Sono stufo, disgustato, nauseato, da chi? Da Salvini? Da Berlusconi? Da Durigon? No, non sono loro che mi angustiano, loro sono dei disonesti, imbroglioni votati da cittadini italiani, per gran parte altri disonesti ed imbroglioni e per altra parte fragili cittadini italiani a cui hanno tolto la possibilità di potersi esprimere ottundendogli il cervello con i pomeriggi televisivi aspira cervelli.
No, chi riesco a sopportare sempre meno
sono Draghi, Mattarella, gli uomini delle così dette “istituzioni”. Solo
qualche esempio per farmi capire. Quando vado a prelevare ad un bancomat mi
esce fuori una schermata che mi chiede se voglio fare una donazione per chi ha
patito problemi economici a causa del covid-19. No che non voglio fare una
donazione! Io voglio pagare le tasse per tutti quelli che hanno patito problemi
economici a causa della pandemia.
Voglio che tutti paghiamo le tasse per
poter uscire tutti insieme ed in fretta da questo tragico periodo. Voglio
che si chiuda tutto per altri 4-5 mesi, voglio togliere le gambe al virus
trasportato da spiaggia a spiaggia da discoteca a discoteca e da ristorante a
ristorante, ed uscire al più presto da questa pandemia. No, Draghi dice di no.
Dice che in questo periodo non si possono mettere le mani in tasca agli italiani.
Ma come? Stiamo vivendo uno dei periodi più tragici della nostra storia, le
banche sono piene dei risparmi dei cittadini salariati italiani che non hanno
potuto spendere i loro soldi, i grandi capitali aumentano e tu sig. Draghi dici
che non è il momento di mettere le mani nelle tasche degli italiani? Se non è
questo il momento veramente non capisco quale può esserlo.
E’ proprio questo il momento che chi ha
dia proporzionalmente a quello che ha. Non si possono sostenere tutti i
lavoratori e le aziende che chiudono (che dovrebbero e potrebbero chiudere) se
non mettiamo mano tutti insieme al portafoglio. Perché Draghi dice così? Perché
vuole proteggere quelli che le tasse non le vogliono pagare. Cioè le
partite IVA che poi sarebbero proprio quelli che io vorrei aiutare insieme ai
loro dipendenti. (Mi scusino quelle partite IVA che sono costrette ad esserlo e
che non sono aziende ma singoli cittadini che dovrebbero essere assunti per
fare il lavoro che fanno ma per una sistema assurdo del nostro mercato del lavoro
vengono tenuti senza garanzie e senza tutele con partite iva farlocche). Cioè
le partite IVA, che io con le tasse vorrei aiutare sono quelle che non vogliono
che si paghino le tasse, ma vogliono che si tenga tutto aperto.
Ancora Draghi. Si è messo a tappetino
davanti a Biden al vertice NATO ed giurato eterna fedeltà al patto Atlantico.
Cioè giura fedeltà ad un patto anacronistico che ci fa fare tutte le guerre che
gli USA vogliono. E gli USA sono la nazione che butta più bombe in tutto il
mondo con i risultati che questi giorni stiamo drammaticamente osservando.
Mattarella. Non riesco a togliermi dalle
orecchie la scellerata frase a proposito dei migranti: “.. il salvataggio dei
profughi,..sono impegni cui la Repubblica Italiana, .. non si è mai sottratta,
anche nei tempi recenti segnati dalla pandemia”. Queste irresponsabili frasi nell’anno
in cui sono aumentati gli annegamenti dei migranti per l’ostruzionismo che il
governo italiano fa alle navi delle ONG. Si calcola che in 15 aa siano morte
circa 30000 persone attraversando il mediterraneo e l’Italia non si è mai ”sottratta
agli impegni”? Ancora su Mattarella. Qualche settimana fa ha commemorato
l’anniversario della morte di Cossiga. Ha osannato l’ex presidente chiamandolo
“grande uomo delle istituzioni”. Cossiga, che avendo grandi scheletri
nell’armadio ha passato metà settennato a stare zitto e l’altra metà a
sdoganare attività paramilitari come Gladio (argine al comunismo!) o a
normalizzare le “cose sporche della politica” che da vizio sono diventate
virtù.
Queste sono le “istituzioni” per le
quali si è chiesto (ed alla fine ottenuto) che Duringon si dimettesse? Be, io
credo che Duringon non sfiguri in queste “istituzioni”, lasciamo che sia la
società civile e non le “istituzioni” a mantenere e coltivare l’eredità di
Falcone e Borsellino. E dico a Letta di lasciare in pace Salvini. Non gli
chieda un giorno sì e l’altro pure di lasciare il governo che mi pare gli calzi
a pennello. Lui piuttosto cerchi di sentirsi fuori posto in quella melma di
governo tra i più assurdi e brutti della storia italiana. So che l’esaltazione
collettiva per il presidente del consiglio e per il presidente della repubblica
mi mette in assoluta minoranza e certamente tra i perdenti. Ma tra i perdenti
non mi trovo male “….in questo mondo di vincitori volgari e disonesti ,
di prevaricatori falsi ed opportunisti, della gente che conta, che occupa il
potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del
successo, dell’apparire del diventare. A questa antropologia del vincente
preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi
riconcilia con il mio sacro poco. (P.P.Pasolini)”.
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