Dalla corrispondenza
tra John Berger e il subcomandante Marcos, una lettera in cui il critico d’arte
e saggista si sofferma sull’importanza delle pietre nell’interpretare la
formazione politica e umana di Antonio Gramsci. L’assenza di dogmatismo nel
pensiero di Gramsci, per Berger, deriva da quella speciale pazienza e da quel
senso del tempo che gli sono stati ispirati dalla vita in Sardegna.
Marcos, voglio dirti qualcosa a proposito di una sacca
di resistenza. Una in particolare. Le mie osservazioni possono sembrare remote,
ma come dici tu, «Un mondo può contenere molti mondi, può contenerli tutti»...
John Berger (1926-2017)
è stato uno scrittore, critico d’arte e pittore britannico, autore di romanzi e
di numerosi saggi sulle arti visive.
Maria Nadotti (traduttrice) è una giornalista, saggista, consulente editoriale, curatrice e
traduttrice delle opere di John Berger e di bell hooks in Elogio del margine/Scrivere al buio.
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