martedì 31 agosto 2021

Gli Usa sono il Paese più terrorista del mondo

La definizione di terrorismo per la Treccani è la seguente: “L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine”.


Introduzione

Seguendo la definizione  citata proverò a dimostrare che gli Stati Uniti d’America sono il Paese più terrorista della storia (va da sé che quando si parla di Usa si intende chi detiene il potere, non i singoli abitanti).

 

En passant ricordiamo che un Paese considerato moderno, civile e occidentale, Israele, ha come elemento fondativo del suo Stato il terrorismo (leggi, per esempio, qui: https://comedonchisciotte.org/i-massacri-del-terrorismo-sionista-che-fondarono-israele/ e qui  http://www.bocchescucite.org/il-patrimonio-terrorista-del-sionismo-di-bradley-burston/); e non sarà un caso che Usa e Israele sono alleati d’acciaio (o di piombo), e che chi non è d’accordo con le politiche di quei governi siano apostrofati non come oppositori, ma come antisemiti o antiamericani.

 

Gli Stati Uniti d’America, che spesso si autoproclamano antagonisti dei fondamentalisti nel mondo, sono attraversati al loro interno da fondamentalismi, come quello cristiano, a partire dal XIX secolo (vedi https://www.uaar.it/libri/fondamentalismo-cristiano-negli-stati-uniti-d-america/); dal che si deduce che la realtà è che gli Usa combattono i fondamentalismi diversi dai loro.

 

 

1 – Il terrorismo verso i nativi americani



I primi a subire il terrorismo degli Usa sono stati i nativi americani, quasi completamente sterminati (vedi anche il libro di Giorgio Stern  https://www.labottegadelbarbieri.org/tribu-indiane-capitale-proletari-nella-storia-del-nord-america-giorgio-stern/)

Molti sono stati costretti in riserve, con alcool e case da gioco; fra i rimasti, quelli dell’American Indian Movement la stanno pagando cara, la storia di Leonard Peltier dice tutto (https://www.conoscenzealconfine.it/leonard-peltier-da-40-anni-in-prigione-lindiano-damerica-che-difendeva-il-suo-popolo/  e  https://www.pressenza.com/it/2021/08/leonard-peltier-il-presidente-del-parlamento-europeo-chiede-la-sua-liberazione/ )

Gli Usa, nei confronti dei nativi, hanno usato, e continuano ad usare, violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne l’ordine, cioè sono stati  terroristi.

A proposito vi ricordate cosa accadde durante la premiazione degli Oscar del 1973, quando Marlon Brando aveva vinto per la sua interpretazione ne “Il Padrino” ? (nota 1)

 

 

2 – Il terrorismo verso gli schiavi neri

 

    


(ecco tre avvisi/taglie per recuperare i neri  e le nere schiave fuggiti dalle piantagioni, certe volte il ricompensa era dead or alive, si pagava anche se moriva, un avvertimento per gli altri)

Visto che i nativi erano indisponibili a fare gli schiavi, i territori che facevano parte e avrebbero fatto parte degli Stati Uniti d’America iniziarono a (im)portare dall’Africa milioni di neri e comprarli come fossero bestie, venduti in aste e in catene, per usarli come schiavi.

Segnalo alcuni libri e un film per ricordare o sapere cosa significa(va) la schiavitù.

https://stanlec.blogspot.com/2021/06/amatissima-toni-morrison.html

https://www.labottegadelbarbieri.org/12-anni-schiavo-steve-mcqueen/

https://stanlec.blogspot.com/2018/09/la-ferrovia-sotterranea-colson-whitehead.html

https://stanlec.blogspot.com/2017/02/un-conto-ancora-aperto-quanto-valgono.html


Gli Usa, nei confronti dei neri schiavi, hanno usato violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività, gli schiavi, che per le loro leggi dell’epoca era una razza inferiore, cioè sono stati terroristi.

 

 

I primi a subire il terrorismo degli Usa sono stati i nativi americani, quasi completamente sterminati (vedi anche il libro di Giorgio Stern  https://www.labottegadelbarbieri.org/tribu-indiane-capitale-proletari-nella-storia-del-nord-america-giorgio-stern/)

Molti sono stati costretti in riserve, con alcool e case da gioco; fra i rimasti, quelli dell’American Indian Movement la stanno pagando cara, la storia di Leonard Peltier dice tutto (https://www.conoscenzealconfine.it/leonard-peltier-da-40-anni-in-prigione-lindiano-damerica-che-difendeva-il-suo-popolo/  e  https://www.pressenza.com/it/2021/08/leonard-peltier-il-presidente-del-parlamento-europeo-chiede-la-sua-liberazione/ )

Gli Usa, nei confronti dei nativi, hanno usato, e continuano ad usare, violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne l’ordine, cioè sono stati  terroristi.

A proposito vi ricordate cosa accadde durante la premiazione degli Oscar del 1973, quando Marlon Brando aveva vinto per la sua interpretazione ne “Il Padrino” ? (nota 1)

 

  

 

3 – Il terrorismo verso gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki

 

http://www.ossin.org/rubriche/19-inchieste/1811-cinque-domande-per-capire-la-verita-sugli-attacchi-terroristi-contro-hiroshima-e-nagasaki

https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_atomici_di_Hiroshima_e_Nagasaki


Nei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki gli Usa hanno usato violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne l’ordine, cioè sono stati terroristi.

 

 

4 – Il terrorismo verso Stati sovrani

Gli Usa – tramite le forze armate e la CIA – è intervenuto in Iran, nel 1953, in Indonesia, nel 1965, in Ghana, nel 1966, Corea 1950-53, Vietnam 1953-75, Repubblica Domenicana 1965, Grenada 1983, Libia 1986, Panama 1989-1990, Iraq 1990-1991, Somalia 1992-1994, Haiti 1994, Bosnia 1995, Kosovo 1999, Afghanistan 2001-2021 (?), Yemen 2002-2010, Iraq 2003-2011, Libia 2011, Siria 2014-2015   (un elenco parziale, a puro titolo di esempio; pensateci e aggiungete voi Cile, Guatemala e…)

Dunque gli Usa hanno usato, e continuano ad usare, violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne l’ordine, cioè sono stati, e sono, terroristi.

per ricordarlo:

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Ajax

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-memoria_i_colpi_di_stato_appoggiati_dagli_stati_uniti_in_america_latina_dal_1948_ad_oggi/82_27279/

https://www.agoravox.it/Golpe-tutti-i-paesi-rovesciati-da.html

https://www.marx21.it/storia-teoria-e-scienza/storia/il-genocidio-indonesiano-del-1965/

http://aurorasito.altervista.org/?p=15533   colpo di Stato in Ghana, nel 1966, contro il dottor Kwame Nkrumah

https://www.agoravox.it/Golpe-tutti-i-paesi-rovesciati-da.html

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-memoria_i_colpi_di_stato_appoggiati_dagli_stati_uniti_in_america_latina_dal_1948_ad_oggi/82_27279/

https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor

Se qualcuno si chiede come mai l’Africa è troppo spesso un disastro politico, economico, civile, culturale, militare basterebbe vedere le politiche palesi, e occulte degli Usa, e degli Stati europei (Francia e Belgio in primis), in ogni parte del continente africano.

Qualcuno potrebbe anche chiedersi se i Paesi non allineati – Indonesia, Jugoslavia, Egitto – abbiano pagato quel non essere allineati: la risposta è sì, chissà se gli Usa hanno avuto qualche ruolo. Per esempio in Indonesia ci fu (almeno) un milione di morti ammazzati, dopo il colpo di stato del 1965-66 (leggi qui)

 

 

5 – Il terrorismo verso le persone nere, fino ad oggi

 

dopo la formale eliminazione della schiavitù, dopo la guerra “di secessione”, i neri sono sempre stati trattati da persone di serie B, anzi di serie Z.

nel 1955 essere nero, soprattutto negli Stati del Sud era molto pericoloso: la storia di Emmett Till lo ricorda ancora: https://www.labottegadelbarbieri.org/63150-2/

almeno un paio di film e un libro per ricordarlo:

https://www.labottegadelbarbieri.org/13th-xiii-emendamento-ava-duvernay/

https://www.labottegadelbarbieri.org/selma-la-strada-per-la-liberta-ava-duvernay/

https://www.labottegadelbarbieri.org/tra-me-e-il-mondo-ta-nehisi-coates/

se non bastassero le statistiche (https://www.giornalettismo.com/violenza-polizia-usa-neri-statistiche/) potreste chiedere, ad esempio, ad Adam ToledoSandra Bland e Tamir Rice–  se fossero vivi – come mai i neri (tutti) hanno terrore della polizia.

 

Gli Usa, hanno usato, e continuano ad usare, violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività (i non bianchi) cioè sono stati, e sono, terroristi

 

 

 

5 – Il terrorismo verso le Pantere Nere, Martin Luther King, Malcolm X, ecc. ecc.

 

E come il potere Usa si è comportato con le Pantere nere?

leggete il programma delle Pantere Nere, oggi diremmo che è un programma quasi socialdemocratico (ma gli Usa aborriscono le parole che iniziano con social…)

https://stanlec.blogspot.com/2017/05/10-punti.html

https://www.labottegadelbarbieri.org/15-ottobre-1966-le-pantere-nere/

un grandissimo e giovanissimo leader, Fred Hampton, fu ammazzato nel sonno dai militari Usa, senza regolare processo.

http://www.misteriditalia.it/terrorismo-internazionale/usa-nemicointerno/integralismo-nero/bpp/PANTERENERE(Uccidetelepanterenere).pdf

 

e avete mai saputo perché i neri hanno  cognomi da bianchi? (nota 2)

 

Gli Usa, hanno usato, e continuano ad usare, violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività (gli afroamericani) cioè sono stati, e sono, terroristi.

 

 

6 – Colpisci e terrorizza

 

Shock_and_awe (colpisci e terrorizza) è da molti, troppi, anni la strategia degli Usa nel mondo.







Gli Usa, hanno usato, e continuano ad usare, violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di molte collettività (nel medio Oriente soprattutto Iraq, Iran, Afghanistan) cioè sono stati, e sono, terroristi.

 

Perchè Julian Assange è il nemico pubblico numero 1 degli Usa (ma anche Edward Snowdwn, fra quelli che ancora sono vivi)?

Il motivo è semplice. Nella fiaba I vestiti nuovi dell’Imperatore Hans Christian Andersen racconta di un bambino che ha il coraggio di esclamare a voce alta che l’imperatore, è nudo. Assange ha raccontato e documentato che gli Usa sono terroristi e questo è intollerabile per l’Impero.

Che crepino in cella, Assange come Peltier, di solitudine e pazzia.

 

 

7 – Come mai il paese più terrorista del mondo viene percepito come un paese tranquillo e buono, un paese che ha sempre ragione?

Dopo la forza delle armi, c’è un’altra risposta:

Hollywood e la diffusione nel mondo della bellezza dell’american way of life.

 

Il cinema ha colonizzato le menti degli spettatori ignoranti dei fatti (quasi tutti), a partire da “Nascita di una nazione”, di D.W. Griffith, del 1915 (il Ku Klux Klan trasse nuova linfa dal film), passando per tutti i film di cowboys e indiani, e sulla frontiera (gli indiani, i nativi, erano, e sono, pessimi, i coloni brave persone; se ci pensate è la narrazione israeliana, uguale, i palestinesi, i nativi, erano, e sono, pessimi, i coloni brave persone).

Chi non ha visto un film nel quale gli indiani sono delle pessime persone?

Ma a partire dagli anni ’60 e sopratutto ’70 gli indiani iniziano a venire rappresentati anche in modo diverso, vi ricordate “Piccolo grande uomo”?

Anche la guerra in Vietnam non fece bella figura al cinema, per colpa di qualche regista indipendente e coraggioso.

Vorrei dire invece di Zero Dark Thirty, di Kathryn Bigelow, del 2012 (criticato dalla CIA, leggi qui). Ammesso, e non concesso (vedi qui), che Bin Laden fosse ancora vivo nel 2011, il fatto che per ammazzarlo, in Pakistan (che fosse lui o un suo sostituto adesso non è importante) sia stata sufficiente un’operazione di intelligence, con elicotteri e marines, chi vede il film avrà la dimostrazione che l’invasione dell’Afghanistan, la guerra e il “ritorno al futuro” dei talebani siano stati totalmente inutili, dannosi, e non necessari. con centinaia di migliaia di morti in mezzo, se, come adesso dicono, Biden per primo, il loro obiettivo, degli Usa (e anche dei loro alleati, vogliamo pensare), era Bin Laden, non la costruzione di una nazione libera e democratica.

Quando alla CIA non piace un film è un buon segno, per quel film.

 

 

8 – C’è una via d’uscita al terrorismo?

la risposta è no, fino a che i governi occidentali non cominceranno a rifiutarsi di essere complici del terrorismo Usa, e quindi la risposta è no.

 


 

(nota 1)

Littlefeather (non) riceve l’Oscar per Marlon Brando, nel 1973:




Il discorso scritto da Marlon Brando, per la serata cerimoniale degli Oscar (1973)

Per 200 anni abbiamo detto alle popolazioni indiane, che combattono per la loro terra, la loro vita, le loro famiglie e il loro diritto di essere liberi: “abbassate le vostre armi, amici miei, e allora noi resteremo insieme. Solo se abbasserete le vostre armi, amici miei, allora noi potremo parlare di pace e giungere ad un accordo che sarà buono per voi.“

Quando loro abbassarono le armi, noi li abbiamo sterminati. Gli abbiamo mentito. Li abbiamo traditi e gli abbiamo rubato le loro terre. Li abbiamo fatti morire di fame fino a fargli firmare accordi fraudolenti, che noi chiamiamo trattati, che non abbiamo mai mantenuto. Li abbiamo trasformati in mendicanti in un continente che ha dato loro la vita da sempre. E da qualsiasi interpretazione si dia della storia, per quanto contorta, non abbiamo agito in modo giusto. Non siano stati né rispettosi né giusti: abbiamo attaccato i loro diritti, abbiamo preso tutto quello che possedevano, abbiamo preso le loro vite quando loro stavano cercando di difendere le loro terre e la loro libertà, abbiamo trasformato le loro virtù in crimini e i nostri vizi in virtù.

Ma c’è una cosa che è supera la portata di questa perversità, ed è il tremendo verdetto della storia. E la storia certamente ci giudicherà. Ma a noi interessa? Che tipo di schizofrenia morale è quella che ci consente di gridare all’apice della nostra voce nazionale affinché tutto il mondo possa sentire che siamo all’altezza del nostro impegno, quando ogni pagina della storia e quando tutti i giorni e le notti assetate, affamate, umilianti degli ultimi 100 anni nelle vite degli Indiani Americani, contraddicono quella voce?

Sembra che il rispetto per i principi e l’amore per il vicino diventino disfunzionali in questo nostro paese, e che tutto quello che abbiamo fatto, tutto quello che siano riusciti ad ottenere con il nostro potere, sta semplicemente annientando le speranze dei paesi neonati in questo mondo, così come amici e nemici, che non siamo umani e che non rispettiamo i nostri accordi.

Forse in questo momento stai dicendo a te stesso “ma che diavolo ha a che fare tutto questo con gli Academy Awards? Perché questa donna se ne sta qui, in piedi, a rovinare la nostra serata, a invadere le nostre vite con cose che non ci riguardano e che non ci interessano, a sprecare il nostro tempo e i nostri soldi e intromettendosi nelle nostre case?”

Io penso che la risposta a queste tacite domande sia che la comunità cinematografica è stata altrettanto responsabile nella degradazione degli Indiani, facendo beffa delle loro caratteristiche, descrivendoli come selvaggi ostili e malvagi. È già abbastanza dura per i bambini crescere in questo mondo. Quando i bambini Indiani guardano la televisione e guardano i film, quando loro vedono la loro comunità raffigurata come lo è nei film, le loro menti vengono ferite in modi che non possiamo minimamente comprendere.

Recentemente ci sono stati alcuni passi esitanti in avanti nel cercare di correggere la situazione, ma sono troppo incerti e troppo pochi, quindi io, come membro di questa professione e come cittadino degli Stati Uniti, non me la sento di accettare un premio, qui, stanotte. Io penso che i premi, in questo paese e in questi tempi, siano inappropriati e non debbano essere ricevuti o donati, finché le condizioni degli Indiani d’America non siano cambiate drasticamente. “Se non siamo il custode di nostro fratello, almeno non facciamo il carnefice.”

Stasera sarei venuto qui a parlarvi direttamente, ma sentivo che forse avrei potuto essere di maggior utilità se fossi andato a Wounded Knee per aiutare a impedire, in qualunque modo possibile, la creazione di una pace che sarebbe disonorevole “fino a quando i fiumi scorreranno e l’erba crescerà” (citazione del Trattato di Fort Laramie del 1951).

Spero che quelli che stanno ascoltando non considerino questo come una maleducata intrusione, ma piuttosto come uno sforzo serio per focalizzare l’attenzione su una questione che potrebbe benissimo determinare se questo paese abbia o meno il diritto di dire, da questo momento in avanti, che crediamo nei diritti inalienabili di tutte le persone di rimanere libere e indipendenti su terre che hanno sostenuto la loro vita da quando se ne ha memoria.

Grazie per la vostra generosità e cortesia verso Miss Littlefeather. Grazie a tutti e buonanotte.

http://www.me-dia-re.it/quando-marlon-brando-rifiuto-loscar-perche-non-siamo-umani/

 

(NOTA 2) Malcolm X lo spiega bene, perché il suo cognome è X, e anche Cassius Clay ha cambiato il suo nome in Muhammed Alì.

Ironia della sorte, Denzel Washington, che interpreta Malcolm X in un gran bel film, ha un cognome che magari è lo stesso del proprietario di schiavi di nome George Washington, che ne possedeva 124 alla sua morte (https://it.wikipedia.org/wiki/George_Washington_e_la_schiavit%C3%B9),

infatti i cognomi di tutti i neri di oggi sono quelli dei padroni dei loro antenati schiavi, una sorta di marchiatura.

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