giovedì 16 febbraio 2012

Il nuovo inquilino - Javier Cercas


avevo letto “i soldati di Salamina”, un libro potente, questo l’ho preso dalla biblioteca, fiducioso, sono arrivato fino all’ultima pagina, per vedere dove andava a parare.
una pena, imbarazzante per chi l’ha scritto e per chi lo pubblica.
evitatelo, se vi volete bene – franz


...Probabilmente forte dei precedenti successi Guanda ha ritenuto di ripescare, tradurre e pubblicare questo romanzetto del 1989. Meglio fosse rimasto in fondo a un cassetto.Cercas gioca a fare il Kafka o meglio ancora il Buzzati, senza però riuscirci. La storia è ambientata nell’Istituto di fonologia di una università americana del Midwest (dove l’autore ha effettivamente lavorato per un paio di anni). Tra i docenti e i ricercatori ci sono parecchi europei. Il protagonista è vittima di una distorsione durante una seduta di jogging. Per una settimana, durante la quale è costretto a bendaggio e stampella, tutta la sua vita si gira al contrario. E tutto ritorna alla normalità non appena guarito. Trama banalotta. Mi stupisce la definizione di Roberto Bolaño in copertina “Un romanzo splendido” !...

Nessun commento:

Posta un commento