giovedì 2 febbraio 2012

ricordo di Wislawa Szymborska

Il gatto in un appartamento vuoto

Morire - questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto
in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi tra i mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
Si sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c'era qualcuno, c'era,
e poi d'un tratto è scomparso,
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Cos'altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che provi solo a tornare,
che si faccia vedere.
Imparerà allora
che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro
come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all'inizio niente salti né squittii.

3 commenti:

  1. ci mancherà, ma restano le poesie che ha regalato, un'altra visione del mondo, meno male :)

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  2. sono due bellissime poesie. Ma ogni poesia di Wislawa è così contraria da arrivare dritta all'emozione di ciacuno di noi, e perciò così lieva da lasciare traccia indelebile.
    Ho tutte le sue poesie, mi piace anche leggerle in polacco, seppur sia difficilissimo.

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    1. se è una lingua con la quale pensare e scrivere cose belle è una bella lingua di sicuro.

      a casa ci sono molti gatti, per questo "Il gatto in un appartamento vuoto" mi sembra di "capirla" si più.

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