Mentre in Italia andavano avanti gli incontri dei G20, dei venti Grandi della terra, dal mese di febbraio si è costituito un comitato denominato “Last Twenty”, che ha tentato di riunire gli “L20”, i venti Paesi più “impoveriti” del nostro pianeta, in base alle statistiche internazionali sui principali indicatori socio-economici e ambientali. Sono i Paesi che più soffrono della iniqua distribuzione delle risorse, dell’impatto del mutamento climatico, delle guerre intestine, spesso alimentate dai G20.
Guardare il
mondo con gli occhi degli “Ultimi” ci permette di andare alla radice dei
problemi che deve affrontare la nostra società in questa fase, di misurare la
temperatura sociale e ambientale del nostro pianeta partendo dai punti più
sensibili.
L’evento
“The Last 20” parte da Reggio Calabria il 22 luglio, con
l’intitolazione di un ponte, che unisce la città al suo porto, all’Ambasciatore
Luca Attanasio e alla sua scorta, morti in un agguato in Repubblica Democratica
del Congo il 22 febbraio 2021. Un ponte che ha un valore simbolico perché
unisce l’ultimo lembo della penisola italiana con il mare che ci porta nel
Continente africano. Un legame che vogliamo riprendere e rilanciare. Alla
cerimonia sarà presente la vice-ministra del MAEC on. Marina Sereni, l’ambasciatore
della Repubblica Democratica del Congo in Italia, i familiari dell’ambasciatore
e del carabiniere Iacovacci, nonché le massime autorità locali.
Dal
pomeriggio del 22 Luglio per tre giorni si terranno, presso il Parco Ecolandia,
un grande balcone sullo Stretto sito nella parte Nord della città, incontri e
dibattiti con i rappresentanti di ONG, sindaci, docenti universitari,
rappresentanti della comunità degli L20 presenti in Italia e nella Ue, sui temi
relativi alla immigrazione, accoglienza, cooperazione decentrata, ruolo
dell’Europa rispetto agli L20.
“The Last
20” proseguirà dal 10 al 12 settembre a Roma, sulla questione della
lotta alla fame e alla povertà, dal 17 al 21 settembre in Abruzzo e
Molise sui temi del dialogo interreligioso e della pace, a Milano
dal 22 al 26 settembre sulla questione della sanità, dell’impatto del
mutamento climatico, della resilienza.
“The Last
20” si concluderà a S.M. di Leuca il 2-3 ottobre con la
stesura di un documento da presentare nelle sedi internazionali.
I Paesi L20
Non si tratta di Paesi “poveri” ma piuttosto “impoveriti” da sfruttamento
coloniale, guerre e conflitti
etnici, catastrofi climatiche. Sono Afghanistan, Burkina Faso, Burundi,
Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea,
Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Libano, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico,
Niger, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan e Yemen.
Dove e quando gli incontri degli L 20
·
22-25 luglio: inaugurazione
a Reggio Calabria, quattro giorni con rappresentanze delle ambasciate
e/o “governi in esilio”, delle culture di questi Paesi (mostre, artigianato,
spettacoli). Incontro con esperti e testimoni su fussi migratori e politiche di
accoglienza, corridoi umanitari e cooperazione decentrata.
·
10-12 settembre a Roma. Incontro
sul contrasto alla povertà, alla fame, alla malnutrizione, alle cause del
dilagare delle malattie e sulle alternative in atto. Il rilancio della
cooperazione internazionale: la responsabilità della Ue. Le nuove pratiche
dell’agro-ecologia come risposta dei Paesi dell’Africa sub-sahariana alla
siccità e come alternativa alla dipendenza dalle multinazionali del cibo.
·
17-21 settembre a L’Aquila,
Sulmona (AQ), Agnone (IS), Castel del Giudice (IS), Piano dei Mulini, Colle
d’Anchise (CB). I
più piccoli insieme ai più poveri per costruire il presente. I giovani come
promotori del dialogo intergenerazionale: i giovani italiani, rappresentanti
politici e religiosi e la società civile insieme a Capi di Stato, ambasciatori,
Comunità delle Diaspore africane e associazioni internazionali rispondono al
G20 nella tappa. Abruzzo e Molise saranno la cornice di questo incontro internazionale
di dialogo, ascolto, confronto e proposte.
·
23-26 settembre a Milano. Incontro
con rappresentanti di questi Paesi su “mutamento climatico”, tutela ambientale,
salute e altreconomia. Sarà afrontata la questione sanitaria, partendo dalle
evidenze fatte emergere dalla pandemia, ma andando oltre vero una politica
globale che metta la salute delle persone al primo posto. La resilienza al
mutamento climatico e le nuove pratiche delfair trade, a livello nazionale e
internazionale, saranno al centro dell’incontro.
·
2-3 ottobre Santa Maria di
Leuca, Campo Internazionale per la pace. “Il cammino nella
bellezza”. Nell’ambito di questa tappa finale verrà stilato un documento da
presentare al G20, Parlamento europeo, nonché ai mass media italiani e
stranieri.
Ufficio stampa:
Massimo Acanfora, Ilaria Sesana, Duccio
Facchini tel: +39 3291376380
Nessun commento:
Posta un commento