giovedì 1 aprile 2021

Una crepa nel muro del silenzio: Papa Francesco scrive ad Assange


Papa Francesco ha inviato una lettera a Julian Assange. La notizia rompe il fronte del silenzio calato sulla vicenda del fondatore di Wikileaks da parte dei governi occidentali, divisi tra l’imbarazzo della strombazzata difesa dei diritti civili quando si tratta di puntare il dito contro paesi politicamente ostili, e il silenzio quando a violare i diritti sono loro in primis, come nel caso di Assange che gli Usa vogliono processare e che il Regno Unito tiene in cella in attesa che si risolva la contesa giudiziaria con Washington.

Ha rivelarlo è stata Stella Moris, compagna di Julian Assange, con un messaggio su twitter:

“Dopo una notte difficile, Julian si è svegliato questa mattina (domenica, ndr) con un messaggio gentile e personale di Papa Francesco consegnato alla porta della sua cella dal prete della prigione. La nostra famiglia desidera esprimere la nostra gratitudine ai molti cattolici e altri cristiani che si battono per la sua libertà”.

A consegnare la lettera di Papa Francesco è stato padre Dan, pastore anglicano cha svolge la missione da cappellano nel carcere londinese di Belmarsh.

Il contenuto del messaggio non è stato rivelato. Ma il gesto del Pontefice non è passato inosservato a Washington, dove il nuovo presidente, il cattolico Joe Biden, nei giorni scorsi ha dato mandato ai legali del governo di presentare ricorso contro la mancata estradizione di Assange dal Regno Unito.

L’impugnazione della mancata estradizione conferma che Joe Biden, al contrario da quanto supposto da qualche anima pia, vuole processare Assange, incriminato negli Usa con 18 capi di accusa per aver collaborato con l’analista della Cia Chelsea Manning e aver divulgato nel 2010 centinaia di migliaia di messaggi diplomatici top secret. Una delle più colossali fughe di notizie della storia.

Per per avere contribuito a svelare file segreti del Pentagono e di altre istituzioni, inclusi i documenti sui crimini di guerra commessi in Iraq e in Afghanistan, Assange rischia negli States una condanna a 175 anni di prigione e l’isolamento a vita.


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