giovedì 12 giugno 2014

Alaa Abd el Fattah e Mohamed Nouby, 15 anni di galera

dopo la primavera araba è il turno dell'inferno arabo - franz




Avevamo seguito con passione e solidarietà l’arresto ( primo di una lunga serie) di Alaa Abd el Fattah -militante comunista, blogger- nel periodo precedente al potere della fratellanza, prima che anche questa fosse di nuovo spazzata via da piombo ed ergastoli: processo, scarcerazione, arresti e altre scarcerazioni…
ma ecco che ora arriva una pesante condanna, quella che avremmo voluto non sapere mai, e che ovviamente coinvolge altre 24 persone tra attivisti e militanti, tutti condannati in contumacia dalla Corte Penale del Cairo a ben 15 anni di carcere.Solamente due degli imputati, Abd el Fattah e Mohamed Nouby, sono stati arrestati al momento della lettura del verdetto questa mattina, per gli altri non credo ci vorrà molto: il tutto è avvenuto molto rapidamente, il verdetto è giunto immediato e quasi inaspettato.
Erano scesi in piazza contro una legge costruita a pennello per bloccare ogni tipo di protesta: fu il presidente ad interim Mansour (dopo il tentativo andato male di Morsi) a far passare una legge che rendeva impossibili anche le riunioni di partito. Parliamo di un divieto ad assembramenti di più di dieci persone se non previo autorizzazioni di ben 7 diverse autorità competente e con un lasciapassare definitivo che compete direttamente alla polizia.
Contro questa legge le proteste furono enormi lo scorso novembre, e tutti i coloro che oggi son stati condannati a 15 anni erano stati arrestati durante le mobilitazioni: solo Alaa fu arrestato nella sua casa il 28 novembre, dopo che aveva comunque annunciato di costituirsi.
Poi tutti erano stati scarcerati in attesa del verdetto finale, che oggi è calato come una mannaia sulle loro teste…
da qui

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