Dai respingimenti in mare ai volontari allontanati dalle stazioni, per Erri
De Luca “la campagna elettorale è iniziata a colpi di repressione”. E sulle
manganellate agli studenti attacca la ministra dell’Interno Lamorgese:
“Incompetente”.
“La campagna elettorale è iniziata a colpi di repressione”. Erri de Luca
non ha dubbi. C’è un filo rosso che lega le politiche di respingimento dei
migranti in mare e quanto accaduto in questi giorni alla Stazione Termini di
Roma, dove i volontari che distribuiscono pasti caldi e coperte ai senza tetto
sono stati identificati e allontanati dai carabinieri, e molte piazze italiane,
dove gli studenti che hanno manifestato contro l’alternanza scuola-lavoro sono
stati brutalmente manganellati.
De Luca, lei ha scritto su Twitter: “Stazione Termini, Roma: identificati e
allontanati dai carabinieri mentre distribuiscono pasti caldi. Dai
respingimenti in mare a quelli in terraferma”. Cosa lega quello che è accaduto
alla stazione Termini con i respingimenti in mare?
Li tiene insieme un unico filo di repressione del pronto soccorso, di
intralcio al volontariato in terra e in mare, che svolge la supplenza
umanitaria negata e annegata. In mare si affidano i respingimenti illegali ai
pirati libici, gentilmente nominati guardie costiere e pagati con i soldi dei
contribuenti con piena approvazione del parlamento, che rinnova i fondi. I
pirati/guardie costiere eseguono qualcosa di peggio dei respingimenti,
procedono al sequestro di persone a scopo di estorsione in centri di detenzione
clandestini. Le nostre autorità terrestri proseguono la persecuzione alle
stazioni e ai confini.
Pochi giorni fa gli studenti sono stati manganellati nelle piazze. La
ministra Lamorgese ha parlato di infiltrati: lei che idea si è fatto?
Preferisco credere alla incompetenza del suo ministero che con tutti i
mezzi di cui dispone non riesce a identificare un solo infiltrato e a
denunciarlo per specifico reato commesso. Preferisco credere all’incompetenza,
perché l’alternativa alle dichiarazioni del ministro è la malafede.
Studenti manganellati nelle piazze, volontari allontanati dalle stazioni,
navi di salvataggio bloccate con cavilli burocratici: non sembra di vedere
molte discontinuità rispetto al periodo in cui al Viminale c’era Salvini…
È iniziata la campagna elettorale dell’anno prossimo, che si caratterizza
con il dimostrare che la peggiore destra è superflua, facilmente sostituita
dalla coalizione in carica. Constato al pianoterra della società che frequento
una consistenza umana della nostra comunità che sta all’opposto di quella
frequentata dai sondaggi.
Il tema dell’accoglienza e quello della solidarietà sono diventati terreno
di scontro politico. Qual è la causa di questa deriva?
Scontro? A me sembra convergenza, in Italia e in Europa. Se è deriva, i
derivati non si distinguono tra loro.
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