Un’esperienza
coinvolgente per il visitatore nel sito del museo francese che permette di
accedere alla più grande collezione al mondo su Vassily
Kandinsky. Più di 3.000 opere e documenti poco conosciuti sono
esposti sulla piattaforma digitale di Google Arts and
Culture, offrendo un’immersione nell’intimità dell’artista
russo.
Kandinsky (Mosca, 1866) è considerato uno dei pittori
più importanti del XX secolo e fu l’autore della prima opera di arte astratta
dei tempi moderni. Nel 1933 si stabilì a Parigi, dove morì nel 1944.
Pittura e musica
Per Kandinsky il colore aveva un effetto
psicologico-spirituale sull’osservatore, la pittura doveva essere simile
alla musica, ossia raggiungere
direttamente i sensi e trasmettere le giuste sensazioni ed emozioni, senza
alcun bisogno di narrare vicende o raffigurare immagini, e in essa il colore rivestiva
la stessa funzione del suono nella musica.
“Un quadro dev’essere composto come se fosse musica”,
scriveva, ” e deve suonare come una sinfonia cromatica”. In
analogia alla musica egli vedeva i suoi colori e le sue forme “risuonare” e
“vibrare”.
La mostra propone di conoscere in profondità il lavoro
del grande artista attraverso le sue opere, la sua vita e i luoghi dove ha
vissuto: un progetto su cui il Centro Pompidou ha
lavorato per mesi in modo da permettere agli utenti di accedere ai 3.000
pezzi del pittore che conserva nella sua collezione.
Ora, grazie alla digitalizzazione ad alta definizione,
è possibile accedere a migliaia di opere poco conosciute e documenti d’archivio
tra cui dipinti, schizzi, bozze, fotografie personali e corrispondenza.
Questa esperienza permette di riunire i suoi
capolavori emblematici ma anche di condividere i suoi viaggi e scoprire gli
incontri che hanno segnato la sua vita, così come la sua casa alla periferia di
Parigi e l’appartamento che occupava durante i suoi anni a Mosca.
Il percorso interattivo
Il progetto si compone di tre parti: la prima riunisce
opere, fotografie, tavolozze, pennelli e altri oggetti lasciati in eredità al
Pompidou dalla vedova del pittore, Nina Kandinsky,
alcuni dei quali non sono mai stati esposti. La seconda parte è una “Pocket
Gallery“, che permette di scoprire le dodici opere più importanti
del pittore. La terza, intitolata “Play a Kandinsky“, è
un esperimento interattivo che mescola musica sperimentale e dipinti per
immergersi nell’universo dell’artista.
Grazie all’applicazione, possiamo percorrere le sale
del Pompidou, chiuso a causa della pandemia dal 30 ottobre, e contemplare le
opere di Kandinsky e persino ingrandirle per vederne le sfumature.
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