lunedì 3 ottobre 2022

Guerre e fughe di gas: dagli amici…

… mi guardi iddio; oppure se al proverbio preferite un vecchio-nuovo slogan … non è mai troppo tardi per uscire dalla Nato.


Articoli, immagini e video di Massimo Mazzucco, bortocal, Eliseo Bertolasi, Demostenes Floros, Francesco Masala, Daniele Novara, Vauro, Giorgio Bianchi, Larry Johnson, Antonio De Lellis, Pepe Escobar, Franco Fracassi, Giuseppe Germinario, Max Bonelli, Stefano Orsi, Tiziano Cardosi, Scott Ritter, Manolo Monereo, Angelo Baracca, Alberto Negri, Antonio Mazzeo, Sergio Mauri, Gigi Eusebi, Carlo Tombola, Pasquale Pugliese, Fulvio Scaglione, Alessandro Ghebreigziabiher, disarmisti esigenti, Enrico Tomaselli, Gianandrea Gaiani, Davide Malacaria, Clara Statello, Roberto Vallepiano, Mauro Biani, Carlos Latuff

 

Gli Usa sono il vampiro del mondo – Francesco Masala

Sempre più si capisce cosa succede.

Il complesso politico-militare-economico che governa la nato, cioè gli Usa, lo stato più bellicoso e sanguinario del mondo, disvela il suo piano perverso (per noi).

La guerra contro la Russia è in realtà anche contro l’Europa; come nella prima e seconda guerra mondiale, anche la terza guerra mondiale verrà combattuta in Europa, che sarà grandemente impoverita economicamente.

Quando Edward Snowden rese pubblici i file del NSA ne apparvero alcuni riguardanti lo spionaggio verso i paesi europei e loro leader, Angela Merkel in testa (qui e qui e qui). Quasi nessuno si scandalizzò e Snowden entrò nella lista dei morituri, fra gli eroi dei nostri tempi, insieme a Julian Assange e Leonard Peltier.

Chi (di)mostra le azioni e le trame degli Stati Uniti d’America, il loro disegno (criminale, dal punto di vista delle vittime) deve morire, o, in subordine, deve essere messo in condizioni di non nuocere (all’Impero, naturalmente).

Gli Usa sono come una mafia, la più potente, minacciano, fanno attentati e guerre, tutto il mondo è cosa nostra, dicono e fanno capire che non si muove foglia che gli Usa non vogliano.

Intanto aspettiamo che i nostri coraggiosi e informati giornalisti, che incolpano i russi degli attentati ai gasdotti, scrivano, venti anni dopo, che gli attentati dell’undici settembre 2001 sono stati ideati dagli Usa.

Bisogna prendere sul serio le parole di Putin“, ha detto Merkel, che ha chiesto di “non minimizzarle fin dall’inizio come se fossero un bluff” e di “affrontarle seriamente”, secondo quanto riporta la radio tedesca Rnd. “Questo non è un segno di debolezza o di pacificazione, ma un segno di saggezza politica, una saggezza che aiuta a mantenere un margine di manovra o, cosa almeno altrettanto importante, a raggiungerlo”

dove sono nascosti i saggi politici (se ce n’è ancora qualcuno in vita)?

  

continua qui




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