Uno dei paesi posto più insicuri del
mondo, a leggere i romanzi gialli, dovrebbe essere la Svezia.
L’idea potrebbe venire a che legge molti
libri gialli, la realtà è che quel tipo di romanzo è molto diffuso e amato, da
chi scrive e chi legge.
Il più famoso scrittore svedese è il
grandissimo Henning Mankell, che tanti eredi ed emuli (in senso positivo,
naturalmente) ha lasciato, non solo per il personaggio di Kurt Wallander, ma
per ogni libro, memorabile, che ha pubblicato (un po’ come Andrea Camilleri, che ha scritto i romanzi con
protagonista Montalbano, ma anche tanti altri).
Cilla e Rolf Börjlind,
sceneggiatori di serie (Wallander, per esempio, ma anche altre serie), con La marea nasconde ogni cosa scrivono un romanzo
avvincente come pochi, quasi come se fosse una sceneggiatura (e infatti da
questo libro è stata tratta una serie).
C’è naturalmente un omicidio
irrisolto che va chiarito, e così succederà, con colpi di scena ad orologeria,
praticamente perfetto.
Cercatelo (in italiano,
naturalmente) e godetene tutti, non sarà tempo perso, promesso.
Isola di Nordkoster,
1987. Ha paura, Ove. Ha solo nove anni, eppure ha capito benissimo cosa sta
succedendo laggiù, sulla spiaggia: tre persone vestite di nero hanno sepolto
una donna sotto la sabbia, lasciando fuori soltanto la testa. E presto la marea
salirà... Il piccolo Ove non può stare a guardare: quando gli sconosciuti
lasciano la donna al suo destino, lui corre a chiamare aiuto. Ma è troppo
tardi. Stoccolma, 2011. Ha coraggio, Olivia. Ha solo ventiquattro anni, eppure
è pronta a tutto pur di scoprire la verità su quanto accaduto a Nordkoster. Per
lei, quel vecchio caso irrisolto è molto più di un incarico affidatole
dall'Accademia di polizia. Sarà perché ci aveva lavorato suo padre, ex agente
morto quattro anni prima. Sarà perché la vittima, la cui identità è rimasta un
mistero, aveva più o meno la sua età. Sarà perché il responsabile delle
indagini, Tom Stilton, è misteriosamente scomparso nel nulla. Sarà perché, non
appena Olivia inizia a fare domande sul delitto di Nordkoster, i pochi
testimoni si chiudono in un silenzio ostinato. Sono passati ventiquattro anni
da quella notte maledetta, tuttavia lei ha l'impressione che la marea abbia
cancellato ogni cosa, tranne il desiderio di vendetta. Come se qualcuno fosse
ancora in agguato, nell'ombra, e spiasse ogni sua mossa...
…Mi sono immersa
nella lettura de La marea nasconde ogni cosa e,
seppure il panorama dei protagonisti sia piuttosto ricco e variegato, confesso
che Cilla e Rolf
Börjlind siano stati abilissimi a legarli praticamente
tutti (più o meno) all’indagine principale, ovvero il misterioso delitto della
spiaggia, come lo ribattezza la protagonista Olivia. Se nella prima parte
sembra che alcune storie non abbiano una logica, ben presto risulta chiaro il
legame generale tra le varie storie personali, separate e al tempo stesso
unite. Ho trovato veramente accattivante il modo in cui gli autori “spargono”
gli indizi tra le pagine del libro e l’intreccio che hanno creato: è facile
seguire le logiche congetture dei protagonisti e ritrovarsi a credere alle loro
ipotesi, per poi ritrovarsi puntualmente spiazzati da nuovi indizi e nuove
teorie.
Ho adorato il modo
in cui questa storia ha acceso la mia voglia di indagare, facendomi sentire
esattamente come una poliziotta alle prime armi, e questo è il motivo
fondamentale per cui consiglio La marea nasconde ogni cosa a
tutti quei lettori che amano la suspance e l’indagine a 360 gradi.
Obbiettivamente, però, se devo trovare un difetto per i miei gusti, la lettura
mi è risultata un po’ pesante per la mancanza di una classica suddivisione in
capitoli, ma probabilmente anche questo dettaglio non è casuale e ha reso il
ritmo dell’indagine assolutamente accattivante.
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