Caro
Lodovico Poletto e altri signori della carta stampata, se vi documentaste
meglio (e ne avete tutte le possibilità visti i mezzi che avete a disposizione)
scoprireste che:
La SS 25 è
stata bloccata da un’ordinanza dell’ANAS per il giorno 13/4 e poi per i giorni
a venire a tempo indeterminato da Borgone di Susa a Costigliole d’Asti…
(???)
I No TAV non
hanno bloccato la ferrovia, si sono limitati ad avvicinarsi ai binari per attraversarli
e raggiungere i prati circostanti mentre sono state le Forze del Disordine a
posizionarsi sui binari in assetto da guerra e a bloccare il traffico anche a
causa del fumo delle centinaia di lacrimogeni sparati anche ad altezza d’uomo.
Per eventuali lamentele o rimostranze rivolgersi alla questura, non ai NO TAV.
Evidentemente,
poi, i NO TAV tra le loro file annoverano anche del lanciatori del peso
olimpici, visti che essendo stati tenuti a distanza dai lacrimogeni e dai
cannoni ad acqua sono riusciti a scagliare un masso a decine di metri di
distanza con una forza tale da rompere le costole al vice questore… (non è che
ha patito il rinculo di un fucile lancia lacrimogeni?).
In merito ai
numeri della partecipazione va ricordato ai signori della carta stampata che 15
anni di repressione da parte della magistratura torinese che riesce a
condannare a 2 anni di carcere una persona per aver espresso le proprie
opinioni con un megafono, le migliaia di NO TAV indagati e sotto processo,
le centinaia di persone colpite da restrizioni e fogli di via (anche solo
per aver documentato fotograficamente quanto accadeva a Chiomonte) hanno
sicuramente lasciato il segno. Ricordo che la repressione politica non c’è solo
in Egitto o in Turchia ma anche a casa nostra.
Per quanto
riguarda la mia persona, purtroppo non sono riuscito ad essere presente a San
Didero causa gravi problemi di salute che mi impediscono di muovermi. Ai resistenti,
ogni giorno, vanno i miei incitamenti, il mio grazie, e il mio plauso.
Capisco che
siete tutti arruolati nell’esercito SITAV ma visto che i vostri editori
percepiscono tutti il contributo finanziato anche dalle nostre tasse dovreste
fare un’informazione un po’ più aderente ai fatti e meno “di fantasia”.
Con saluti.
Alberto
Perino
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