L’Associazione degli avvocati indiani
sta andando in rotta di collisione contro l’Oms e tutti i suoi sponsor: in una lettera al primo ministro indiano Shri Narendra Modi e al
ministro degli Interni Shri Amit Shah , i legali hanno
chiesto hanno chiesto di prendere atto di una denuncia
presentata dal segretario generale del Consiglio di
sicurezza dei diritti umani (HRSC) contro il dott. Soumya
Swaminathan, capo scienziato dell’Organizzazione mondiale della sanità e altri
tra cui il direttore generale Tedros Ghebreyesus. La denuncia di 132
pagine invita i ministri ad esaminare con urgenza la situazione e, in
particolare, la “serietà” o “estrema gravità” delle questioni coinvolte, che
non riguardano solo i cittadini dell’India ma anche la sicurezza, la
sopravvivenza e il benessere di tutta l’umanità. In particolare
l’associazione degli avvocati intende colpire è il “divieto di cura” ovvero il
tentativo da parte dell’Oms e dei suoi rappresentanti, di vietare l’uso di
alcune sostanze come ivermectina e idrossiclorochina mentre la loro
efficacia è testimoniata da decine di studi scientifici, da pareri di medici
prestigiosi come il professor McCullough e dall’esperienza sul campo di
migliaia di medici indiani oltre che di altri Paesi. Insomma il tentativo
di escludere i trattamenti precoci per dare spazio esclusivamente ai vaccini.
Gli indiani sono stati esposti, agli stessi effetti della censura e della
soppressione dei dati scientifici che si possono vedere in altri paesi
e un’autorità sanitaria subordinata come il Directorate General of
Health Services (DGHS) ha tentato in
tutti i modi di sopprimere il trattamento precoce, “il che mostra la probabile subalternità ad alcune autorità da
parte di influenze esterne”. ma dal momento che Ministero
della Salute ha comunque mantenuto il trattamento precoce nelle sue raccomandazioni
in India la pratica , specialmente con l’Ivermectina. si è diffusa a tappeto e
così i decessi legati al Covid o per meglio dire intervenuti in presenza di
positività da tampone, sono in rapporto agli abitanti solo un decimo o
un ventesimo di quello che possiamo vedere in Europa o negli Stati Uniti. A
latere di questo l’associazione degli avvocati chiede inoltre che il governo
dia istruzioni immediate per l’attuazione della raccomandazione della
commissione parlamentare sui vaccini che prefigurava la necessità di indagare e
perseguire i funzionari dei “filantropi
tossici”, dei sindacati dei vaccini (Gavi), della
Fondazione Bill & Melinda Gates e dei funzionari dell’Indian Council of
Medical Research (ICMR) responsabili dei decessi di 8 bambini a causa di
vaccini illegali e non approvati. E’ una vicenda di qualche anno fa che
si è cercato di mettere nel dimenticatoio, ma che viene ovviamente
richiamata in un momento in cui si cerca di vaccinare le masse con
preparati non approvati e per giunta si demonizzano le cure per poter
distribuire più vaccini.
Ad ogni modo il principale capo d’accusa
che viene ravvisato per la vicenda delle cure d’urgenza è quella di
associazione per delinquere per aver 1) diffuso dati errati, 2)soppresso i dati
reali, 3)aver deliberatamente messo in atto sui social a politiche volte a
sopprimere le informazioni reali, 4) aver diffuso “fact check” fasulli e
sponsorizzati pubblicati per contraddire la verità e quindi confondere il
pubblico, 5) aver creato paura nella mente delle persone affinché il vaccino
potesse essere presentato come l’unica alternativa alla cura e quindi
salvare le persone. Ma insomma il cuore della denuncia è l’aver portato alla
morte delle persone impedendo loro di avere accesso a farmaci prontamente
disponibili, sicuri e convenienti.
Come si vede si tratta di un j’accuse
molto lucido e duro che ho voluto riportare per dimostrare che almeno fuori
dell’occidente non hanno perduto la testa, che qualche autorità può essere
corrotta, qualche governo blandito o minacciato, ma che esistono ancora un
sistema immunitario contro la menzogna mediatica.
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