiranno
tutti gli altri).
La
classe-guida sarebbe il proletariato vero? Quelli che cambieranno la
storia vero? La borghesia capitalistica come ultima forma di
antagonismo vero? Ebbene vi avverto che non esiste più né
classe dei lavoratori, né borghesia ma solo un immenso, orribile lumpenproletariat…come
diceva il vostro fondatore? «la classe operaia non ha da realizzare alcun
ideale» … certo è tutto “scienza”. Solo che la storia è “fatta di fatti” e
contro di essi non si argomenta: e i fatti dicono che la Russia ha impiegato 30
anni per riprendersi dalla catastrofe sovietica da cui è uscita sconfitta nell’89
e i partiti comunisti europei -italiano in primis- hanno finito
la loro corsa come alfieri della Nato e del globalismo capitalistico.
Non c’è che dire. Come si diceva? alcun ideale, solo quello che dice il
partito è buono: ecco perché i militanti (educati a questo
relativismo e questo machiavellismo cinico e maldigerito) non
hanno mosso ciglio quando i sindacati di riferimento della
sinistra li hanno venduti al nemico: “non capisco ma mi adeguo” … E
non c’è nulla da controbattere perché i fatti sono stati questi e
nessuno li può cambiare; come dicevate? “le dure repliche della storia” …
beh eccovele servite su un bel piatto.
E passiamo
ad altri (parenti stretti): gli illuministi, i nipotini di Voltaire,
quelli della “ragion strumentale”, quelli del “tutto si può fare”
basta farlo nel modo più razionale, che portano dritti dritti ai
lager e al razzismo; anaffettivi fino a calcolare quanti negri ci vanno
delle stive delle navi negriere (e magari perché no? quanti no-vax ci stanno
nei container…).
Nella
famiglia ci sono pure i “materialisti” (la progenie di D’Holbach,
Condillac, Mably ecc.) che nel loro esito meccanicistico sono i prodromi di
quella personalizzazione della Natura uber alles (e della
speculare svalutazione dell’essere umano) che sfocerà nel delirio
malthusiano che vagheggia “contenimenti” drastici del numero della specie umana tanto
cari agli autori della “Georgia guidestone”. Siete sempre voi dietro le
maschere più aggiornate (vegani, green, animalisti, climatisti) e potenziate
dai capitali dei vostri “filantropi” miliardari. Odiate i vostri simili
(umani), semplice.
Un posto di
spicco sul banco degli accusati spetta ai positivisti: quelli della
divinizzazione della “Scienza”, della venerazione delle macchine
come totem e feticci perché dotati di quella forza di cui palesemente confessano di
essere privi, per poi addebitarne la mancanza all’essere umano: ridicoli,
non sapete (e non sappiamo) nemmeno che cosa sia la morte (e
la vita)! Ma sappiamo benissimo dove portano le vostre
istanze: al transumanesimo, all’orgia dei cyborg e degli orchi (dove non sono
risparmiati né la pedofilia né il commercio di organi).
E passiamo
agli altri: i cosiddetti liberisti, a quelli che vagheggiano un mondo dove il
capitale permetterebbe la libera concorrenza, il farsi da sé, l’affermarsi
del merito. Sciocchi, idioti. Ho già dimostrato qui ( https://frontiere.me/liberismo-che-roba-e/ ) che tutto ciò di cui
blaterano non esiste: quello che invece esiste e si staglia minaccioso e
gigantesco è la concentrazione di capitali finanziari e di beni di produzione. L’elefantiaca
mole dei trust di pochissimi noti che accentrano sempre più nelle proprie
mani tutto ciò di cui il resto degli uomini ha (sempre meno) diritto per
vivere.
Nemmeno la
scomparsa del ceto medio ha aperto gli occhi a questi berluschini in
sedicesimo, aficionados di una saga per allocchi.
Alziamo il
tiro: inquadriamo nel mirino i sedicenti “fascisti” veri, quelli che si intestano
virtù militari ed eroiche e il culto della corporeità guerriera: oggi
che c’è bisogno di eroi dove siete finiti? In qualche pagliacciata di piazza
roboante di saluti a braccio teso e canti nostalgici… che squallore!
Storicamente quelli che diedero prova di valentìa militare sono finiti tutti
a fornire quadri e manovalanza alla strategia della tensione (lato Nato,
come Junio Valerio Borghese ha dimostrato): il vostro disprezzo della morte
altro non era che disprezzo della vita…nulla più.
Ma tutti
i sopraddetti non sono i soli a meritare di finire nella “discarica della
storia… no, non ho
dimenticato quelli “buoni”, i cattolici (sia quelli impegnati in politica che
gli altri …): sempre dalla parte dello sfruttamento dal 1200 sino ad oggi!
L’alleanza prima era tra “trono ed altare” poi è passata a saldarsi
in quella tra “ricchezza e altare, capitale e altare”… sempre a
pregare per l’oppressore mai per l’oppresso. E non valga l’obiezione che
la De rerum novarum si poneva su posizioni avanzate circa la
questione sociale; no! ipocrisia e sterilità, al punto che rapidissimo fu il
fulmine della scomunica per i comunisti ma MAI è scoccata la folgore né
per liberali, né per liberisti, né per i libertari, né per i concentratori di
capitali. E questo fino ad oggi. Anche questi sono fatti che non
permettono argomenti di replica.
Il futuro
farà a meno di tutti voi: la vostra occasione l’avete avuta.
Tutti colpevoli,
nessuno escluso, e nessuno di noi può evitare la punizione che
appare nitida e vicina.
Indignatio
facit versus
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