Louis e Addie, negli ultimi anni della vita, quelli in cui la fine si avvicina tutti i giorni, pensano che essendo soli e liberi possono condividere un pezzo di vita, così, solo per farsi compagnia e coraggio.
molti hanno da ridire, ma i due sono forti abbastanza da trascurare le male lingue e provare, senza promesse a condividere alcune ore della giornata, liberamente, per non soffrire di solitudine e tristezza.
come vanno le cose scopritelo voi, leggere questo libro sarà tempo ben speso, promesso.
...la
straordinaria attitudine di questo autore a comunicare ad un pubblico molto
ampio e composito attraverso una lingua asciutta e minimale, una narrazione per
sottrazione, cesellata e scalpellata, frutto di un lavoro certosino di messa a
punto. La forza di questo linguaggio a momenti quasi cronachistico sta nella
capacità di cogliere con precisione ed equilibrio momenti di introspezione e di
scandagliare, come un palombaro, i fondali dell’animo umano. Ma senza voyeurismo,
senza alcuna punta di morbosità. È su questo terreno per lo più intimistico che
si sviluppa “Le nostre anime di notte”, una narrazione a lume di candela, fatta
di chiaroscuri privati e di sfumature velate appena percettibili. Un libro che
sprigiona con misurata capacità il senso piccolo e personale del vivere,
racchiuso in un pugno serrato appena e timidamente scoperto al buio
dell’imbrunire…
… . Questo è un romanzo che lascia senza
fiato, malinconico e perfetto. Stavolta lo stile di Haruf – che lavora sempre
per sottrazione – è se possibile ancora più immediato. Si nota la differenza
con i romanzi della Trilogia: come se Haruf avesse l’urgenza di
scrivere questa storia, come se non riuscisse a trattenere emozioni e a
centellinare le parole. La storia di Addie e di Louis commuove. Quanto coraggio
ci vuole, a qualunque età, a chiedere a qualcuno di attraversare la notte con
noi, di chiacchierare e di mettersi a nudo, di dormirci a fianco? Quanto
coraggio ci vuole ad affrontare la sfida del pregiudizio, delle malevolenze
della piccola città e delle incomprensioni con i propri figli, per ritagliarsi
un momento felice? Kent Haruf ci regala un gioiello prezioso, una storia
incantevole, delicata e dolce, che sa allo stesso tempo commuoverci e farci
sognare. Ci riporta ad Holt (e quanto a chi ha amato la Trilogia è
mancata Holt!) per l’ultima volta, per il commiato finale. E quel sapore
agrodolce che ci rimane sotto il palato fa parte della vita, che non va come
avremmo voluto noi e che non sempre ci regala dei “lieto fine” ma che è
meravigliosa ugualmente. Le nostre anime di notte è un
romanzo da leggere piano, centellinando sapientemente ogni capitolo, godendosi
il viaggio e la notte, salutando Holt e Kent Haruf che resterà per sempre uno
degli scrittori che hanno segnato il panorama della letteratura contemporanea
mondiale.
Grazie della segnalazione, Slec.
RispondiEliminaPrezioso il tuo blog.
grazie della stima, come sempre
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