Dear
Joe, è arrivato il momento di sotterrare l’ascia di guerra, come dicevano i
nativi di queste terre.
Il
momento è grave, e accetto di non continuare a dare battaglia, toccherà a te,
se le cose andranno come devono andare, contendere la Presidenza a Donald Trump
(quel tipo che canterà vittoria se per il coronavirus ci saranno “solo” 100000
morti).
Io,
lo sai, andrò a votare alle elezioni e voterò chi sarà scelto nella convention
del partito (e sarai tu).
Come
sai i miei voti li ho presi soprattutto fra i giovani, tu sopratutto fra i
lavoratori e i pensionati.
Ho
paura che se io non sarò il loro candidato quegli straordinari giovani (che
sono il futuro dell’America) potrebbero, sbagliando, non andare a votare, e non
possiamo permetterci altri quattro anni di Trump.
E
quindi ti chiedo di conquistarli, e ti suggerisco tre temi su cui potrai far
colpo e stupirli.
Sai
che i miei nemici e avversari mi chiamano Bernie il socialista, e quello che
vorrei per il nostro grande paese èqualche riforma che stupirà gli europei,
addirittura.
I
tre temi urgenti, secondo me, sono i seguenti:
- una
sanità pubblica e per tutti (e questa pandemia dovrebbe insegnarcelo);
- un
sistema fiscale che faccia pagare di più i ricchi;
- regole
umane per i migranti (noi siamo i figli, i nipoti, i pronipoti di emigranti, e
siamo americani), adesso li mettiamo dentro gabbie e dividiamo i bambini dai
genitori, una barbarie.
So
che per te non è facile condividere questi temi, ma secondo me saranno queste
cose che renderanno l’America grande di nuovo, e che le daranno un rinnovato
primato morale nel mondo.
Non
ti chiedo un accordo per avere posti nel governo che toccherà a noi guidare, ti
chiedo solo di non far vincere Trump, affrontandolo con una politica e proposte
davvero alternative.
Ce
la possiamo fare.
Bernie
Sanders
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