lunedì 14 ottobre 2013

Piedi e scarpe - Daniela Pia

Le scarpe di Saddam Absalah son quelle indossate da mio nonno sulla Marmolada.
Non lo hanno protetto.
I sandali di Jasmine Gasim li ha indossati mia nonna nei campi del padrone.
Non l’ hanno sfamata.
Ai piedi di Jasmin Baryul un pezzo di copertone di auto, zoccoli da strada.
Non le hanno reso leggero il cammino.
I mocassini di Som Shep non sono suoi, qualcuno li ha indossati a lungo prima di lui,
non sono stati gentili
Arcadia Hamid aveva zoccoli dispari, come i suoi occhi divergevano le strade
e gli orizzonti.
Hamusa Abdullai era fiera e speranzosa sulle sue suole, davanti il mare.
Non l’ hanno tenuta a galla.
Idriss Boussaid aveva scarpe da tennis con la virgola stampata. Adesso è punto e a capo.
Zaida Haj stava in braccio a sua madre, aveva solo calze e piedi minuscoli:
non erano pinne.
Amal Sheikh era laureata e conosceva 5 lingue.
Nessuno l’ ha sentita gridare.
Fatima Kwajale non era ancora nata:
dall’acqua dolce è passata a quella salata.
Nemmeno calze ha mai indossato.
Sua madre le è accanto, lei ancora dentro.

Piedi e scarpe: i primi a fondo
Le seconde a galla.
Su onde ove gli esseri umani si son persi.

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