venerdì 11 dicembre 2020

Il visitatore che non c'era - Fredric Brown

se mi avessero fatto leggere questo libro (senza conoscere l'autore) e mi chiesto il nome dello scrittore avrei detto, senza tentennamenti, che è Mark Twain.

invece è Fredric Brown, che ha i doni della scrittura e della fantasia, lo sa chi ha letto i suoi racconti, Sentinella è il più conosciuto.

e nel libro appare la storia di Alice (quella di Lewis Carroll).

tutto accade in una notte, in una corsa contro il tempo, piena di sorprese.

cercatelo e godetene tutti.



 

 

 

 

Una strana coincidenza mi ha portato a leggere questo giallo. Avevo appena finito di leggere la biografia romanzata della ragazzina che ha ispirato "Alice nel paese delle meraviglie" di Carroll, e anche questo racconto ha a che fare con il romanzo. I capitoli della storia, scorrono come scene di un film, coinvolgono e appassionano. E' un giallo pieno di azione, fantasia, realismo, umorismo e nonsense alla Lewis Carroll. Consigliato!!!

da qui

 

… I capitoli di Il visitatore che non c'era scorrono come scene di un film, coinvolgono e appassionano sempre più. E' un giallo che non ha nulla a che vedere con il classico mystery all'inglese che a me piace tanto, è più un poliziesco, ma neanche; è pieno di azione, fantasia, realismo, romanticismo, umorismo, whisky, colpi geniali e nonsense alla Lewis Carrol. Non per nulla Brown è stato anche un autore di romanzi di fantascienza, oltre che di narrativa poliziesca.

Mi piace immaginare Fredric Brown come Doc Stoeger, perché amava leggere, bere e giocare a scacchi o a poker. Un autore che venne definito “uno scrittore da scrittori”. Un autore geniale.

da qui

 

Fredric Brown non riusciva proprio a tenere a freno la sua stessa passione per l’assurdo, tanto da portarsela dietro anche nello scrivere i romanzi gialli che, come già detto nella recensione di Cinque giorni d’incubo, rappresentarono la sua principale attività narrativa. Grande estimatore di Lewis Carroll, a quanto pare, nel libro di cui stiamo parlando ha inserito pesantissimi riferimenti al capolavoro dello scrittore e matematico britannico. Oltre ad aprire ogni capitolo con un estratto di Alice nel paese delle meraviglie Alice attraverso lo specchio, l’intero romanzo è incentrato su un paradosso che vede riportare sul piano reale i contenuti del famoso libro di fantasia…

da qui

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