martedì 6 marzo 2012

dice Gaetano Salvemini

La vita pubblica è assolutamente impraticabile per chi non sia una canaglia. Dinanzi alla mischia furiosa e volgare dei partiti, all’uomo onesto non rimane che chiudersi in casa, con la convinzione che gli uni valgono gli altri, e che il Paese andrà alla malora tanto con gli uni quanto con gli altri.
da qui

10 commenti:

  1. Ciò che più colpisce, riguardo alla TAV, è il fatto che sia proprio l'ufficialità, il governo, l'autorità (e i suoi lacchè giornalisti) a giustificare la propria azione terroristica, e per contro dall'alto di questa posizione, giudichi terrorista chiunque (con dati alla mano) si opponga allo scempio di questo annunciato monumento all'inutilità.
    Edoardo

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    1. il foglio di via a Turi Vaccaro ricorda tempi bui

      http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/03/06/news/vaccaro_bandito_per_un_anno_da_sette_comuni_della_val_susa-31040007/

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  2. Verrebbe da dire che ha torto, ma poi capitano cose come questa: ieri sera ho visto in tv (antenna3 lombardia) un dibattito sui trasporti e sull'inquinamento, l'esponente comasco del PD ha pensato bene di "infilzare" il ciellino che governa i trasporti in Lombardia dicendogli che "i treni da Como a Milano ci mettono lo stesso tempo di cinquant'anni fa" e sfidandolo a ridurre di almeno dieci minuti quel tempo. E io, che su quelle linee ci abito e le uso da quarant'anni, non ho potuto fare a meno di pensare: l'unico modo per abbreviare quei tempi è saltare le stazioni. Se c'è una fermata ogni tre chilometri...
    Insomma, la stessa cosa della TAV ma in piccolo: se fermi a Piacenza, Parma, Fidenza, Reggio Emilia, Modena, mica puoi fare i trecento all'ora!
    Insomma, vedere quelli del PD che ragionano come gli altri fa veramente schifo, e non fai in tempo a mandar giù un rospo che subito ne arriva un altro più grosso. E viene da pensare come Calamandrei, che di sicuro avrà visto qualcuno simile a quelli che vedo io qui in Lombardia...

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    1. a tutti quelli che corrono corrono corrono farei vedere questo:

      http://www.youtube.com/watch?v=AI96e1vGvpk

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  3. ho scritto Calamandrei invece di Salvemini! Un bel lapsus, grosso come il grattacielo nuovo della Regione Lombardia
    (a Formigoni il Pirellone non gli bastava, altri soldi buttati via...)

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    1. se il lapsus è Calamandrei invece di Salvemini mi preoccupo poco, se fosse Alfano o Veneziani invece di Salvemini mi preoccuperei molto:)

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  4. non riesco proprio a condividere queste parole.
    Come ne "il gattopardo" se gli uomini onesti si chiudono in casa, è inevitabile che la vita pubblica cada in mano alle canaglie.
    No, secono me dobbiamo lottare per lo spazio pubblico, perchè sia abitato da persone oneste e perchè diventi uno spazio di onestà...

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  5. il tuo mi sembra l'ottimismo della volontà, contro il pessimismo della ragione di Salvemini.
    anch'io sono gramcianamente ottimista, devo dire che spesso vedo le cose che dice Salvemini:(

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  6. "ottimismo della volontà", non mi dispiace anche se non sono affatto un ottimista.
    sono "camussiano" (e ridajè!), soprattutto quando scrive che: "la speranza equivale alla rassegnazione, e vivere non è rassegnarsi".
    Oppure, in tutta la descrizione che da ne "la peste".... (probabilmente è perchè l'ho appena finito che ne sono così influenzato)

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  7. "la speranza equivale alla rassegnazione, e vivere non è rassegnarsi" è quello che ripeteva Monicelli in un'intervista prima di morire, e sono perfettamente d'accordo, con Camus e Monicelli, la speranza è un atteggiamento passivo, l'ottimismo della volontà di Gramsci è un atteggiamento attivo, il volere, l'agire, per obiettivi di miglioramento.

    così interpreto:)

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