lunedì 23 marzo 2020

Le ultime righe del discorso di Conte


…e dopo aver lodato quelli che stanno lavorando mentre la maggior parte degli italiani resta, giustamente a casa, dopo averli chiamati eroi, dopo aver pregato che nessuno di loro di ammali, abbiamo pensato a un gesto concreto, non solo parole, non solo medaglie alla memoria.

Abbiamo deciso di attribuire a ciascuno di quelli che stanno lavorando, prendendosi tutti i rischi, a beneficio di chi sta a casa, un premio una tantum di 10mila euro a ciascuna lavoratrice e a ciascun lavoratore, senza distinzione di nazionalità, per tutti coloro i quali lavorano nei settori necessari per tutti, i lavoratori degli ospedali, gli operai dell’agroalimentare, dalla raccolta, alla produzione e al trasporto e consegna delle materie prime e delle merci, nei settori che dovranno restare aperti, a chi raccoglie i rifiuti, a chi lavora negli esercizi commerciali della distribuzione alimentare, dai magazzinieri alle cassiere e ai cassieri, alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza e l’osservanza delle difficili decisioni adottate dal governo.

Nessuno ci ha chiesto questo, ma ci sembra necessario, a nome di tutti, e della fiscalità generale, dare un segnale di apprezzamento, oltre alle parole, per i lavoratori che hanno preso sulle loro spalle i rischi e il peso necessari per il benessere generale.

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