[estratto dall'introduzione del libro di Vandana Shiva, Il bene comune della Terra, Feltrinelli, Milano 2006, alle pp. 16-19]
1. Tutte
le specie, tutti gli esseri umani e tutte le culture possiedono un valore
intrinseco.
Tutti gli esseri viventi sono soggetti dotati di intelligenza, integrita' e di
un'identita' individuale. Non possono essere ridotti al ruolo di proprieta'
privata, di oggetti manipolabili, di materie prime da sfruttare o di rifiuti
eliminabili. Nessun essere umano ha il diritto di possedere altre specie, altri
individui, o di impadronirsi dei saperi di altre culture attraverso brevetti o
altri diritti sulla proprieta' intellettuale.
*
2. La comunita' terrena promuove la convivenza democratica di tutte le forme di
vita.
Siamo membri di un'unica famiglia terrena, uniti gli uni agli altri dalla
fragile ragnatela della vita del pianeta. Pertanto e' nostro dovere assumere
dei comportamenti che non compromettano l'equilibrio ecologico della Terra,
nonche' i diritti fondamentali e la sopravvivenza delle altre specie e di tutta
l'umanita'. Nessun essere umano ha il diritto di invadere lo spazio ecologico
di altre specie o di altri individui, ne' di trattarli con crudelta' e
violenza.
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3. Le diversita' biologiche e culturali devono essere difese.
Le diversita' biologiche e culturali hanno un valore intrinseco che deve essere
riconosciuto. Le diversita' biologiche sono fonti di ricchezza materiale e
culturale che pongono le basi per la sostenibilita'. Le differenze culturali
sono portatrici di pace. Tutti gli esseri umani hanno il dovere di difendere
tali diversita'.
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4. Tutti gli esseri viventi hanno il diritto naturale di provvedere al loro
sostentamento.
Tutti i membri della comunita' terrena, inclusi gli esseri umani, hanno il
diritto di provvedere al loro sostentamento: hanno diritto al cibo e all'acqua,
a un ambiente sicuro e pulito, alla conservazione del loro spazio ecologico. Le
risorse vitali necessarie per il sostentamento non possono essere privatizzate.
Il diritto al sostentamento e' un diritto naturale perche' equivale al diritto
alla vita. E' un diritto che non puo' essere accordato o negato da una nazione
o da una multinazionale. Nessun paese e nessuna multinazionale ha il diritto di
vanificare o compromettere questo genere di diritto, o di privatizzare le
risorse comuni necessarie alla vita.
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5. La democrazia della comunita' terrena si fonda su economie che apportano la
vita e su modelli di sviluppo democratici.
La realizzazione di una democrazia della comunita' terrena presuppone una
gestione democratica dell'economia, dei piani di sviluppo che proteggano gli
ecosistemi e la loro integrita', provvedano alle esigenze di base di tutti gli
esseri umani e assicurino loro un ambiente di vita sostenibile. Una concezione
democratica dell'economia non prevede l'esistenza di individui, specie o
culture eliminabili. L'economia della comunita' terrena e' un'economia che
apporta nutrimento alla vita. I suoi modelli sono sempre sostenibili,
differenziati, pluralistici, elaborati dai membri della comunita' stessa al
fine di proteggere la natura e gli esseri umani e operare per il bene comune.
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6. Le economie che apportano la vita si fondano sulle economie locali.
Il miglior modo di provvedere con efficienza, attenzione e creativita' alla
conservazione delle risorse terrene e alla creazione di condizioni di vita
soddisfacenti e sostenibili e' quello di operare all'interno delle realta'
locali. Localizzare l'economia deve diventare un imperativo ecologico e
sociale. Si dovrebbero importare ed esportare soltanto i beni e i servizi che
non possono essere prodotti localmente, adoperando le risorse e le conoscenze
del luogo. Una democrazia della comunita' terrena si fonda su delle economie
locali estremamente vitali, che sostengono le economie nazionali e globali.
Un'economia globale democratica non distrugge e non danneggia le economie
locali, non trasforma le persone in rifiuti eliminabili. Le economie che
sostengono la vita rispettano la creativita' di tutti gli esseri umani e
producono contesti in grado di valorizzare al massimo le diverse competenze e
capacita'. Le economie che apportano la vita sono differenziate e
decentralizzate.
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7. La democrazia della comunita' terrena e' una democrazia che tutela la vita.
Una democrazia che tutela la vita si fonda sul rispetto democratico di ogni
forma vivente e su un comportamento democratico da adottare gia' a partire
dalla quotidianita'. Ogni soggetto coinvolto ha il diritto di partecipare alle
decisioni da prendere in merito al cibo, all'acqua, alla sanita' e
all'istruzione. Una democrazia che tutela la vita cresce dal basso verso
l'alto, al pari di un albero. La democrazia della comunita' terrena si fonda
sulle democrazie locali, lasciando che le singole comunita' costituite nel
rispetto delle differenze e delle responsabilita' ecologiche e sociali abbiano
pieni poteri decisionali riguardo all'ambiente, alle risorse naturali, al
sostentamento e al benessere dei loro membri. Il potere viene delegato ai
livelli esecutivi piu' alti applicando il principio della sussidiarieta'. La
democrazia della comunita' terrena si fonda sull'autoregolamentazione e
sull'autogoverno.
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8. La democrazia della comunita' terrena si fonda su culture che valorizzano la
vita.
Le culture che valorizzano la vita promuovono la pace e creano degli spazi di
liberta' per consentire il culto di religioni diverse e l'espressione di
diverse fedi e identita'. Tali culture lasciano che le differenze culturali si
sviluppino proprio a partire dalla nostra umanita' e dai nostri comuni diritti
in quanto membri della comunita' terrena.
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9. Le culture che valorizzano la vita promuovono lo sviluppo della vita stessa.
Le culture che valorizzano la vita si fondano sul riconoscimento della dignita'
e sul rispetto di ogni forma di vita, degli uomini e delle donne di ogni
provenienza e cultura, delle generazioni presenti e di quelle future.
Sono culture ecologiche che non producono stili di vita distruttivi o
improntati al consumismo, basati sulla sovrapproduzione, sullo spreco o sullo
sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Le culture che valorizzano la
vita sono molteplici, ma ispirate da un comune rispetto per il vivente.
Riconoscono la compresenza di identita' diverse che condividono lo spazio
comune della comunita' locale e danno voce a un sentimento di appartenenza che
correla i singoli individui alla terra e a tutte le forme di vita.
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10. La democrazia della comunita' terrena promuove un sentimento di pace e
solidarieta' universale.
La democrazia della comunita' terrena unisce tutti i popoli e i singoli
individui sostenendo valori quali la cooperazione e l'impegno disinteressato,
anziche' separarli attraverso la competizione, il conflitto, l'odio e il
terrore. In alternativa a un mondo fondato sull'avidita', sulla diseguaglianza
e sul consumismo sfrenato, questa democrazia si propone di globalizzare la
solidarieta', la giustizia e la sostenibilita'.
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