È stato già detto: i poeti pronti a salire sulle barricate, così come gli
insorti dediti alla fantasticheria, si contano sulla punta delle dita. Ma cosa
rimane del loro tentativo di unire il sogno all'azione? Un Benjamin Péret viene
ricordato più per i suoi versi che per le sue fucilate (troppo effimere?), un
Renzo Novatore viene ricordato più per la sua pistola che per la sua penna
(troppo sgraziata?). Nonostante il senso della loro vita urli tutt'altro,
vengono considerati soltanto un poeta e un bandito. Chissà se
proprio per questo motivo quasi nessuno ricorda più Senna Hoy, il «romantico
teppista» che fu al tempo stesso precursore dell'espressionismo tedesco e
protagonista degli ultimi sussulti della rivoluzione anarchica russa del 1905 —
è forse impossibile archiviarlo sotto una singola voce?
Nato in Germania nel 1882, Johannes Holzmann entra presto in conflitto con
la propria famiglia, borghese ed ebraica, e con l'intero mondo circostante. A
20 anni abbandona la teologia alla cui carriera era stato predestinato dal
padre e si lancia nei circoli berlinesi più scandalosi, laddove il connubio tra
avanguardie artistiche e movimenti sovversivi crea una miscela incandescente
composta da amori proibiti, poesie ribelli e gesti audaci. Dotato di talento
letterario e di fantasia sfrenata (oltre a numerosi articoli, lascerà diversi
racconti, poesie ed un paio di romanzi), nel febbraio del 1904 pubblicherà il
primo numero di Kampf (Lotta). Stampata in 10.000 copie, questa rivista più volte
sequestrata vede la collaborazione di scrittori quali Else Lasker-Schüler,
Erich Mühsam, Peter Hille, Paul Scheerbart... nonché di Franz Pfemfert, futuro
editore di Die Aktion. Fra gli argomenti trattati spicca la difesa
della libertà sessuale, argomento già affrontato l'anno precedente da Senna Hoy
anche nell'opuscolo Il terzo sesso, con cui interveniva nell’acceso
dibattito in corso sul paragrafo 175 del codice penale tedesco, che prevedeva
l’arresto degli omosessuali. Frequentatore di cabaret sulfurei e di manifestazioni
anarchiche, organizzatore di serate di libere discussioni, Senna Hoy si
distingue subito per uno spiccato gusto alla provocazione che gli attira l’ira
di tutti, poliziotti di Stato e militanti di movimento (secondo cui Senna Hoy,
con i suoi eccessi, procura «una cattiva reputazione all'anarchismo»). Nel
1905, per non scontare una condanna relativa ad uno dei molti processi di cui è
imputato, lascia la Germania e si rifugia in Svizzera, dove collaborerà al
giornale anarchico Der Weckruf (Il Risveglio) di Zurigo.
Più volte arrestato ed espulso dal territorio elvetico, Senna Hoy decide di
lasciarlo definitivamente per raggiungere Parigi.
Ma il fascino esercitato su di lui dalla prima rivoluzione russa
(1905-1906) è irresistibile. In una lettera ad un amico scritta nel gennaio
1907 scrive: «Partire per la Russia mi sembra al momento il dovere più
importante per tutti coloro che amano combattere. Se morirò laggiù, morirò per
la libertà dell’Europa perché essa dipende molto dall’esito della rivoluzione
russa. Se sopravvivo alla rivoluzione, avrò ancora davanti a me il tempo
necessario per ritornare in Germania a scontare la mia pena e, forte
dell’esperienza delle cose vissute in Russia, per riprendere il mio posto nella
lotta per le nostre idee». Sapendo che in molte città come Lodz, Bialystok o
Riga si parla il tedesco, nell’aprile del 1907 Senna Hoy raggiunge gli
anarchici che là continuano a combattere contro lo zar. Assieme a loro per un
paio di mesi porterà avanti a mano armata una energica raccolta fondi per la
rivoluzione, espropriando i ricchi commercianti della zona. Arrestato
nell'estate del 1907, viene condannato a 15 anni di lavori forzati. Rinchiuso
nella prigione di Mosca, prosegue la sua lotta facendo a più riprese uno
sciopero della fame. Ammalatosi gravemente di tisi nel 1911, a nulla varranno
gli sforzi dell’amica Else Lasker-Schüler di ottenerne, se non la liberazione,
almeno il trasferimento in un carcere tedesco. Nonostante il parere favorevole
espresso del governo russo, sarà quello tedesco a rifiutare di accogliere quel
prigioniero così indesiderabile, reo come minimo di aver dato il cattivo
esempio. Se ricchi e potenti possono ancora comprendere la rivolta della
canaglia che nulla possiede, non potranno mai accettare di venire criticati,
insultati ed attaccati da un disertore delle loro stesse fila.
Senna Hoy muore il 28 aprile 1914. In suo ricordo pubblichiamo qui due
delle sue ultime poesie.
Mi dolgo…
Che cosa significa aver vissuto e sentito, conosciuto e voluto, seminato e falciato,
Dato che presto me ne andrò e il mondo — chissà? — continuerà per eoni,
Poiché ci sono azioni che non ho compiuto, pensieri ardenti che non ho
pensato,
Sferzate di dolore che non mi hanno tormentato, risate che non ho fatto;
Ed io, dato che i miei becchini iniziano il loro lavoro fischiettando e
scherzando,
Dato che l'ultima sensazione si fissa nel cervello e l'ultimo desiderio
urla nel cuore,
Mi dolgo per ogni crimine che non ho commesso,
Mi dolgo per ogni desiderio che non ho soddisfatto nella mia vita.
Lucifero
Padre nostro che eri nei Cieli
Primo fra i servitori del Signore
Ti ringraziamo e ti invidiamo
Ti ringraziamo per non aver voluto essere schiavo
Nemmeno dell'Altissimo che ha il suo trono
Sulla cima dei cieli in cui regna
E della terra di cui ha fatto un poggiapiedi
Ti invidiamo le illibate delizie
Dell'anima, in cui per la prima volta
È germinato il pensiero della rivolta.
Noi non ci prosterniamo né balbettiamo vili menzogne,
Ma come te siamo e come te soffriamo
Senza piagnucolare né implorare.
E mentre qualcuno ha tradito il proprio maestro
Per tre volte dalla mezzanotte al canto del gallo,
Per non precipitare, ovviamente, all'inferno
Essendo questa, allora, la volontà divina,
Noi ti abbiamo seguito con calma e risolutezza
Negli inferi fiammeggianti
Tu, fiero antenato, primo ribelle,
A meno che ognuno non conquisti da solo il proprio inferno.
[1914]
Folgorazione! ,Questo poeta anarchico ,che non conoscevo,in sole due poesie mi ha spinto ad conoscere meglio quello che ha scritto ,ma non si trova niente,sapete indicarmi qualcosa di pubblicato reperibile?
RispondiEliminatrovo solo questo in rete:
Eliminahttps://parolealvento.noblogs.org/files/2018/06/Senna-Hoy.pdf
ciao