Ci voleva
stomaco, ci voleva uno stomaco a prova di chiodi per ascoltare il nulla che
Netanyahu in diretta televisiva ed in inglese comunicava al mondo. Una
sciorinata di slides che non aggiungevano nulla a quello che già si sapeva[1].
Il nulla. Il nulla che però faceva parte di una patomima israelo-americana per
accelerare un evento diventato ormai l’ossessione di Netanyahu e di
parte del suo popolo: la guerra all’Iran. Ed infatti a strettissimo giro di
posta è stato rilasciato il comunicato già preparato dal segretariato di stato
americano: il trattato con l’Iran deve essere annullato. La settimana prima
altre bugie avevano scatenato una gragnola di missili in territorio Siriano.
Netanyahu, primo ministro di un popolo (difficile chiamarlo stato: chi sa
dove inizia e dove finisce israele?) che occupa 3 stati(Siria, Libano e
Palestina); che possiede la bomba atomica che però non è soggetta a nessun
trattato perché ufficialmente non ce l’ha; che qualche ora prima bombardava
delle basi iraniane in Siria (ma non è dato sapere con certezza perché in
questo pazzo mondo è normale che uno bombardi un altro paese e che non dica
neanche che è stato lui a bombardare), sciorinava bugie per salvare la sua
poltrona (traballante perché è un disonesto imbroglione). Questo signore sta
portando il pianeta verso una guerra israelo-americana contro l’Iran dalle
conseguenze tanto imprevedibili quanto catastrofiche per l’Umanità. Ed alla
base di tutto questo solo bugie. Dette bene ed al momento giusto, ma bugie, di
cui gli israeliani sono maestri. Voglio qui citare una parte di un
bell’articolo comparso recentemente su “Counterpouch” a firma di un avvocato
newyorchese Stanley L Cohen (qui) : “Israele è bravo in quello che fa. Dannatamente
bravo. No, non i massacri, la tortura, la detenzione amministrativa senza fine
, il furto della terra; questi sono fatti. Fatti di una cronaca funesta
ma pubblica, anzi sbandierata e quasi orgogliosa dei “successi ottenuti ” in totale
dispregio per le norme e le leggi internazionali. Quello in cui eccelle
davvero è la grande bugia … la riscrittura storica adattata ai suoi interessi;
il pretesto; la capacità di rimodellare la realtà di ieri, oggi e sicuramente
domani , in un percorso in cui nessun oltraggio è oltraggioso, nessun crimine
troppo estremo, nessuna offesa troppo offensiva. Tutto ovviamente,
giustificato dal mantra per la sopravvivenza. È un’abilità … una
sventurata forma d’arte politica che converte la verità scomoda in un dogma
egoista con conseguenze nefaste fin troppo prevedibili”.
Tornando
all’assioma del titolo e riconsiderando le inopportune ed a conti fatti
sciagurate parole di Abu Mazen di due gg fa, si può senza tema di smentita dire
che c’era comunque più verità nelle sue parole che nel nulla bugiardo di
Netanyahu. Gli ebrei non sono usurai, come non lo sono i caucasici, gli arabi,
gli africani. Ma è certamente vero che l’usura è stata praticata in molte parti
d’Europa da molti ebrei. E’ stato Il fanatismo popolare , usato contro
gli ebrei dalla “Cristiana” Europa che ha contribuito alle inenarrabili
persecuzioni che hanno visto gli ebrei dover scappare da una nazione all’altra.
A questo punto mi sia permesso dire che sono stati i tolleranti arabi che hanno
dato ospitalità agli ebrei in Spagna durante la dominazione araba, per poi
esserne ricacciati fuori alla riconquista della Spagna da parte degli europei.
Delle atrocità dell’olocausto non è forse neanche il caso di parlarne .
Anzi si forse è il caso. Ogni volta che affronto il problema mi sembra
impossibile che l’uomo sia potuto arrivare ad un disprezzo del suo stesso
genere così efferato. Spero solo che rimanga stampato nella testa e nell’anima
di tutti gli uomini. Non mi sembra però che questa speranza sia ben riposta.
Sono in molti gli uomini che tendono a dimenticare. Ed i primi sono proprio
molti israeliani. Abu Mazen come già detto ha pronunciato forse delle parole
inopportune (sopratutto per i Palestinesi) ma che avevano un fondo di verità,
Netanyahu ha detto solo bugie. Ma Abu Mazen le ha pronunciate in un periodo
storico dove il grande capitale e la lobby delle armi che appoggia israele ed
israele stesso utilizza ogni pretesto per accusare chiunque non sia in linea
con lui di antisemitismo. Succede in ogni nazione, ma l’esempio più
emblematico in questo periodo è in Gran Bretagna. Qui Corbin è costretto dalla
lobby laburista israeliana a scusarsi un giorno si e l’altro pure per
virgole, sguardi, esclamazioni che sono etichettate come comportamenti o
discorsi antisemiti ma dietro i quali non c’è assolutamente nulla di
antisemita.
Insomma non
importa quello che si dice ma come e soprattutto quando lo si dice!
[1] 30/04/18 ANSA; dichiarazione dell’alto rappresentante per la politica
estera in Europa Federica Mogherini: “Non ho visto da parte di Netanyahu
argomenti che provino una violazione da parte dell’Iran” di un accordo che “fu
creato proprio perché fra le parti non c’era la fiducia”.
Nessun commento:
Posta un commento