giovedì 12 luglio 2018

Le nostre anime di notte - Kent Haruf

ci vuole coraggio a fare quello che non fanno gli altri, ed essere giudicati per questo.
Louis e Addie, negli ultimi anni della vita, quelli in cui la fine si avvicina tutti i giorni, pensano che essendo soli e liberi possono condividere un pezzo di vita, così, solo per farsi compagnia e coraggio.
molti hanno da ridire, ma i due sono forti abbastanza da trascurare le male lingue e provare, senza promesse a condividere alcune ore della giornata, liberamente, per non soffrire di solitudine e tristezza.
come vanno le cose scopritelo voi, leggere questo libro sarà tempo ben speso, promesso.




...la straordinaria attitudine di questo autore a comunicare ad un pubblico molto ampio e composito attraverso una lingua asciutta e minimale, una narrazione per sottrazione, cesellata e scalpellata, frutto di un lavoro certosino di messa a punto. La forza di questo linguaggio a momenti quasi cronachistico sta nella capacità di cogliere con precisione ed equilibrio momenti di introspezione e di scandagliare, come un palombaro, i fondali dell’animo umano. Ma senza voyeurismo, senza alcuna punta di morbosità. È su questo terreno per lo più intimistico che si sviluppa “Le nostre anime di notte”, una narrazione a lume di candela, fatta di chiaroscuri privati e di sfumature velate appena percettibili. Un libro che sprigiona con misurata capacità il senso piccolo e personale del vivere, racchiuso in un pugno serrato appena e timidamente scoperto al buio dell’imbrunire…

. Questo è un romanzo che lascia senza fiato, malinconico e perfetto. Stavolta lo stile di Haruf – che lavora sempre per sottrazione – è se possibile ancora più immediato. Si nota la differenza con i romanzi della Trilogia: come se Haruf avesse l’urgenza di scrivere questa storia, come se non riuscisse a trattenere emozioni e a centellinare le parole. La storia di Addie e di Louis commuove. Quanto coraggio ci vuole, a qualunque età, a chiedere a qualcuno di attraversare la notte con noi, di chiacchierare e di mettersi a nudo, di dormirci a fianco? Quanto coraggio ci vuole ad affrontare la sfida del pregiudizio, delle malevolenze della piccola città e delle incomprensioni con i propri figli, per ritagliarsi un momento felice? Kent Haruf ci regala un gioiello prezioso, una storia incantevole, delicata e dolce, che sa allo stesso tempo commuoverci e farci sognare. Ci riporta ad Holt (e quanto a chi ha amato la Trilogia è mancata Holt!) per l’ultima volta, per il commiato finale. E quel sapore agrodolce che ci rimane sotto il palato fa parte della vita, che non va come avremmo voluto noi e che non sempre ci regala dei “lieto fine” ma che è meravigliosa ugualmente. Le nostre anime di notte è un romanzo da leggere piano, centellinando sapientemente ogni capitolo, godendosi il viaggio e la notte, salutando Holt e Kent Haruf che resterà per sempre uno degli scrittori che hanno segnato il panorama della letteratura contemporanea mondiale.

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