Non dimenticare mai come il mainstream ha calunniato Assange - Caitlin Johnstone
(Traduzione
ad opera di Veronica Tarozzi)
La frenetica
campagna di propaganda dei mass media contro Julian Assange è stata senza dubbio la cosa più inquietante e orwelliana a cui abbia mai assistito. E ora
tace. Ha fatto il suo lavoro e poi è scomparsa, prima che il pubblico potesse davvero rendersi
conto di cosa stesse succedendo. È assolutamente incredibile.
Non par
vero, ma tra la fine del 2016 e l’arresto di Assange i social media erano pieni
di responsabili della narrazione che facevano a gara per essere i primi a
inventare la calunnia più grossa del giorno contrassegnata da un segno di spunta blu (il tipico “ok”
che
accompagna le notizie “attendibili” su Twitter, ndr) dipingendo un giornalista
eroico come il “personaggio cattivo”. Giorno, dopo giorno, dopo giorno. Diffamare Assange è
stato uno
dei modi più semplici che avesse un aspirante giornalista per mostrare ai
datori di lavoro, attuali e potenziali, che era dalla parte dell’impero. Era un bersaglio facile
su cui prendersela per dare il segnale che si diceva quello che voleva il Pentagono,
in modo da
poter fare carriera nei media.
La campagna
diffamatoria ha pervaso ogni fazione politica in ogni parte dell’alleanza di potere controllata dagli Stati Uniti. Dove non potevano farla franca denigrandolo apertamente, facevano circolare propaganda di destra su Trump e Assange che
lavoravano
segretamente insieme e sull’estradizione che in realtà era un modo per aiutare
Assange, il che equivaleva effettivamente a diffamarlo. La stragrande maggioranza delle
opinioni comuni su Assange non sono il risultato del suo lavoro o della vita che ha
vissuto, ma di
una campagna di propaganda coordinata, la maggior parte della quale ha avuto
luogo tra la fine del 2016 e l’arresto di Assange nell’aprile 2019. Le persone semplicemente
non ne sono consapevoli, ma sono vittime della propaganda.
La campagna
diffamatoria si è ammutolita improvvisamente perché ora è impossibile dipingersi come un giornalista coraggioso mentre si diffama qualcuno che è
stato apertamente perseguito per giornalismo. Quindi sono tutti sgattaiolati
nell’ombra, sperando
che dimenticheremo quello che hanno fatto. Non facciamolo.
La nostra
società si sta ponendo una domanda molto, molto importante sul caso Assange.
La domanda che ci stiamo ponendo è questa:
“I giornalisti dovrebbero essere incarcerati per aver denunciato crimini di
guerra statunitensi? Si o no?”
La nostra risposta a questa domanda determinerà il futuro della nostra specie.
Non
commettete errori, questa domanda rappresenta tutto il caso Assange e tutto ciò
che è sempre stato. Non lasciate che i responsabili della narrazione la trasformino
in qualcosa di
diverso, perché non lo è. Questa è la domanda.
Vogliamo
verità o bugie?
Vogliamo la
luce o l’oscurità?
Vogliamo la
libertà o la schiavitù?
Vogliamo il
diritto di sapere cosa stanno facendo i potenti o vogliamo dare loro uno spazioriservato in cui abusare di noi?
I
giornalisti dovrebbero essere incarcerati per aver denunciato crimini di guerra statunitensi? Si o no?
L’impero sta
cercando di rivendicare il diritto di imprigionare qualsiasi giornalista in qualsiasi parte del mondo che esponga le sue malefatte. La nostra risposta a
questa affermazione determinerà certamente il destino della nostra specie. Stiamo
scegliendo se i
bastardi devono continuare a tenere il volante o no.
Una delle
più strane convinzioni politiche tradizionali è che le agenzie governative
segrete che hanno fatto cose terribili in passato, ora non le fanno più. Questa
convinzione si basa letteralmente sul nulla, ovvero sul fatto che è più comodo pensarla così.
Molte, molte
nazioni hanno precedenti scomodi in merito ai diritti umani. Quando la vostra mente si concentra esclusivamente su quelli (degli Stati, ndr) che
l’impero statunitense non ama, è a causa della propaganda.
La
propaganda occidentale non è diventata meno avanzata all’invasione dell’Iraq,
al contrario. La campagna psicologica del Russiagate e le campagne diffamatorie
contro Assange e Corbyn lo rendono ampiamente chiaro. L’idea che le bugie e la
propaganda che
hanno portato all’invasione dell’Iraq siano state solo una sfortunata
coincidenza è essa stessa il prodotto della propaganda. Dovete essere anche più critici nei
confronti delle narrazioni occidentali correnti rispetto a quella che fu dell’Iraq, non meno.
Manipolare
il pensiero pubblico su larga scala è una scienza. I campi scientifici non diventano magicamente meno sofisticati nel tempo, ma più sofisticati. Ogni
volta che eseguono una nuova manipolazione su scala mondiale, che abbia successo o meno,
imparano da essa e si evolvono.
Gli
psichedelici stanno iniziando ad essere rivalutati dalla scienza perché il
neoliberismo sta rendendo tutti troppo pazzi e depressi per far girare gli ingranaggi della
macchina, quindi la macchina sta cercando disperatamente cure miracolose per far tornare
gli schiavi
funzionali. Fortunatamente per noi questo si rivolterà contro di loro; se gli
psichedelici si fossero rivelati un utile strumento di controllo sociale sarebbero rimasti
legali e la CIA non li avrebbe abbandonati decenni fa.
Il 20
gennaio (giorno in cui Biden presterà giuramento, ndr) l’America tirerà un
enorme sospiro di sollievo. Questo sospiro sarà basato interamente sull’ignoranza e
sulla rotazione narrativa. Sostanzialmente non cambierà nulla.
La gente
continua a prevedere colpi di stato, arresti di massa e sconvolgimenti senza precedenti nel governo degli Stati Uniti perché i mass media si comportano in
modo molto strano, il che crea l’illusione che lo stesso governo degli Stati Uniti si stia
comportando in modo molto strano. Nel frattempo l’impero procede senza interruzioni.
Ciò che le
persone percepiscono erroneamente è che non è il governo degli Stati Uniti che sta cambiando, è l’ordine mondiale internazionale. Gli Stati Uniti si stanno
avvicinando al post-primato e stanno scatenando tonnellate di propaganda per lanciare agende
internazionali per prevenire questo, da qui il comportamento bizzarro.
L’ecosistema dell’informazione sembra selvaggio, quindi gli americani fissati per l’America
hanno l’impressione sbagliata che sia il loro governo a comportarsi in modo
selvaggio. Nel frattempo viene prestata grande attenzione a mantenere la stabilità nel fulcro
dell’impero globale, quindi tutte queste profezie di sconvolgimento continuano a sparare a
vuoto.
In altre
parole, non sono Trump o Biden che sono sul punto di essere spodestati da un enorme sconvolgimento che cambia il paradigma: è lo stesso impero statunitense.
Sarebbe
proprio stupido se ci uccidessimo con una guerra nucleare. Dopo tutto, immaginate le altre cose di cui ci stavamo preoccupando, e guardando
l’esplosone atomica a forma di fungo, pensare “Allora è così che finisce? Con tutte quelle armi che
abbiamo deliberatamente inventato e accumulato con lo scopo esplicito di farla finita?”
La risoluzione
più potente del nuovo anno è quella di voler sinceramente rimuovere i blocchi alla vostra guarigione. Che questi blocchi siano mentali, emotivi,
fisici o là fuori nel mondo reale, la salute è il vostro stato naturale, sentitevi libere/i di
lasciare andare
qualsiasi cosa che la ostacoli.
L’umanità
non sarà mai libera di funzionare in modo sano, collaborando gli uni con gli altri e con il nostro ecosistema, finché non abbandoneremo il nostro
attaccamento allo status quo basato sulla paura, che ci sta spingendo verso l’Armageddon. Come
dice AndréGide, “l’uomo non può scoprire nuovi oceani se non ha il coraggio di perdere di
vista la riva”.
Note dal
margine della Matrix narrativa. Articolo riprodotto sotto licenza Creative
Commons.
Qui l'articolo originale sul sito del nostro partner
Nessun commento:
Posta un commento