se uno ha la forza, guardi questi pochi minuti (qui) trasmessi da Report, ieri sera , e magari tutta la puntata (in rete si trova, qui e qui un riassunto-racconto della storia) e poi capirà, se non lo sapeva, in che mani, a volte di assassini, siamo, dappertutto (leggi qui).
c'è un giudice a Berlino ?
REPORT E SARDEGNA - Emiliano Deiana
Sul conato arrivato sentendo ciò che in
realtà sapevano anche le pietre potrei anche tacere.
In un mondo normale domani, in Sardegna,
si terrebbero le nuove elezioni regionali.
Ma non viviamo in un mondo normale.
Se c’è questo parere del Comitato Tecnico
Scientifico lo tirino fuori velocemente perché altrimenti le istituzioni
autonomistiche perdono anche il residuo di credibilità che gli rimane.
Se il parere non c’è si dica che hanno
preso una decisione politica perché i soldi di pochi valgono più della salute
di tutti i sardi.
Ma una cosa voglio aggiungerla.
Sulla trasmissione: Report ha traslato
la problematica. Ha fatto credere che siano i sardi ad aver contagiato il resto
d’Italia. Mentre il VIRUS è arrivato sulle ali dei turisti arrivati senza assicurare
nessuna precauzione sanitaria per i sardi.
Le vere vittime di questo “contesto”
malsano sono i sardi e la Sardegna.
Perché nessuno - il Governo in primis -
non ha proibito l’invasione di torme di turisti, senza controlli sanitari in
ingresso che hanno fatto ammalare primi far tutti i lavoratori sardi del
turismo.
Venivano, questi, dopo aver fatto il
giro d’Europa: da Ibiza a Malta. Per poi sbarcare in Costa e impestare tutto
l’impestabile.
Report conferma come i sardi siano un
inciampo della storia.
Di cosa succede qui, oltretirreno, non
ne frega nulla a nessuno.
Questo ci dovrebbe consigliare che serve
- oggi più che mai - una classe politica che ha testa e cuore in Sardegna, che
il modello turistico fin qui costruito è un modello dello sfruttamento e del
vassallaggio moderno, che la nostra terra ha diritto ad autodeterminarsi in
maniera autorevole e umana.
Al posto della disumanità autoctona e
continentale che abbiamo subito e continuiamo a subire.
Diceva un poeta francese: “esiste in
mezzo al tempo la possibilità di un’isola”.
Sta a noi riprendere in mano la nostra
vita e il nostro futuro.
https://www.sardiniapost.it/inchieste/discoteche-solinas-aperte-per-dpcm-ma-roma-lo-vietava-ecco-i-documenti/
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