Obiettivo della controinformazione non è uno schema di gioco opposto a quello mainstream eppure perfettamente speculare, con le stesse categorie. Nostro obiettivo è cambiare terreno di gioco.
L'INFERMIERA
TIFFANY DOVER È MORTA!
Anzi, no, è viva, però è morta lo stesso.
Aveva fatto
il vaccino anti-covid da dieci minuti.
È svenuta in
diretta tv, poi è morta.
È risorta
per dire in diretta tv che stava bene.
Subito dopo
è morta di nuovo, ma non per il vaccino.
Pare
(sottolineo pare) che uscita dall'ospedale sia stata travolta da un TIR.
La sua
giovane vita è stata stroncata brutalmente.
Soffriva di
un disturbo per cui, quando provava dolore, sveniva.
outstream
Ma
rassicuriamo tutti: la morte è stata improvvisa e non ha provato dolore.
Non ha
sofferto. È morta senza svenire.
Ora è stata
conteggiata tra i morti per covid.
Avrei potuto
(e anche voluto) chiudere così questo post. Fare uno sberleffo e basta. Invece
mi rendo conto che di questi tempi non basta. Da quel paternalista quale sono,
sento il dovere di ergermi in piedi ed elargire qualche insegnamento a voi,
popolo!
Ecco, ora mi
faccio serio e vi propongo un paio di riflessioni.
Trovo lo
stato in cui versa la controinformazione davvero pietoso. C'è chi non crede più
a nulla di quello che arriva dal mainstream ma, al contempo, è pronto a dare
credito a qualsivoglia sciocchezza, anche la più assurda, che circola in rete
purché confermi i suoi pre-giudizi.
Mi sono
occupato a lungo di controinformazione, o informazione alternativa, o pensiero
critico (lo si chiami come si vuole) e sento di fare ancora parte di questo
"mondo" e trovo davvero preoccupante questa situazione. Sembra che
anni di impegno siano stati buttati via inutilmente, senza migliorare di una
virgola la nostra comune condizione.
Per una
quindicina d'anni mi sono occupato prevalentemente di analisi delle fonti
informative. Non pretendo di aver capito chissà che, ma alcune cosette di base
penso di sì.
La prima di
queste è che il mainstream informativo NON mente quasi mai e, quando lo fa,
tende a farlo in maniera impercettibile. Poi ci sono i casi di sciatteria
giornalistica, di clamore e di enfasi artificiali, ma questo è un altro piano
del discorso di cui non intendo occuparmi qui.
Se Mentana
dice che domani il sole sorgerà e noi siamo tentati dal riflesso condizionato
di pensare che allora il sole domani NON sorgerà, vuol dire che il mainstream
ha vinto, ha stravinto, ha completamente occupato il terreno di gioco e noi non
abbiamo più armi per difenderci.
Lo scopo del
mainstream non è mentire ma creare “frame”, creare categorie dentro cui
incasellarci. Lo scopo del mainstream è cancellare il pensiero laterale,
libero, scacciare la logica ed il ragionamento indipendente.
Se tu credi
che è vero a prescindere perché l'ha detto Mentana, il mainstream ha vinto.
Se tu credi
che è falso a prescindere perché l'ha detto Mentana, il mainstream ha
stravinto.
Obiettivo
della controinformazione non è ricreare uno schema di gioco opposto a quello
del mainstream eppure perfettamente speculare ad esso, con le stesse categorie
di pensiero.
Il nostro
obiettivo è cambiare terreno di gioco. Finché rimaniamo sul loro, saremo
perdenti.
Lo scopo è
riportare la logica dove la logica salta. È quello di portare accuratezza dove
c'è sciatteria. È quello di porre e porsi le domande giuste, non inseguire
risposte già preconfezionate.
Le risposte
preconfezionate sono create da chi butta in pasto al mainstream la polpetta
avvelenata che esso trangugia e poi ci restituisce. Ma non credete che tali
polpette non siano confezionate anche per la controinformazione? Se esiste un
potere celato che crea un’operazione come quella dell'11 settembre non credete
che disseminerà tutto intorno polpette informative che profumano
irresistibilmente di “verità che non c'è le dikono” ma sono
avvelenate?
Ogni volta
che postiamo su facebook un post non verificato, non corretto, solo perché
profuma di buono, nutriamo la loro vittoria e la nostra sconfitta. Se non
abbiamo strumenti per verificare, per incapacità, per mancanza di tempo o di
voglia, meglio non fare nulla. Meglio osservare, meditare, ragionare,
ricordare, riconsiderare. Non aggiungiamo voci stridule laddove è già pieno di
un chiasso insopportabile.
Tratto da: https://www.facebook.com/simone.santini.92/posts/10221748745780484.
da
qui
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