La denuncia di Davide Grasso, che ha partecipato insieme alle
Forze siriane democratiche alla sconfitta dell’Isis nella Siria del Nord. La
banca gli ha comunicato la chiusura unilaterale del suo conto
bancario giustificando il gesto con il fatto che il loro beneficiario è un
“filosofo militante” e “presunto foreign fighter”
Continuano le situazioni kafkiane per chi
in questi anni si è arruolato volontariamente nelle Forze siriane democratiche
curdo-arabe che hanno combattuto e sconfitto l’Isis nella Siria del nord. La
banca Monte dei Paschi di Siena mi ha comunicato la chiusura unilaterale del
conto bancario giustificando tale gesto con il fatto che sono un “foreign
fighter” e che un articolo di Repubblica del dicembre 2016 mi definiva
“filosofo militante”, ciò che, testuali parole, non sarebbe “pro domo del
cliente”. Avendo sporto reclamo, la banca ha prima ignorato la mia richiesta di
mettere tali motivazioni per iscritto, poi ha rifiutato di farlo dopo un’attesa
di tre mesi.
Nel complesso il blocco delle mie
attività bancarie e il libero utilizzo del mio denaro, prima in forma parziale
(Internet Banking) poi totale, è durato dei mesi e non si prospetta una
riapertura del conto. Si tratta di una violazione palese dei diritti civili e
politici, considerato inoltre che la mia attività militare in Siria e culturale
in Italia non costituiscono reato e non sono stati sanzionati in alcun modo
dalla legge.
Al contrario proprio per il mio
modestissimo impegno contro il terrore scatenato dal jihadismo contro la Siria
e l’Europa tra il 2016 e il 2017 mi trovo a subire queste patetiche ma molto
concrete molestie in nome della “normativa bancaria antiriciclaggio e
antiterrorismo”. Considero questo un insulto inaccettabile e sono in contatto
con il mio avvocato per valutare ogni possibile azione pubblica e legale.
Invito la stampa a non sottovalutare episodi come questo, che rappresentano una
gestione privatizzata dell’emarginazione sociale degli individui in base alle
loro idee politiche: chi potrà avere un contratto d’affitto, un mutuo o anche
solo un lavoro senza un conto in banca?
Sotto il nostro silenzio la società
diviene sempre più barbarica e le più elementari garanzie del diritto vengono
schiacciate dagli stessi che hanno contribuito a indebolire la società e l’economia
italiane. Un istituto che da anni vive alle spalle dello stato italiano ed ha
contenziosi con migliaia di risparmiatori (con sentenze definitive e condanne
fino a 7 anni di reclusione per i vertici della banca nel 2019) si permette di
eccepire in modo totalmente gratuito sulla condotta di chi si è messo in gioco
per una società migliore e per proteggere civili, profughi e vittime del
fanatismo.
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