“Draghi dice no alla proposta di Francia e Germania di donare 13 milioni di vaccini Covid al personale sanitario africano” titola il quotidiano francese Le Monde del 27 febbraio. La proposta, sarebbe stata avanzata durante il recente summit europeo dalla stessa Commissione Ue con il sostegno del presidente francese Macron e della cancelliera tedesca Merkel. Anche altri Paesi come Belgio, Svezia, Paesi Bassi o Spagna si sarebbero detti in principio favorevoli, anche se avrebbero proposto di procedere alle donazioni una volta ottenute dosi sufficienti per vaccinare la loro popolazione.
Il presidente del consiglio italiano avrebbe invece bocciato in toto
l’iniziativa. La notizia, se confermata, ci pare particolarmente grave per due
ragioni. La prima riguarda ovviamente il merito di una posizione del tutto
contraria non solo ai basilari principi di solidarietà verso i paesi più
svantaggiati ma anche alla strategia di cooperazione globale promossa dall’OMS,
unica via per contrastare efficacemente questa feroce pandemia. L’altro
aspetto, non meno grave, e per certi aspetti più inquietante, è il silenzio
pressoché totale dei maggiori mezzi di comunicazione italiani su una notizia
così rilevante. Nessuna trasparenza, nessun dibattito su una linea politica che
sembra aver sostituito in un assordante silenzio la logica del “siamo tutti
sulla stessa barca” con quella del “mors tua, vita mea”.
MEDU ritiene assolutamente necessario che a questo punto il governo
italiano chiarisca la sua posizione, auspicando una smentita (seppur tardiva)
di quanto riportato da autorevoli testate internazionali.
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