Diversi anni fa Feltrinelli ha pubblicato una raccolta di poesie di un
artista che non considero solo un grande talento, ma anche uomo di grande
intelligenza. Il titolo è “Ballate”. L’autore è Stefano Benni. Vi consiglio
vivamente di cercare il testo perché, come sempre succede nel caso di veri
talenti, la forza di questa raccolta non è stemperata dagli anni.
Il titolo di questa ballata è “Lamento del mercante d’armi”
Ho venduto un pezzo di cannone
poi le ruote e un altro pezzo di cannone
la culatta e l’otturatore
il mirino e un altro pezzo di cannone
e altri tre pezzi di cannone
e adesso c’è uno in televisione
che dice che mi spara col mio cannone
chi lo sapeva che coi pezzi di cannone
avrebbe fatto un cannone?
Se lo avessi saputo
mica avrei accettato l’ordinazione
Ho venduto cento elicotteri
con relativo armamento
e un sistema puntamento missili
e un sistema anti-sistema di puntamento
adesso l’elicottero è lì che spia
come un falco sopra casa mia
Se lo avessi saputo cosa voleva fare
non gli avrei venduto la testata nucleare
era così distinto, un vero signore
chi poteva sapere che era un dittatore?
Se avessi saputo che un cliente
può diventare un nemico
della mia patria
dell’Occidente
vi giuro gente
lo giuro sui figli
lo giuro su Gesù
gli avrei fatto pagare
il cinquanta per cento in più
Da qui si vede
la mia buona fede
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