…e dopo
aver lodato quelli che stanno lavorando mentre la maggior parte degli italiani
resta, giustamente a casa, dopo averli chiamati eroi, dopo aver pregato che
nessuno di loro di ammali, abbiamo pensato a un gesto concreto, non solo parole, non
solo medaglie alla memoria.
Abbiamo
deciso di attribuire a ciascuno di quelli che stanno lavorando, prendendosi
tutti i rischi, a beneficio di chi sta a casa, un premio una tantum di 10mila
euro a ciascuna lavoratrice e a ciascun lavoratore, senza distinzione di
nazionalità, per tutti coloro i quali lavorano nei settori necessari per tutti,
i lavoratori degli ospedali, gli operai dell’agroalimentare, dalla raccolta,
alla produzione e al trasporto e consegna delle materie prime e delle merci,
nei settori che dovranno restare aperti, a chi raccoglie i rifiuti, a chi
lavora negli esercizi commerciali della distribuzione alimentare, dai
magazzinieri alle cassiere e ai cassieri, alle forze dell’ordine che
garantiscono la sicurezza e l’osservanza delle difficili decisioni adottate dal
governo.
Nessuno ci
ha chiesto questo, ma ci sembra necessario, a nome di tutti, e della fiscalità
generale, dare un segnale di apprezzamento, oltre alle parole, per i lavoratori
che hanno preso sulle loro spalle i rischi e il peso necessari per il benessere
generale.
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