Che squallidi. Che schifo. Che cosa ignobile.
Cosa prevede questo PITESAI?
Trivelle dappertutto.
Transizione energetica sostenibile un paio di stivali.
A lungo ce l’hanno tirata con il “caro gas” della seconda meta’ del 2021,
aggiungendo la falsa equivalenza trivelle = risparmio in bolletta. E questo per
farla bere all’italiano medio che magari ci crede pure.
E cosi’ sulla scia di questo miraggio arriva il via libera all’aumento
della produzione nazionale di gas e petrolio a partire dall’Adriatico, Ravenna
in primis, e alla mappa in cima dei siti idonei alle trivelle.
Essenzialmente e’ la stessa mappa che esiste da sempre!
La mappa delle aree idonee allo sfruttamento “sostenibile” di petrolio e gas in Italia, grazie a Cingolani.
In mare, in terra. In Basilicata, Emilia Romagna, Abruzzo, Veneto, Molise,
Lombardia, Sicilia, Calabria. E pure il Friuli Venezia Giulia, una new entry!
Escluse … Valle D'Aosta, Trentino Alto Adige, Liguria, Umbria, dove trivelle
non ce ne sono mai state.
E dunque tutta l’Italia dove ci sia petrolio e gas essenzialmente puo’
essere trivellata. Non e’ cambiato nulla rispetto alle mappe precedenti, se non
il colore azzurrino.
L’idea, secondo Cingolani e Draghi, e’ che con trivelle nuove e vecchie
(che chiamano revamping!) si possa arrivare ad una sorta di indipendenza
energetica che ci porti .. udite udite … alla transizione energetica
“sostenibile”.
Ha ha.
Cioe’ vogliono farci credere che per avere meno fossili ci vogliono piu’
fossili!
Sono davvero inqualificabili, e davvero meritano oblio e compassione per la
loro piccolezza mentale.
Lo chiamano revamping, e’ invece distruzione, bruttezza, inquinamento e
morte.
Ed e’ pure un cane che si morde la coda.
Perche’?
Perche’ piu’ gas e petrolio cerchiamo, piu’ infrastruttura viene costruita,
e piu’ i costi di tale infrastruttura per essere ammortizzati abbisognano di
maggiore gas e petrolio.
Cioe’ non ne usciamo piu’.
Hanno costruito ed approvato nuove centrali a gas in tutta la nazione,
inclusi terminali GPL per l’arrivo di gas liquefatto dall’estero. E certo che
di conseguenza continuteranno a trivellare, ed ad alimentare il mercato del
gas, come altro saranno alimentate tali centrali?
E ovviamente l’ENI ride in tutto cio’.
E com’era la storia che l’Italia e’ amica di BOGA?
Com’e’ che si presentano a Parigi e a Glasgow a sparare balle sulla
salvaguardia dell’ambiente?
Veramente questa gente e’ inqualificabile.
Ma non ci si poteva aspettare niente altro. Cingolani amico di ENI era, e
amico di ENI resta.
Cosa resta da fare? Protestare, mettere pressioni tutti i santi giorni a
tutti i politici a livello locale, e nazionale. Organizzare eventi,
svegognarli, ricordargli tutti i santi giorni che la vera politica e’ una cosa
diversa dal cercare di imbambolare la gente e che il pianeta e’ sulla via del
collasso.
Roberto Cingolani e’ una vergogna nazionale.
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