(dailymaverick.co.za)
Aggiornamento al fondo
Il marito di Lady Emma Arbuthnot, il
magistrato capo di Westminster che dovrà decidere sull’estradizione negli Stati
Uniti del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ha legami finanziari con
l’establishment militare britannico, comprese istituzioni e persone denunciate
da WikiLeaks.
Si è anche scoperto che Lady Arbuthnot
ha ricevuto regali e ospitalità, tramite il marito, da una società militare e
di sicurezza informatica che era stata denunciata da WikiLeaks. Questi fatti
indicano che le attività del capo magistrato non possono essere considerate
completamente indipendenti da quelle del marito.
Lord Arbuthnot di Edrom, ex Ministro
della Difesa, ha un incarico retribuito nel
comitato consultivo della società militare Thales Group e, fino a quest’anno, è
stato consigliere della
società di armi Babcock International. Entrambe le società hanno importanti
contratti con il Ministero della Difesa britannico (MOD).
Queste rivelazioni sono assai
preoccupanti alla luce di un possibile conflitto di interessi. Lady Arbuthnot
aveva iniziato a presiedere al caso Assange fin dal 2017 e, nel giugno di
quest’anno, aveva decretato che l’udienza vera e propria sulla domanda di
estradizione dal Regno Unito presentata dall’amministrazione Trump sarebbe
iniziata nel prossimo febbraio.
I giudici britannici sono tenuti a
dichiarare al tribunale eventuali conflitti di interessi, ma siamo più che
certi che Lady Arbuthnot non ha seguito questa direttiva.
Lady Arbuthnot ha recentemente nominato
un giudice distrettuale che dovrà pronunciarsi sul caso dell’estradizione di
Assange, ma rimane comunque una figura legale con poteri di supervisione
sull’intero processo. Secondo il servizio giudiziario del Regno Unito, il magistrato capo è
“responsabile del …supporto e della guida dei suoi colleghi, i
giudici distrettuali.”
Assange è attualmente detenuto nel
carcere di massima sicurezza di Belmarsh, a Londra, in condizioni descritte dal
relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, Nils Meltzer, come “tortura psicologica.” Se venisse trasferito negli Stati
Uniti, Assange rischia il carcere a vita con l’accusa di spionaggio.
Lord James Arbuthnot di Edrom è il
marito del magistrato capo che presiede il caso dell’estradizione di Julian
Assange negli USA. Politico di lunga data del Partito Conservatore, ha stretti
legami con l’establishment militare e dell’intelligence britannico. (Foto:
Parlamento del Regno Unito)
Lady Arbuthnot ha avuto benefici
finanziari da organizzazioni denunciate da WikiLeaks
Nel periodo in cui Lady Arbuthnot
ricopriva la carica di giudice distrettuale a Westminster, aveva goduto di
elargizioni finanziarie, insieme a suo marito, da parte due fonti che erano
state successivamente denunciate da WikiLeaks nei suoi documenti.
Il registro degli interessi del parlamento
britannico mostra che, nell’ottobre 2014, Lady Arbuthnot aveva ricevuto,
insieme al marito, biglietti per 1.250 sterline per il Chelsea Flower Show di
Londra. I biglietti erano stati forniti dalla
Bechtel Management Company Ltd, un conglomerato della società di forniture
militari statunitense Bechtel, i cui contratti con il Ministero della Difesa
del Regno Unito includono un progetto del valore di 215 milioni di
sterline per la trasformazione del servizio logistico della difesa, l’organismo
che acquista e cura la manutenzione di tutte le attrezzature utilizzate dalle
forze armate britanniche.
Un’altra delle attività industriali
della Bechtel è la “sicurezza
informatica industriale,” un termine che è spesso un
eufemismo per la guerra informatica e la tecnologia di sorveglianza.
I documenti rilasciati da
WikiLeaks sulla Bechtel hanno mostrato gli stretti legami della compagnia con
la politica estera degli Stati Uniti. I cablogrammi pubblicati nel
2011 fanno vedere, ad esempio, come l’ambasciatrice degli Stati Uniti in
Egitto, Margaret Scobey, avesse fatto pressioni sul Ministero dell’Energia
Elettrica per far sì che l’appalto per la consulenza tecnica e la progettazione
della prima centrale nucleare egiziana fosse assegnato alla Bechtel.
Secondo un altro documento sui
vantaggi personali dichiarati al parlamento, Lady Arbuthnot, sempre insieme al
marito, ha avuto il biglietto aereo pagato e un rimborso spese per un ammontare
di 2.426 steline per una visita ad Istanbul nel novembre 2014. Questo viaggio
era destinato “a promuovere e migliorare le relazioni
bilaterali ad alto livello tra la Gran Bretagna e la Turchia,”
secondo quanto scritto da Lord Arbuthnot sul registro degli interessi privati.
Queste spese erano state pagate dal
forum turco-britannico Tatlidil, istituito nel 2011 durante la visita a Londra
del Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdoğan e pubblicizzato dall’allora Primo
Ministro David Cameron. Tatlidil descrive i suoi obiettivi come
“facilitare e rafforzare le relazioni [sic] tra la Repubblica di Turchia e il Regno Unito a livello di
governo, diplomazia, economia, mondo accademico e media.”
Il suo ruolo principale è quello di
tenere una conferenza annuale di due giorni, alla quale partecipano il
presidente della Turchia e ministri turchi e britannici. Lord Arbuthnot aveva
anche partecipato al
Tatlidil di Wokingham, una città appena fuori Londra, nel maggio 2018.
Essendo stati oggetto di rivelazioni
indesiderate, sia Bechtel che Tatlidil hanno motivo di opporsi al lavoro di
Assange e di WikiLeaks. Anche se i pagamenti sono stati riportati nel registro
parlamentare degli interessi privati, le parti in causa [nel processo Assange]
non ne erano state informate. Sebbene il processo Assange abbia suscitato
molteplici critiche da parte di tutto il mondo, Lady Arbuthnot non ha ritenuto
necessario menzionare questi pagamenti alle parti in causa, al pubblico e ai
media.
I rapporti con la Turchia
In una importante sentenza del
febbraio 2018, Lady Arbuthnot aveva respinto la tesi degli avvocati di Assange
secondo cui il suo vecchio mandato di arresto avrebbe dovuto essere annullato e
aveva invece deliberato in modo completamente diverso.
Aveva rigettato le conclusioni del
Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite sulla Detenzione Arbitraria, un organo
composto da esperti legali internazionali, secondo cui Assange sarebbe “arbitrariamente
incarcerato;” aveva definito la permanenza di Assange
nell’ambasciata [ecuadoriana] “volontaria” e aveva
concluso che lo stato di salute e mentale di Assange era una questione di
minore importanza.
Lady Arbuthnot era stata coinvolta nel
procedimento legale di Assange nel settembre 2017 e aveva presieduto l’udienza
preliminare del 7 febbraio 2018, prima di pronunciarsi una settimana dopo.
Durante questo periodo, dal 29 gennaio al 1 febbraio, suo marito si era
nuovamente recato in Turchia e
aveva avuto contatti con Erdoğan e con alti funzionari del governo turco.
Alcuni di questi funzionari erano stati
specificamente denunciati da Wikileaks e hanno motivo di opporsi al rilascio di
Assange. Non c’è alcun indizio che a Lord Arbuthnot sia stato chiesto di
esercitare o che abbia esercitato pressioni su Lady Arbuthnot, o che
quest’ultima abbia ceduto a tali eventuali pressioni, ma c’è un’apparenza di
parzialità, che avrebbe potuto essere evitata se questa connessione fosse stata
rivelata [prima dell’udienza] e se Lord Arbuthnot non avesse incontrato quelle
persone in quel momento.
Lord Arbuthnot faceva parte di una
delegazione composta da quattro membri; gli altri erano la Baronessa
Neville-Jones, ex presidentessa del comitato di intelligence congiunto
britannico che coordina GCHQ [Government Communications Headquarters], MI5 e
MI6, Lord Polak, presidente dei Conservative Friends of Israel e Lord Trimble.
Tra le personalità turche che Arbuthnot e gli altri lord avevano incontrato
durante il viaggio vi erano il Ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu e il
Ministro dell’Energia Berat Albayrak, il genero di Erdoğan. Nel 2016, WikiLeaks
aveva pubblicato, nel pacchetto “Berat’s
Box,” 57.934 messaggi di posta elettronica personali di
Albayrak, di cui oltre 300 citavano Çavuşoğlu.
Nello stesso momento in cui Lady
Arbuthnot presiedeva il caso Assange, il marito aveva colloqui in Turchia con
alti funzionari denunciati da WikiLeaks, alcuni dei quali avevano interesse a
vendicarsi di Assange e dell’organizzazione WikiLeaks.
Gli sviluppi susseguenti alla
rivelazioni di Assange su Berat Albayrak e sul partito al potere, l’AKP,
risalenti a poco più di un anno prima erano ancora in corso al momento del
viaggio dei lord in Turchia. Le pubblicazioni di WikiLeaks avevano causato un
giro di vite sui media turchi che le avevano riportate, con la detenzione di
alcuni giornalisti e il divieto assoluto di
accesso a WikiLeaks in tutto il paese.
La visita di Lord Arbuthnot e degli
altri lord britannici in Turchia era stata pagata dal
Bosphorus Center for Global Affairs, che si definisce una
ONG che controlla l’accuratezza delle notizie di stampa sulla Turchia.
Tuttavia, i file del “Berat’s Box” di WikiLeaks avevano rivelato che
il centro era finanziato da Berat Albayrak e che agiva come un fronte
governativo per sopprimere le notizie non favorevoli al governo. Era anche venuto
fuori che il centro gestiva una serie di account fasulli di troll al soldo del
governo.
Non si sa che cosa sia stato discusso
durante il viaggio di Lord Arbuthnot in Turchia, o se sia stato sollevato il
problema Assange. Tuttavia, i contatti che il marito del giudice di Assange
aveva avuto con potenti personaggi politici che erano stati da poco denunciati
da Wikileaks solleva preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse e, se
così non fosse, sul perchè non sono stati dichiarati da Lady Arbuthnot.
Le connessioni di Lord Arbuthnot con
l’esercito e l’intelligence
Lord Arbuthnot è un membro della Camera
dei Lord ed è stato ministro degli appalti pubblici per la difesa nel governo
conservatore nel periodo 1995-97. In seguito, è stato capogruppo del partito
sotto la direzione di William Hague. Arbuthnot è stato un forte sostenitore dell’aggressione
alla Libia da parte di David Cameron, nel 2011, ed era stato Cameron a proporre, nel
2015, l’allora parlamentare James Arbuthnot al titolo nobiliare.
Lord Arbuthnot ha anche collegamenti con
ex funzionari dei servizi di intelligence del Regno Unito che WikiLeaks
aveva denunciato nelle
sue pubblicazioni e che hanno condotto operazioni di
intelligence nel Regno Unito contro WikiLeaks.
Fino a dicembre 2017, Lord Arbuthnot è
stato uno dei tre direttori di una società di sicurezza privata, la SC Strategy,
insieme all’ex direttore dell’MI6 Sir John Scarlett e a Lord Carlile. Fino a
giugno 2019, Arbuthnot è rimasto un “consulente
senior” di SC Strategy. Scarlett è menzionato nelle
pubblicazioni di WikiLeaks ma non è mai apparso in dibattiti pubblici su
privacy e sorveglianza.
Poco si sa di SC Strategy, che non ha un
sito Web, ma di cui Companies House riporta un
indirizzo a Watford. Lord Carlile afferma
nel suo registro degli interessi che la SC Strategy era stata formata da lui e
Scarlett nel 2012 “per fornire consulenza strategica su politica
pubblica, regolamentazioni e prassi commerciali nel Regno Unito.”
Elenca come cliente il Ministero degli Affari Esteri e degli Investimenti del
Qatar.
È stato riferito che
SC Strategy “sembra mantenere un certo grado di influenza a Whitehall”
e che, nel 2013 e nel 2104, i dirigenti della società avevano avuto un incontro
privato con il segretario di Gabinetto, Sir Jeremy Heywood.
Lord Carlile, l’ex partner di Lord
Arbuthnot alla SC Strategy, è stato il Revisore Indipendente per la
legislazione sul terrorismo nel 2001-11 ed è un importante difensore pubblico dei
servizi di intelligence.
Anche Lord Arbuthnot è stato fino a
febbraio 2019 un “consigliere”
della società militare Babcock International, nel cui consiglio di
amministrazione siede l’ex capo della GCHQ, Sir David Omand.
Fino a novembre 2018, Arbuthnot
era membro del
comitato consultivo dell’Information Risk Management, una società di consulenza
sulla sicurezza informatica con sede a Cheltenham, sede di GCHQ, di cui uno
degli “esperti” è
Andrew France, ex vicedirettore delle operazioni di difesa informatica presso
il GCHQ.
Prima di diventare un pari, Lord
Arbuthnot era stato membro del
comitato parlamentare di intelligence e sicurezza nel periodo 2001-06.
Attualmente è anche un funzionario del
gruppo parlamentare interpartitico sulla cibersicurezza che è amministrato
dall’Information Security Group (ISG), presso la Royal Holloway dell’Università
di Londra. L’ISG gestisce un progetto del valore di 775.000 sterline in parte finanziato dal
GCHQ.
Lo stesso Lord Arbuthnot appare nei
documenti pubblicati da WikiLeaks, compresi due cablogrammi diplomatici
statunitensi riservati. In un cablogramma riservato degli Stati Uniti del
dicembre 2009 si osserva che
Arbuthnot aveva riferito ad un funzionario dell’ambasciata americana a Londra
di aver appoggiato il discorso del presidente Obama sulla strategia degli Stati
Uniti nei confronti del Pakistan e dell’Afghanistan.
Scarlett è direttore di SC Strategy che,
fino a giugno di quest’anno, aveva avuto Lord Arbuthnot come “consulente senior” e, prima ancora, come co-direttore.
(Foto: Gian Ehrenzeller/EPA)
Un membro dell’establishment militare
britannico
Gli incarichi presenti e passati di Lord
Arbuthnot lo rendono in tutto e per tutto parte del complesso militare
industriale britannico. In uno dei suoi profili afferma di
avere “una lunga esperienza ai vertici della difesa e della vita
politica del Regno Unito.” Wikileaks si è posizionata come
avversaria della comunità militare e molte delle sue denunce riguardano
l’ambiente in cui operano persone come Lord Arbuthnot.
Arbuthnot è un ex presidente della
commissione parlamentare di difesa, una posizione che ha ricoperto per nove
anni tra il 2005 e il 2014, durante i quali WikiLeaks ha attirato l’attenzione
di tutto il mondo con la pubblicazione di documenti sulle guerre in Iraq e in
Afghanistan, in cui erano coinvolti i militari del Regno Unito. È anche un ex membro del
comitato misto per la strategia di sicurezza nazionale e del comitato
legislativo delle forze armate.
Nel profilo parlamentare di
Arbuthnot è scritto: “Di tanto in tanto il membro è ospite del forum per la difesa del
Regno Unito, del gruppo parlamentare interpartitico per le forze armate e del
gruppo parlamentare interpartitico sulle questioni riguardanti la difesa e la
sicurezza.”
Lord Arbuthnot è anche presidente del
consiglio consultivo della società di armi Thales Group, che era stata denunciata da
WikiLeaks a varie riprese. Thales ha anche importanti contratti con il
Ministero della Difesa, tra cui uno da 700 milioni di sterline per la fornitura di droni e
un accordo da
600 milioni per la manutenzione delle navi da guerra della marina reale. Uno
dei redditizi settori di business della Thales è la “cybersecurity”
e il suo sito web fa riferimento in
modo denigratorio a WikiLeaks, e ad Assange personalmente, in quanto in grado
di “rubare” informazioni.
Thales produce i droni “da sorveglianza” usati dai militari britannici in
Afghanistan che erano stati denunciati nelle
pubblicazioni di WikiLeaks. Arbuthnot è un forte sostenitore dei droni: era
presidente del comitato di difesa quando aveva stilato un rapporto assai
favorevole operazioni britanniche nel 2014, in cui raccomandava di
“portare questo sistema di sorvegliaza alla piena capacità
operativa.”
Il profilo parlamentare di Lord
Arbuthnot elenca anche la Babcock International come “cliente
personale” nella sua funzione di consulente per la SC Strategy
fino a febbraio 2019. La Babcock ha contratti per
oltre 22 miliardi di sterline con il Ministero della Difesa ed è il suo più
grande fornitore di servizi di
supporto, gestendo più del 70% di tutte le ore di addestramento al volo che
riguardano questo ministero.
Come la Thales, la Babcock ha una linea
di business in “cyber
intelligence e sicurezza.” Arbuthnot era stato ministro per gli appalti nel
1996, quando il governo aveva annunciato la vendita alla Babcock del
controverso cantiere navale privatizzato Rosyth.
Lord Arbuthnot è anche presidente dell’Information
Assurance Advisory Council, un organo tra i cui sponsor
si trovano le aziende statunitensi di armi Raytheon e Northrop Grumman, e che
si occupa, nel campo dell’informazione digitale, anche di sicurezza
informatica. Raytheon è stata più volte denunciata da
WikiLeaks.
Conflitto di interessi
I legami di Lord Arbuthnot con
l’establishment militare britannico costituiscono connessioni professionali e
politiche tra un membro della famiglia del magistrato capo e un certo numero di
organizzazioni e di individui che sono profondamente avversi al lavoro di
Assange e di WikiLeaks e che sono stati denunciati da questa organizzazione. Le
normative legali del Regno Unito affermano che “ogni conflitto di interessi in
una situazione di confronto giudiziario deve essere dichiarato.”
La normativa legale per i magistrati,
per il Lord Cancelliere e il Presidente della Corte Suprema è chiara: “I membri del pubblico devono essere sicuri che i magistrati siano
imparziali e indipendenti. Se siete a conoscenza che la vostra imparzialità o
la vostra indipendenza è compromessa in un caso particolare, dovreste ritirarvi
subito … Né dovreste presiedere un caso di cui già conoscete i particolari o che
tocchi un’attività in cui siete coinvolti.”
E’ nostro convincimento che Lady
Arbuthnot non abbia rivelato potenziali conflitti di interesse nel suo ruolo di
giudice o magistrato capo.
È noto che Lady Arbuthnot aveva
rinunciato a giudicare altri due casi a causa di potenziali conflitti di
interesse, ma solo dopo indagini da parte dei media. Nell’agosto 2018, come
giudice al centro della battaglia legale intentata dal gigante tecnologico Uber
per poter operare a Londra, aveva rinunciato all’incarico per il potenziale
conflitto di interessi con le attività del marito.
Lady Arbuthnot aveva ripristinato la
licenza londinese di Uber dopo che l’azienda era stata giudicata un operatore
di noleggio auto privato “non adatto e conforme.”
Alla fine, aveva rinunciato a presiedere gli ulteriori ricorsi della società
dopo che un’indagine dell’Observer aveva
sollevato dubbi sui collegamenti tra gli incarichi del marito e la società
[americana].
La Qatar Investment Authority (QIA), il
fondo sovrano del paese, è un importante investitore di Uber. QIA è anche
cliente di SC Strategy, di cui Lord Arbuthnot era stato prima direttore e poi
consulente. Lady e Lord Arbuthnot hanno affermato che nessuno dei due sapeva
che QIA avesse investito in Uber, nonostante fosse uno dei maggiori azionisti
dell’azienda.
Nel 2017, Lady Arbuthnot aveva anche
rinunciato a giudicare un caso riguardante la trasmissione di materiale “offensivo” nei confronti dell’Olocausto quando il team
legale dell’imputato aveva sollevato il problema di un “ragionevole timore di parzialità” da parte del giudice.
La cosa era dovuta al coinvolgimento del marito con i Conservative Friends of Israel,
un organismo di cui Arbuthnot è un ex presidente e che in passato gli aveva
finanziato almeno una visita in Israele.
Né Lady né Lord Arbuthnot hanno risposto
a richieste di commento.
14.11.2019
Aggiornamento da: https://consortiumnews.com/2019/11/16/arbuthnot-out-as-assanges-judge-says-wikileaks-lawyer-jen-robinson/
16.11.2019
La Arbuthnot non è più il giudice di
Assange, afferma l’avvocato di Wikileaks, Jen Robinson
L’avvocato di Wikileaks Jen Robinson ha
dichiarato che Lady Emma Arbuthnot, il giudice che presiede il procedimento di
estradizione di Julian Assange, è risultata coinvolta in un conflitto di interessi e
non presiederà più il caso.
Lady Emma Arbuthnot, il magistrato capo
di Westminster, invischiata in un conflitto di interessi, non presiederà più ai
processi di estradizione dell’editore di WikiLeaks, Julian Assange, attualmente
in carcere, ha dichiarato l’avvocato di WikiLeaks Jen Robinson, venerdì sera.
“Sì, ci sono state alcune
controversie sul fatto che fosse lei a presiedere il caso,” ha detto la
Robinson. “Non sarà più responsabile del caso in futuro.” Ha detto
la Robinson al giornalista australiano Quentin Dempster ma ha aggiunto che “non era sicura” su chi avrebbe preso il posto della
Arbuthnot.
La Robinson ha fatto questa dichiarazione
in risposta ad una domanda del pubblico sul [probabile] conflitto di interessi
della Arbuthnot nel caso [Assange]. La Robinson non ha fornito ulteriori
dettagli. Ha fatto delle previsioni, ma non è chiaro se si riferisse al fatto
che la Arbuthnot ha mantenuto la supervisione del caso affidando però la
gestione pratica della causa ad un altro giudice, cosa che ha fatto alcune
settimane fa mantenendo comunque il diritto di modificare la sentenza, o se la
Arbuthnot abbia ricusato se stessa dal caso.
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