La Fuerza aérea zapatista è planata
nel cuore della vecchia Europa, cioè della nuova tierra insumisa - Lapaz Italia
A chi si è dedicata a
quest’impresa, a chi ne ha curato la risposta collettiva, a chi ci si è
arrovellato da ottobre, a chi ha risposto alle chiamate, a chi ha organizzato
formazioni e spunti di confronto, a chi ha realizzato tutte le opere e le
buonissime cene a sostegno di questo viaggio, a chi non si è perso un minuto di
assemblea, a chi si è fomentata, a chi ha ascoltato, a chi ha condiviso ricordi
di viaggi lontani e vicini, a chi ha intrecciato il suo percorso di lotta con
questo grande evento, a chi continua a fare domande, a chi si è sentito
stimolato, a chi ha gestito i social media da Vigo a Madrid, passando per il
resto del Vecchio Continente, a chi ha scritto e declamato in mille forme la
notizia di questo arrivo imminente, a chi in ogni festival degli ultimi mesi ha
visto e sentito la parola #EZLN o lo slogan #LaGiraZapatistaVa:
Il momento è arrivato!
Cura, solidarietà e
supporto hanno portato diverse delegazioni dalla Germania, dalla Penisola
Iberica, dalla Francia, dalla Grecia, dalla Svizzera e, chiaramente
dall’Italia, a raggiungere l’Austria per costruire assieme allə compagnə della
città e del coordinamento Zapalotta, un’accoglienza calorosa e sicura a chi ha
intrapreso el Viaje por la Vida.
Nell’anno 501
dall’inizio della resistenza indigena (che alcunə ancora leggono come “l’inizio
della dominazione spagnola” in quella geografia chiamata Messico), a quasi un
anno dall’annuncio dell’invasione, tra le scorse giornate del 14 e del 15
settembre, circa 170 zapatistə sono atterratə a Vienna:
La #FAZ, ossia la Fuerza Aerea Zapatista, è planata nel cuore dell’Europa che
non si arrende. Due le delegazioni che si sono ricongiunte dopo uno spiacevole
rallentamento causato dalla burocrazia durante lo scalo serale, che ha
costretto il secondo gruppo a cambiare volo (un saluto carissimo alla compagnia
aerea che ha deciso di far partire un aereo mezzo vuoto incurante delle
emissioni di carburante inutilmente sparate nella nostra affaticata atmosfera).
Nonostante tutto
però, l’ex capitale dell’Impero asburgico è stata invasa da zapatistə
di tutte le età e colori sotto la sicura guida del Comando Polomitas composto da Amado,
Cintho, Veronica, Chuy e Cintia (non sappiamo se abbiano ottenuto
già a Vienna ciò che li ha spinti a intraprendere questo
viaggio, quindi teniamo presente di preparare adeguate scorte di Popcorn).
Un’importante
componente della delegazione è costituita dalle circa 40 miliziane della sezione
Ixchel-Ramona, tra cui le due giovanissime Vip Defensa ed Esperanza (che a quanto si
dice in giro avrebbero lasciato la coordinazione del Comando Palomitas ad Amado
per unirsi al gruppo delle miliziane e giocare a calcio con le altre squadre
femminili d’Europa, quindi, compagne, tiriamo su quei polpacci).
Al fianco, o dietro,
il gruppo di Escucha y Palabra composto da zapatistə “la cui esistenza e
memoria copre la storia della nostra lotta dagli anni prima della sollevazione
fino all’inizio del Viaggio per la Vita”, delegato a visitare i 28
luoghi ospiti-invitanti di questo piccolo continente, tra cui l’Italia, per
valutare man mano lo sviluppo dell’invasione assieme al gruppo di Coordinamento
del Viaje, guidato dal SubComandante Moises (lo sapevamo, ma è stato
lo stesso un gran colpo) nominato dal 2005, l’anno della pubblicazione
della Sesta Dichiarazione della Selva Locandona, responsabile degli
affari internazionali-intergalattici.
Proprio lui, come
portavoce dell’intera delegazione, di fronte una nutrita folla in silenzio, ha
messo nuovamente nero su bianco le ragioni che hanno mosso l’invasio… il
Viaggio per la Vita, stavolta però, direttamente dal suolo antistante
l’aeroporto Schwechat.
“È con la nostra ribellione e
resistenza che continuiamo a governare come popolo. Non vogliamo uccidere, non
vogliamo morire. Il problema è che non ci danno l’opportunità di fare ciò che
pensiamo come donne e uomini. E questo è quello che facciamo da 28 anni, non
stiamo sparando, non stiamo uccidendo, né vogliamo morire, vogliamo la
vita.” La Gira
Zapatista è cominciata “grazie al fatto che c’erano dei nostri compagni
caduti nella guerra all’alba del 1994, quando siamo usciti a combattere contro
il malgoverno”. Si è scelto di intraprendere questa impresa perché “Sappiamo
che ci sono indigeni poveri in altri paesi del mondo e anche nelle città.
Crediamo che i nostri fratelli di città e di campagna sappiano cos’è lo
sfruttamento del capitalismo, ma vediamo cosa ha fatto il capitalismo, ed è il
problema della vita e della natura”.
La natura e il lavoro della terra sono gli elementi
centrali dell’intervento del Sup “perché è ciò che ci dà veramente la
vita. Per noi zapatisti è urgente fare qualcosa perché i cattivi leader non
faranno nulla. Il cambiamento che i poveri nel mondo vogliono è un cambiamento
reale, non nel modo in cui lo vogliono i cattivi governanti e i ricchi… Il
capitalismo ha portato distruzione con l’estrazione mineraria. I governanti non
faranno nulla perché sono complici. Sono loro che acconsentono a compiere la
distruzione”. E si rivolge all’uditorio, ripetendo che la missione del
Viaggio è principalmente quella di “parlare con chi vuole parlare
con noi e sentire su e come combattono, come combattono e come pensano.
Vogliamo che i nostri occhi si aprano, le nostre menti sia in campagna che in
città”. Che ogni città, territorio, rete, si organizzi secondo suo
modo, anche se il cammino non è tracciato, perché “i nostri compagni
caduti ci hanno detto che un giorno avremmo dovuto parlare con i fratelli del
mondo, ma non sapevamo che saremmo arrivati a Vienna, ed ora eccoci qui, a
Vienna, la capitale dell’Austria. E così andremo in altri posti dove ci
inviteranno come ci hanno invitato qui, che sappiamo è stata una grande fatica
ma è così per chi vuole combattere.”
Senza fretta, ma senza
pausa, proseguiranno le fasi organizzative di questo Viaggio che firmando
la Declaracion por
La Vida di gennaio, abbiamo scelto di sostenere… anche
interagendo con ciò che continua ad accadere in Messico e nel mondo, dove
prosegue imperterrita la guerra silenziosa, fatta di attacchi e sparizioni a
danno delle comunità indigene, delle donne, dell’ambiente.
Mentre ieri si è
svolta una manifestazione femminista assieme alle compagne zapatiste, indetta
dal collettivo Claim the Space, contro il femminicidio, in risposta ad un
doppio assassinio avvenuto nella stessa Vienna lunedì, parallelamente è di
poche ore fa la notizia del sequestro di Sergio e José
Antonio, due zapatisti della Giunta del Buon Governo Patria Nueva, Caracol 10
“Floreciendo La Semilla Rebelde”.
Dal Messico autonomo e
dalla Vienna invasa ci arriva una chiara indicazione: DENUNCIAMO IL SEQUESTRO DI DUE MEMBRI DELLA GIUNTA DI BUON
GOVERNO tra il 17 e il 19 settembre tutta Slumil K’ajxemk’op, come è stata ribattezzata
l’Europa indomita dal basso e a sinistra, esiga la loro liberazione e domenica
pubblichi tra le 19 e le 20 una foto della propria manifestazione con gli
hashtag #AparicionConVidaZapatistas #DondeEstaSergio #DondeEstaJose.
Settembre 2021,
Vienna, Austria, Pianeta Terra.
Lapaz Italia
CHIAPAS SULL’ORLO DELLA GUERRA CIVILE
COMUNICATO
DEL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO-COMANDO GENERALE DELL’ESERCITO
ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO - 19 SETTEMBRE 2021
AL POPOLO DEL MESSICO:
AI POPOLI DEL MONDO:
ALLA SEXTA NAZIONALE E INTERNAZIONALE:
ALL’ EUROPA IN BASSO E A SINISTRA:
PRIMO.- LA
MATTINA DELL’11 SETTEMBRE 2021, MENTRE LA DELEGAZIONE ZAPATISTA AEREA SI
TROVAVA A CITTÀ DEL MESSICO, MEMBRI DELLA ORCAO, ORGANIZZAZIONE PARAMILITARE AL
SERVIZIO DEL GOVERNO DELLO STATO DEL CHIAPAS, HANNO SEQUESTRATO I
COMPAGNI SEBASTÍAN NUÑEZ PEREZ E JOSE ANTONIO SANCHEZ JUAREZ,
AUTORITÀ AUTONOME DELLA GIUNTA DI BUON GOVERNO DI PATRIA NUEVA, CHIAPAS.
LA
ORCAO È UN’ORGANIZZAZIONE POLITICO-MILITARE DI STAMPO PARAMILITARE,
HA DIVISE, ATTREZZATURE, ARMI E MEZZI OTTENUTI CON I SOLDI RICEVUTI DAI
PROGRAMMI SOCIALI. SE NE TENGNO UNA PARTE E L’ALTRA LA DANNO AI FUNZIONARI
PERCHÈ CERTIFICHINO CHE L’ASSISTENZA FUNZIONA. CON LE ARMI SPARANO OGNI
NOTTE CONTRO LA COMUNITÀ ZAPATISTA DI MOISÉS GANDHI.
L’EZLN HA
ATTESO PAZIENTE FINO AD ESAURIRE TUTTI I CANALI POSSIBILI PER UNA SOLUZIONE.
MENTRE IL GOVERNO DELLO STATO DEL CHIAPAS HA SABOTATO E CONTRASTATO LA
LIBERAZIONE, SONO STATE LE ORGANIZZAZIONI A DIFESA DEI DIRITTI UMANI E LA
CHIESA CATTOLICA PROGRESSISTA AD AVER GIUSTAMENTE AVVERTITO DI CIÒ CHE
SAREBBE POTUTO ACCADERE.
SECONDO.- I
COMPAGNI SONO STATI PRIVATI DELLA LIBERTÀ PER 8 GIORNI E SONO STATI RILASCIATI
OGGI, 19 SETTEMBRE 2021, GRAZIE ALL’INTERVENTO DEI PARROCI DI SAN CRISTÓBAL DE
LAS CASAS E OXCHUC, APPARTENENTI ALLA DIOCESI DI SAN CRISTÓBAL. AI COMPAGNI
SONO STATI SOTTRATTI UNA RADIO RICETRASMITTENTE E SEIMILA PESOS IN DENARO CHE
APPARTENGONO ALLA GIUNTA DI BUON GOVERNO.
TERZO.- IL
REATO DI SEQUESTRO È PUNITO DALLE LEGGI DEL MALGOVERNO E DALLE LEGGI
ZAPATISTE. MENTRE IL GOVERNO DELLO STATO DEL CHIAPAS FOMENTA E INCORAGGIA
QUESTI REATI, E NON HA FATTO ALTRO, L’ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE
NAZIONALE HA PROVVEDUTO AD ADOTTARE LE MISURE NECESSARIE PER LIBERARE I RAPITI
ED ARRESTARE E PUNIRE I RESPONSABILI DEL CRIMINE.
QUARTO.- SE
IL CONFLITTO NON SI È TRASFORMATO IN TRAGEDIA, È STATO SOLO PER L’INTERVENTO
DEI PARROCCI CITATI, DELLE ORGANIZZAZIONI A DIFESA DEI DIRITTI UMANI E DELLE
MOBILITAZIONI E DENUNCE EFFETTUATE IN MESSICO E, SOPRATTUTTO, IN EUROPA.
QUINTO.- IL
NON-GOVERNO DI RUTILIO ESCANDÓN STA FACENDO TUTTO IL POSSIBILE PER
DESTABILIZZARE LO STATO MESSICANO SUDORIENTALE DEL CHIAPAS:
REPRIME CON
ESTREMA VIOLENZA LE/GLI STUDENT@ NORMALISTAS RURALES.
SABOTA GLI
ACCORDI PRESI TRA IL MAGISTERO DEMOCRATICO E IL GOVERNO FEDERALE, PORTANDO GLI
INSEGNANTI A UNA RADICALE MOBILITAZIONE PER IL RISPETTO DI QUESTI ACCORDI.
LE SUE
ALLEANZE CON IL TRAFFICO COSTRINGE LE COMUNITÀ ORIGINARIE A FORMARE GRUPPI DI
AUTODIFESA, PERCHÉ IL GOVERNO NON FA NULLA PER PRESERVARE LA VITA, LA LIBERTÀ E
I BENI DEL POPOLO. IL GOVERNO DEL CHIAPAS NON SOLO SOSTIENE LE BANDE DI
NARCOTRAFFICANTI, MA INCORAGGIA, PROMUOVE E FINANZIA GRUPPI PARAMILITARI COME
QUELLI CHE ATTACCANO CONTINUAMENTE LE COMUNITÀ DI ALDAMA E SANTA MARTHA.
PORTA AVANTI
DI PROPOSITO UNA POLITICA DI VACCINAZIONE LENTA E DISORDINATA CHE STA
PROVOCANDO MALCONTENTO TRA LA POPOLAZIONE RURALE E CHE NON TARDERÀ AD
ESPLODERE. INTANTO CRESCE IL NUMERO DI MORTI PER COVID NELLE COMUNITÀ INDIGENE
SENZA CHE SE NE TENGA CONTO.
I SUOI
FUNZIONARI STANNO RUBANDO TUTTO QUELLO CHE POSSONO DAL BILANCIO DELLO STATO.
FORSE PREPARANDOSI AL COLLASSO DEL GOVERNO FEDERALE O SCOMMETTENDO SU UN
CAMBIAMENTO DI PARTITO AL POTERE.
ORA HA
CERCATO DI SABOTARE LA PARTENZA DELLA DELEGAZIONE ZAPATISTA CHE PARTECIPA AL
VIAGGIO PER LA VITA CAPITOLO EUROPA, ORDINANDO AI SUOI PARAMILIARI DELLA ORCAO
IL SEQUESTRO DEI NOSTRI COMPAGNI, LASCIANDO IMPUNITO IL CRIMINE E CERCANDO DI
PROVOCARE LA REAZIONE DELL’EZLN AL FINE DI DESTABILIZZARE UNO STATO LA CUI
GOVERNABILITÀ È APPESA A UN FILO.
SESTO.- SE
L’OBIETTIVO DEL PARTITO VERDE ECOLOGISTA DEL MESSICO (PVEM) È PROVOCARE UN
PROBLEMA CHE AVRÀ RIPERCUSSIONI INTERNAZIONALI, OLTRE A DESTABILIZZARE IL
REGIME AL POTERE, È MEGLIO CHE RICORRA ALLA CONSULTAZIONE PER LA REVOCA DEL
MANDATO.
IL
PVEM È UNO DEI NOMI CHE IL VECCHIO PRIISMO USA IN QUESTE TERRE. A
VOLTE È PAN, A VOLTE PRD, ORA È PVEM MALAMENTE CAMUFFATO DA MOVIMENTO DI
RIGENERAZIONE NAZIONALE. SONO GLI STESSI DELINQUENTI DI PRIMA E ORA FANNO PARTE
DEL COSIDDETTO MOVIMENTO «DI OPPOSIZIONE», COME «QUINTA COLONNA» NELLA 4T.
I
RESPONSABILI SONO: Rutilio Escandón E Victoria Cecilia Flores Pérez.
SE QUELLO
CHE VOGLIONO È ELIMINARE L’ATTUALE GOVERNO FEDERALE O CREARGLI DIFFICOLTÀ COME
RAPPRESAGLIA PER LE INDAGINI PENALI IN CORSO CONTRO DI LORO, OPPURE GIOCANO IN
UNA DELLE FAZIONI CHE SI DISPUTANO LA SUCCESSIONE DEL 2024, CHE USINO I CANALI
LEGALI O QUELLI A CUI HANNO ACCESSO E SMETTANO DI GIOCARE CON LA VITA, LA
LIBERTÀ E I BENI DEI CHIAPANECHI. VOTATE E INVITATE A VOTARE PER LA REVOCA DEL
MANDATO E SMETTETE DI GIOCARE CON IL FUOCO PERCHÉ VI BRUCERETE.
SETTIMO.-
INVITIAMO L’EUROPA IN BASSO E A SINISTRA E LA SEXTA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
A MANIFESTARE DAVANTI ALLE AMBASCIATE E CONSOLATI DEL MESSICO E NELLE SEDI DEL
GOVERNO DELLO STATO DEL CHIAPAS PER CHIEDERE DI FERMARE LE PROVOCAZIONI E
ABBANDONARE IL CULTO DELLA MORTE CHE PROFESSANO. LA DATA È VENERDÌ 24
SETTEMBRE 2021.
DAVANTI
ALL’AZIONE E OMISSIONE DELLE AUTORITÀ STATALI E FEDERALI RELATIVAMENTE AL CRIMINE
ATTUALE ED AI REATI PRECEDENTI, ADOTTEREMO LE MISURE PERTINENTI PER APPLICARE
LA GIUSTIZIA AI CRIMINALI DELLA ORCAO E AI FUNZIONARI CHE LI SPONSORIZZANO.
È TUTTO. IN
ALTRA OCCASIONE NON CI SARÀ ALCUN COMUNICATO. OVVERO, NON CI SARANNO PAROLE, MA
FATTI.
Dalle
montagne del Sudest Messicano.
A nome del CCRI-CG dell’EZLN
Subcomandante
Insurgente Galeano
Messico, 19 settembre 2021
Traduzione
“Maribel” – Bergamo
da qui
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