Binti è una ragazzina che riesce ad arrivare alla miglior università dell'universo, la Oomza Uni.
il libro è un'avventura continua, d'amore, di guerra, familiare, di conoscenza, di radici e come fai a non fare il tifo per Binti?
mi soffermo solo su un aspetto, la partenza per l'università, quello che prova binti è lo stesso par molti, di sicuro per chi arriva da un posto piccolo, marginale, alla (grande) città.
è un avventura, ci si lascia dietro famiglia, amici e passato (poi sono sempre con te, è vero) e si entra in un altro mondo, non come la Oomza Uni, ma una cosa altra, una sfida, una scoperta, un'esperienza unica.
se inizi a leggere Binti non ti fermi fino all'ultimo punto dell'ultima pagian, promesso.
Questo romanzo è stato una scoperta continua.
Più andavo avanti con la lettura e più ero sorpresa della quantità
indescrivibile di dettagli che, in qualsiasi altro romanzo, probabilmente,
avrei trovato superflui se non addirittura inutili. Ma qui stiamo parlando di
fantascienza, alcune informazioni sono quasi essenziali: come, per farvi un
banalissimo esempio, la parte del libro in cui ci viene svelata la diversa
gravità di un pianeta piuttosto che un altro. Descrivere che Binti, la nostra
protagonista, si sente “molto più pesante su Oomza Uni che sulla Terra” non è
irrilevante, ma meraviglioso. Ecco, tutto il libro ruota attorno a questi
“miseri” dettagli che però, osservati nel complesso dell’universo creato
dall’autrice, sono indispensabili a comprendere questo nuovo mondo che stiamo
pian piano scoprendo per intero. Il punto forte di questo libro è senza ombra
di dubbio l’originalità stessa della storia. Venire a contatto con la cultura
africana come la definiamo noi, immersa però in un contesto “fantascientifico”
è ciò che di più magnifico una mente umana possa aver partorito. Binti ha una
personalità decisamente fuori dal comune. È l’eroina intelligente, pratica e
ironica che ogni storia dovrebbe possedere. Ho riscontrato un’affinità pazzesca
con questa protagonista, perché Nnedi Okorafor ha creato una ragazza così vera
e reale che mi sembra strano definirla “fittizia”. La scrittura dell’autrice è
così fluida da lasciarti immergere nella storia sin dalle prime righe. Si
parlerà di uguaglianza, di superamento dei pregiudizi e tanti altri temi
moderni che vi faranno venire la pelle d’oca. Un romanzo di formazione che
tenta con tutte le sue forze di farci entrare nel mondo degli Himba, questa
tribù africana di cui Binti fa parte e che, verso la conclusione, non la
caratterizzerà più di tanto. Perché Binti è un Himba, certo, ma è anche altro.
E lo scoprirete solo leggendo il libro!
Nessun commento:
Posta un commento